“TRAME DI MEMORIA” AL
SALONE DEL LIBRO DI TORINO
12 e 13 maggio 2012
Quattro incontri
dedicati a Giovanni Falcone e Francesca Morvillo,
Paolo Borsellino, Pio
La Torre, Carlo Alberto Dalla Chiesa
“L'etica è la ricerca
di ciò che ci rende autentici, chiama in causa l'integrità della nostra vita,
la nostra responsabilità. Perché l'etica è nutrimento della democrazia. Si
prova disgusto quando, nonostante il sacrificio di vite, viene derisa la
legalità e la giustizia. L’Italia ha bisogno di recuperare la memoria e la
cultura è uno degli strumenti, se non il principale, che può farlo. C’è bisogno
di aria fresca, di aprire porte e finestre, di rileggere la nostra storia. Un
Paese senza passato è condannato a non avere un futuro.”
Lirio Abbate
ne parlano:
Anna Maria Cancellieri, Alfredo Morvillo, Carlo
Lucarelli, Salvatore Borsellino,
Giovanni Bianconi, Don Luigi Ciotti, Emanuele
Macaluso, Virginio Rognoni,
Franco La Torre, Gian Carlo Caselli, Tano Grasso,
Nando Dalla Chiesa
Coltivare la
memoria, ricordare chi ha perso la vita per i valori democratici del nostro
Paese e per chi ha creduto nella lotta alle mafie anche quando Cosa nostra non
era riconosciuta da nessuno. Nemmeno dalle istituzioni. Ricordare i nomi e le
figure delle persone che sono state uccise in Sicilia è un dovere civico che
non deve essere trasformato in fredda commemorazione ma in uno strumento capace
di dare impulso alle coscienze, individuando «la bellezza del fresco profumo di
libertà che si oppone al puzzo del compromesso morale, della indifferenza,
della contiguità e quindi della complicità».
Su
queste basi nasce il progetto «Trame di memoria», un'iniziativa che per la
prima volta mette fianco a fianco due realtà geograficamente distanti ma unite
nel valore della cultura come uno degli strumenti più efficaci nella lotta alle
mafie: il Salone del Libro di Torino
e «TRAME. Festival dei libri sulle
mafie» a Lamezia Terme.
Il
12 e 13 maggio quattro appuntamenti dedicati a Giovanni Falcone, Francesca Morvillo e Paolo Borsellino a vent’anni dalle stragi di Capaci e via D’Amelio
e a Pio La Torre e Carlo Alberto Dalla Chiesa a trent’anni
dalla loro uccisione.
La
necessità di tener viva la memoria e l’impegno concreto nel presente, è alla
base della scelta del giornalista d’inchiesta Lirio Abbate - Direttore del festival Trame e coordinatore dei
quattro incontri - di porre una domanda per ognuno degli appuntamenti che
faccia da filo conduttore tra le battaglie di ieri e gli scenari attuali.
Gli
ospiti chiamati a partecipare ai dibattiti sono tutti stretti collaboratori o
familiari dei coniugi Falcone, di Borsellino, di La Torre e Dalla Chiesa,
persone che hanno condiviso con loro i momenti più importanti e che più di
tutti possono tracciarne un ritratto fedele.
«Trame
di memoria» è un’iniziativa che anticipa alcuni dei temi e degli ospiti che
animeranno la seconda edizione di «TRAME - Festival dei libri sulle mafie»,
ideato da Tano Grasso con la direzione artistica di Lirio Abbate in programma a
Lamezia Terme dal 20 al 24 giugno.
Il
primo appuntamento (12 maggio, ore 11, Arena Bookstock Village) è
dedicato a Francesca Morvillo e
Giovanni Falcone. A fare il punto su Quale la situazione della lotta alla mafia a 20 anni
dalla strage di Capaci? sono il Ministro dell'Interno Anna Maria Cancellieri e Alfredo
Morvillo, magistrato e fratello di Francesca, che per la prima volta
ricorderà pubblicamente la sorella, morta a Capaci con il marito e gli agenti
della scorta.
Nel
secondo appuntamento sempre il 12 maggio, alle ore 17 presso le Carceri
Nuove il tema è Quanti ancora i
misteri italiani irrisolti a 20 anni dalla bomba di Via D'Amelio? La figura
di Paolo Borsellino, il suo
lavoro investigativo e i molti dubbi sulle circostanze dell’attentato in cui
perse la vita sono al centro di un dibattito ancora attuale: a parlarne Salvatore Borsellino, fratello del
magistrato ucciso, lo scrittore Carlo
Lucarelli e il giornalista del Corriere della Sera Giovanni Bianconi.
Il
terzo appuntamento il 13 maggio alle ore 11 al Circolo dei Lettori parte
dalla domanda: Quale rapporto fra
militanza politica e opposizione alla mafia a 30 anni dall’uccisione di Pio La Torre? Il ricordo del
segretario regionale del Pci e deputato nazionale assassinato dalla mafia è
affidato ad alcune tra le persone che hanno conosciuto e lavorato a stretto
contatto con lui: dal figlio del politico, Franco
La Torre, a Don Luigi Ciotti che
con Libera ha raccolto un milione di
firme per chiedere ed ottenere una legge sull'uso sociale dei beni confiscati
alle mafie. Intervengono anche Emanuele
Macaluso, compagno di partito e di lotta alla segreteria siciliana del PCI
e Virginio Rognoni, che ha firmato
la legge proposta da La Torre con la quale è stato introdotto il reato di
associazione mafiosa e la confisca dei beni ai mafiosi.
Il
quarto appuntamento il 13 maggio ore 17 presso l’Arena Bookstock village
è quello dedicato a Carlo Alberto
Dalla Chiesa e al tema Quale
l'immagine dello Stato a 30 anni dall'omicidio mafioso del generale che
sconfisse le BR? A discutere e analizzare il ruolo delle Istituzioni di
ieri e di oggi nella lotta alla criminalità organizzata il figlio del Prefetto Nando Dalla Chiesa, il Procuratore Gian Carlo Caselli, che con Dalla
Chiesa lavorò a inchieste sul terrorismo, e il presidente onorario della Federazione
antiracket italiana Tano Grasso.
«Trame di memoria» è
una iniziativa della Fondazione Trame Festival dei libri sulle mafie e del
Salone del Libro di Torino con il sostegno dell’AIE - Associazione Italiana
Editori e del Comune di Lamezia Terme e in collaborazione con ALA -
Associazione Antiracket Lamezia Onlus, FAI - Federazione delle
Associazioni Antiracket e Antiusura Italiane e Circolo dei Lettori.
L’immagine è stata
gentilmente ideata e prodotta da Guido Scarabottolo.
INFORMAZIONI
E PROGRAMMA DEGLI EVENTI:
UFFICIO
STAMPA TRAME stampa@tramefestival.it
Paolo
Le Grazie 346 2372137 paololegrazie@fastwebnet.it
Marina
Saraceno 349 3602434 marinasaraceno@gmail.com
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