martedì 4 ottobre 2011

''I floods'', un' orribile famiglia dark che ribalta la monotona normalità


I Floods I Floods 

"I Floods", un'orribile famiglia dark che ribalta la monotona normalità

di Andrea Curreli
Il nostalgico richiamo alla famiglia Addams è così diretto che I Floods ispirano immediatamente simpatia. Se a questo si aggiungono il parallelo con le produzioni dark hollywoodiane firmate da Tim Burton e il vuoto che Harry Potter ha lasciato in libreria, il quadro "gotico" è completo. Già ma chi sono questi Floods? Sono una famiglia strampalata composta da un papà mago dal nome poco fantasioso di Nerlino, con la "N", e da una mamma chiamata Mordonna. Ci sono poi sei figli dotati di poteri magici: Valla, Satanella, Merlinomaria, Malocchio e i due gemelli Morboso e Silenzioso. Chiude il bizzarro nucleo familiare la piccola Betty che a differenza dei consanguinei non veste di nero e non ha poteri. Questi personaggi sono nati dalla mente dell'illustratore Colin Thompson, inglese di nascita ma australiano d'adozione, nel 2005. Dopo un clamoroso successo ottenuto in vari Paesi, i primi due romanzi per ragazzi de I Floods (Vicini di casa e A scuola di magia) sono arrivati in Italia editi da Lantana Jr.
Il mondo secondo i Floods - Il concetto di normalità viene completamente ribaltato. I Floods sono i normali e tutti gli altri sono essenzialmente "noiosi". Se una casalinga "normale" elimina ragnatele e polvere, Mordonna passa in rassegna le stanze della sua casa e verifica che la polvere sia disposta in "graziosi nugoli di pelo negli angoli". Le ragnatele poi sono diventate un complemento d'arredo con le classiche mosche stecchite appese. Nerlino invece, a modo suo, è un uomo che ama la tradizione e non esita a dare il buon esempio trasformando le cose in rane o esigendo una salutare torta che sappia di sangue di pipistrello e non di cioccolato. La sua filosofia è semplice: "E' quello che i nostri avi hanno sempre fatto dalla notte dei tempi". Ovviamente gli avi dei Floods erano streghe e maghi.  
L'orrore della normalità - Un mondo a testa in giù quindi dove i mostruosi bambini fanno volare le tazzine con la magia e le rane svolgono il delicato compito della lavastoviglie, e i pipistrelli si appendono sui rami degli alberi in un giardino ricco di cardi e ortiche. Fuori da questa cartolina dark c'è una spaventosa realtà incarnata, ad esempio, dalla famiglia dei Dent. La signora Dent è una schiava della televisione e porta minigonne che non coprono il suo corpo sgraziato, suo marito abbina ridicoli baffi con una catena d'oro al collo e i loro figli sono decisamente volgari. Il messaggio che Colin Thompson lancia è in sintesi una divertente lode della diversità. "Tutti gli abitanti della strada pensano che i Floods siano strani, spaventosi e diversi e non li invitano mai a prendere un caffè, ma loro sono probabilmente i più felici di tutti". Difficile dargli torto.
06 settembre 2011
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