lunedì 11 luglio 2011

Gianni Zanata e il suo romanzo NON STO TANTO MALE

Gianni Zanata e il suo romanzo NON STO TANTO MALE

Ora
venerdì 15 luglio · 21.30 - 22.30

Luogo
Libreria Un Libro al mare - Porto Ottiolu

Creato da

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Gianni Zanata e il suo romanzo "NON STO TANTO MALE" (Quarup, 2011) sono ospiti della rassegna Incontri con gli autori e conversazioni letterarie organizzata dalla libreria Un libro al mare.


“NON STO TANTO MALE” (Quarup, 2011)

Un uomo di successo, Valdo, direttore di un grande quotidiano e una mora bellezza mediterranea di vent’anni, intravista in un mattino di primavera, in una storia perbene finirebbero prima o poi l’uno nelle braccia dell’altra. Specie se a fare da ruffiano al loro “incontro” è l’altrettanto mediterranea luce di una città di mare. Ma qui fuori, lo sappiamo, c’è il buio, e ancor più scure e contorte si rivelano a volte le idee degli uomini e le loro strade.
E allora capita che l’uomo di successo sia cinico e arrogante quanto basta per farsi disprezzare dalla maggior parte dei suoi colleghi, e da sua moglie. E che la mora sia nello stesso tempo una concreta e invitante preda, un’ombra sfuggente al limite dell’irraggiungibile. E che gli odori che permeano il racconto non siano solo iodio e salsedine, ma anche le chimiche sospette di detersivi e ammorbidenti – tutti rigorosamente di color celeste gomma, “rassicurante” – allineati con maniacale precisione, perché solo così i “pensieri brutti e violenti” vanno via.
La quotidianità di Valdo è scandita dalle riunioni di redazione, dagli incontri con l’analista, dalla ricerca di un avvocato che si prenda cura della causa di separazione dalla moglie e da timidi sforzi per disintossicarsi finalmente dalla dipendenza da cocaina, intrecciata a un amore folle che diventa ossessione. Come il gesto ostinato di versare nel lavandino l'intero contenuto di un ammorbidente, per “far passare quel brutto senso di vertigine”. Ed è così che quella premessa inizia ad avvitarsi in una ossessiva rincorsa tra ordinario e impossibile, in un gioco tra i percorsi dei piedi e quelli dei neuroni che – proverbialmente – nessuno riesce mai a mettere d’accordo fino in fondo e per sempre. Non sto tanto male. Appunto.Fare o farsi del male, invece, quello è assolutamente
possibile: l’amore, specie se imprevisto, può alterare tutto.
E l'ironia pure, nel bene e nel male.
 
 

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