Un blog letterario non puo' ignorare un interessante e-book
dal blog di Annarita Ruberto
rubo questa presentazione dell' e-book dell' amico Gaetano Barbella.
Cari amici e lettori,
sono molto lieta di presentarvi il primo e-book dell'amico Gaetano Barbella "I Due Leoni Cibernetici", pubblicato da MACROEDIZIONI.
Ma chi sono i due Leoni Cibernetici del titolo del saggio?
Si legge da un estratto dell'e-book: "Se è la matematica il piano degli argomenti qui disquisiti, si sa di un solo pi greco, quello a tutti noto che deriva dal rapporto della circonferenza con il relativo diametro, il cui valore numerico è 3,14...
Ma è proprio nel porre in relazione questo numero con un secondo sta la novità matematica fuori dai canoni accademici concepita dall'autore. Si capirà, a cominciare dalla presente prefazione, che il secondo numero vi si approssima, in più è un numero di rango. Anch'esso è irrazionale e deriva dalla nota sezione aurea, il cui valore numerico, come si sa, è 1,618... E per quel che conta, sappiamo che questo numero non è trascendente, ovvero può essere determinabile con un'equazione e geometricamente individuabile con l'uso di riga e compasso.
Per la precisione i numeri che derivano da pi greco e sezione aurea, sono per il primo 3,14.../4 = 0,785... e √(1/1,618...) = 0,786... per il secondo.
Del primo pi greco, ovvero 3,14... sappiamo che si sono accaniti inutilmente fior di ricercatori dal V secolo a. C. fino al XIX d. C., tentando di arrivare a imbrigliarlo con la famosa concezione della “quadratura del cerchio”, anche se la convinzione diffusa era che non fosse possibile. Ne abbiamo tutte le testimonianze,con una marea di letterati o artisti che hanno dato suggerimenti (Dante, certo, Brunelleschi, forse Giotto, Piero, Dürer etc).Come ben si sa, solo alla fine del XIX secolo la questione è stata chiarita del tutto ed oggi sappiamo in modo definitivo che il problema non è risolubile.È intuibile a questo punto che la tesi di fondo intrapresa dall'autore col libro in questione è procedere per correlare il primo pi greco, che è quello vero, con il secondo, nell'intento di svincolarlo dal suo isolamento che lo rende trascendente. Sembrerebbe l'idea di un pazzo che, prevaricando le definitive concezioni matematiche su pi greco, tenta la strada metafisica nel vano tentativo di “fissare il volatile” pi greco, per dirla in modo alchemico, appunto. Giusto in relazione ai “due leoni”, i nomi scelti per essi che sanno di alchimia. Ma con gran stupore, questa follia si dimostra invece una geniale concezione attraverso un procedimento non facile per giungere a questo scopo, data la densità delle numerose operazioni matematiche che si susseguono in modo preponderante. Nondimeno il percorso è reso agevole per il fatto che si tratta di concezioni matematiche elementari acquisite nelle scuole superiori. Quindinon occorre affatto che si debba essere degli accademici. Il resto, grazie al quale si perviene a quanto suddetto, è davvero allettante perché, come anzidetto, riguarda la cibernetica attraverso un complesso “pacco di sfere” che l'autore ha concepito e chiamato “sphere packing” allo stato di aggregazione della materia.Ma questo argomento della chimica viene appena sfiorato e conta solo capire che “sphere packing” è un particolare involucro a forma sferica contenente determinate sfere, e che funge da modello geometrico capace di servire da sistema cibernetico di autocontrollo, appunto. Cosa che si otterrà seguendo l'itinerario di una piacevole meccanica ingegneristica."
Bene! Se volete leggere il seguito andate alla pagina dello screenshot, dove troverete le indicazioni per acquistare l'e-book ad un prezzo molto contenuto.
Ulteriori informazioni: qui e qui.
Se attraverso la matematica è possibile l’impossibile, e i due leoni cibernetici del mio e-book questo hanno fatto, la porta è aperta per l’uomo oggi alle prese di ostacoli che effettivamente appaiono insormontabili.
RispondiEliminaGrazie della stima che nutri per me, Pier Luigi. Cari saluti, Gaetano
Grazie, Pier Luigi!
RispondiEliminaGiornate dure queste ultime e oggi in particolare.
Vale
annarita
Benvenuto Gaetano. Grazie a te. Poiche' i numeri sono i tipi esteriori dell' ordine e del destino del mondo, la piu' semplice operazione aritmetica, algebrica o geometrica, purche' corretta, contiene grandi rivelazioni; e, senza bisogno di altri segni, nella matematica risiedono le chiavi di tutti i misteri e quindi attraverso essa e' possibile l' impossibile.
RispondiEliminaAnnarita, grazie a te per le preziose informazioni. E' proprio vero quello che dice Leibnitz ''Il tempo presente e' gravido dell' avvenire''. Auguri.
Un cumulativo buona fine settimana e vale.
Caro Pier Luigi, ma il libro non si può trovare in libreria? Di computer ne ho avuto abbastanza in questi giorni, ho la senzazione di essere stata vittima di uno scherzetto.Se vieni da me, ti prego di non lasciarti influenzare, così come ho fatto io , quando ho visto il tuo Sk.Baci signor mago.
RispondiEliminaPer Gaetano, veramente sei un mostro di sapienza. Di cibernetica ne ho sentito parlare per la prima volta, qualche anno fa in un ciclo di lezioni a Ravenna da Albano Baldrati. Anche se non ci capivo molto mi ha affascinato, cercherò il tuo libro in libreria, non scarico l' allegato perchè ho paura di " impallare" il computer, mi è già successo. Tramite computer non ho mai comprato nulla, ci proverò se necessario. Ciao
RispondiEliminaSono certo che Gaetano ringraziera' personalmente, al momento lo faccio io per lui, mi auguro non si adonti.
RispondiEliminaBuona fine settimana Vale
Secondo me i numeri sono importanti ma il mondo lo fa girare l'amore, in tutte le direzioni. O almeno così dovrebbe essere... chi lo sa?
RispondiEliminaMassimo, tutte le realta' influenzano la nostra vita pratica e in questa influenza sta il loro significato per noi. L' amore e i numeri sono realta' importanti.
RispondiEliminaL' amore come i numerisono l' ordine e il destino del mondo, da queste due realta' deduciamo la nostra idea di Energia (Forza). L' amore e' la capacita' di avvertire il simile nel dissimile, ma anche i numeri hanno la capacita' di avvertire il simile nel dissimile.
Buona fine settimana.
Vale
Matematica,mia adorata!
RispondiElimina@ Pier Luigi, stai tranquillo, anzi ti sono grato anche per questo, come a stigmatizzare ancora di più il legame di amicizia che si è stabilito fra noi. Buon fine settimana ricambiato,
RispondiEliminaGaetano
@ Teoderica, o meglio Paola (ho da dirti qualcosa...ma al tuo forum).
Ho idea che devi accettare l’incertezza telematica per il mio e-book. Viene ordinato per questa via e lo si riceve allo stesso modo con un semplice pdf di 2,7 Mb, seguendo le istruzioni della casa editrice. In seguito mi auguro che venga pubblicato in formato cartaceo. Ma non credo che si corrano i rischi che tu dici.
Ti ringrazio della stima (oltremisura) che hai riposto in me e, naturalmente, nel mio e-book.
Cari abbracci e buon fine settimana,
Gaetano
@ Massimo, c’è tendenza innata a distinguere i numeri dall'amore, il male dal bene, Satana da Iddio e così via. Ecco la distinzione di una serie infinita di coppie, una volta unite e poi ad un certo punto divise fra loro: di qui la presa di coscienza di un albero al centro di un mitico giardino, ovvero al centro del mondo. Una sorta di micro-galassia in cui tutto è possibile – mettiamo quella ancora da scoprire ma immaginata da diversi scienziati di frontiera che accarezzano l’idea della teoria di certe piccolissime, quasi intangibili, cosiddette stringhe. Ed ancora, un ideale Adamo prima unito nella suddetta dualità e poi diviso distintamente perché fosse colmata una solitudine insopportabile.
Nell’Apocalisse si parla della bestia dei numeri in cui ha sede la sapienza e che riguarda anche un misterioso “nome d’uomo”. E poi viene posta la questione in merito per capire l’oscena prostituta a cavalcioni della bestia. Viene detto: “Qui ci vuole una mente che abbia saggezza”. La mente riguarda il pensiero umano continuamente preso dai “numeri” della bestia, ovvero della dinamicità, dello scatenato movimento luciferico. Essa è paragonabile alla luce “incapace” di frenarsi se non alterando la frequenza per dar luogo alle scale di colori fino all’infrarosso. La saggezza invece non ha bisogno di corpi in moto, come a immaginare che nello stato di morte si determina la sua apoteosi. Dunque ciò che viene raccomandato a Giovanni dell’Apocalisse dall’Angelo è impossibile da ottenere.
Ma come allora immaginare una possibile simbiosi di due concezioni impossibili da determinarsi? Giusto i numeri della sapienza e l’amore la forza della saggezza.
Eppure si può con gli stessi numeri, una serie dei quali riguarda la saggezza attraverso l’armonia, le belle arti, la musica, la poesia, proprio quelli prodotti dalla serie di Fibonacci che culminano nella magnifica Sezione Aurea.
Dunque se dimostro che è possibile trovare relazione del fantomatico, imprendibile Pi Greco, il numero che più si dispone a somigliare al numero della bestia, con la Sezione Aurea (i DUE LEONI CIBERNETICI del mio e-book), è come confermare il detto apocalittico che vede a conti fatti l’impossibile veramente possibile.
Grazie Massimo di avermi dato l’opportunità di illuminare meglio lo scopo del mio e-book.
Cari saluti e buona domenica,
Gaetano
@ E poi arriva Stella mentre sto per concludere. Evviva la Matematica mia adorata!
Ma se la matematica è radice di ogni cosa, dunque lo è anche di sé stessa, ma solo grazie all’amore, all’armonia che vi mette ordine. Lo stesso Amore che, generato dalla misera Penia mitologica, dea della povertà, rende vanità la sapienza. Ma non tanto da rendere vana anche la vita con essa: ecco il paradosso.
Ciao Stella, grazie anche a te.