venerdì 13 gennaio 2012

Il giornale che parla col cellulare

da Sardegna24

Il giornale che parla col cellulare

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Guardate l'immagine associata a questo articolo. All'interno dei box che circondano il pezzo uscito sul giornale c'è questo piccolo elemento grafico, che contiene dei triangolini colorati al suo interno. Quel quadratino non è lì solo, diciamo, per bellezza. È una sorta di codice a barre che può essere scansionato con una semplicissima foto scattata attraverso uno smartphone o un cellulare dotato di connessione, e la foto fa comparire automaticamente sullo schermo del telefonino un video associato al codice. In questo caso si tratta dei video prodotti da Sardegna24 con inchieste giornalistiche realizzate attraverso le riprese e i montaggi di Luca Percivale, pubblicate periodicamente nella nostra pagina su YouTube e sul sito del giornale. Quel quadratino è un Microsoft Tag e non serve solo per vedere i video.

Ad esempio, se andate a pagina 31 del giornale, quella dedicata ai cinema in Sardegna, in alto a destra trovate lo stesso codice a barre. Anche in questo caso è sufficiente scattare unafoto e sul cellulare automaticamente comparirà la pagina di Sardegna24.net con gli orari dei cinema nell’Isola e i film in programmazione nelle sale. Ma con quel Tag si possono fare mille altre cose, come accedere ai contenuti extra diunarticolo uscito su carta oppure a gallery di fotografie che non hanno trovato spazio in pagina. Bisogna solo scaricare una applicazione gratuita, TagReader (http://gettag.mobi), e poi, ogni volta che c’è il codice su Sardegna24, scattare una foto per ottenere ulteriori informazioni e contenuti direttamente su cellulare.

Insomma, si tratta di un altro passo avanti nella direzione dell'integrazione tra carta stampata, Web e tecnologia mobile, che rappresenta una delle possibilità di futuro dei giornali cartacei attraverso la creazione di un prodotto sempre più interattivo e connesso, che sfrutta tutti i canali disponibili per fare informazione e raggiungere i lettori. Che poi è la direzione che anche il nostro giornale ha deciso di prendere con convinzione, nella consapevolezza che solo scommettendo sulle possibilità offerte dalle nuove tecnologie e cogliendo le nuove dinamiche giornalistiche che si sono innescate conla diffusione della Rete, si possa dare un futuro ai giornali. Con un quotidiano che non è più composto solo dagli articoli pubblicati in pagina, ma da contenuti ulteriori che arricchiscono e integrano le storie raccontate, diffusi attraverso gli smartphone e sui vari social network disponibili. (A.T.)

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