LE CASE DEGLI SPIRITI
Città morte, fabbriche dismesse, ferrovie e miniere abbandonate, relitti di terra o di mare. È la mappa dei luoghi perduti costruita da Paolo Rumiz nel corso del suo viaggio 2011. Dal 31 luglio (sulle pagine della Domenica di Repubblica) e per tutto agosto (su R2) Rumiz racconterà questo mondo parallelo popolato di fantasmi. E sul sito RE LE INCHIESTE via via troverete, insieme con la puntata del giorno, corredata da video, fotogalleria e mappa, l'archivio di tutte le puntate precedentiLA TERZA TAPPA 1
Lavezzi, l'isola dei naufragati
dove rocce e ossa si mischiano
LA SECONDA TAPPA 2
Una "Fortezza Bastiani"
spolpata dal vento e dalle onde
Amici con la mia stessa febbre delle "rovine parlanti" mi avevano detto: "Vai alla Maddalena a vedere i forti sabaudi". Avevo scelto quello di Punta Rossa, il più meridionale di Caprera: una costruzione lunga e stretta, come il promontorio che le serve da basamento. Qui molte carriere militari si sono consumate in attesa di una mai avvenuta invasione franceseQuel braccio di mare tra Corsica e SardegnaLe rovine parlanti della Maddalena
LA MAPPA DEL VIAGGIO 3
Da Nord a Sud, l'itinerario di Paolo Rumiz
Fino alla fine di agosto, per 26 puntate, Rumiz racconterà il suo viaggio. Sul Domenicale di Repubblica, su R2 e sul sito RE LE INCHIESTE sarà pubblicata, giorno dopo giorno, la puntata del giorno. Nella cartina geografica i "luoghi perduti" popolati da fantasmiLE IMMAGINI DELLA TAPPA 4
Le bocche di Bonifacio
Un richiamo per i marinai
Dopo lo scoglio della Guardianìa, si trova dedalo di isolotti, subito dopo le vecchie postazioni d'artiglieria di Spargi. Poi solo mare aperto: da qui inizia la rotta che porta alle rocce calcinate di Bonifacio. Ecco le immagini di quel viaggioIL VIDEO 5
I "luoghi perduti"
Paolo Rumiz racconterà l'Italia abbandonata e degli spiriti. Nelle sue parole, le anticipazioni sul suo viaggioIL TRAILER
I DOCUMENTI 6
La carta 'dell'abbandono'
Un arcipelago vasto, fatto di castelli, ville, carceri, sedi di partito. Una serie di punti che insieme formano una mappa di un'Italia alternativa unita da luoghi dimenticati, ancora pieni di vita
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