Presentato questa mattina TRAME, FESTIVAL DEI LIBRI SULLE MAFIE.
In conferenza stampa il direttore del festival Lirio Abbate, Gianni Speranza sindaco di Lamezia Terme, Armando Caputo presidente associazione antiracket Lamezia e Fabio Del Giudice dell'Associazione Italiana Editori.
"Ogni giorno sui giornali leggiamo storie di mafia al Nord e al Centro e non si parla mai del Sud - ha esordito Lirio Abbate - e in Calabria ogni notte si spara, vengono uccise le persone che combattono il racket e avvengono violenze, estorsioni e crimini gravissimi. Ma tutto questo non fa piú notizia. Noi - ha continuato il giornalista de l'Espresso - vogliamo con Trame alzare il velo su tutto questo e lo facciamo con la cultura perchè la cultura puó aprire la mente delle persone, puó far capire che stare dalla parte delle mafie non conviene. Trame - ha concluso Abbate - nasce dal cuore della Calabria, dalla gente di Lamezia ed è un attacco diretto alle mafie che parte dal popolo del Sud per essere ascoltato dall'Italia intera"
Di seguito il programma
L’evento di Lamezia Terme dal 20 al 24 giugno
è prima di tutto un'occasione per un pubblico e una terra spesso
dimenticata dai grandi appuntamenti culturali; un'occasione per dire che
non dimentichiamo, che siamo accanto a chi la battaglia contro i
mafiosi la porta avanti ogni giorno. Ecco quindi gli incontri dedicati alle persone che combattono la battaglia contro le cosche sul territorio ogni giorno
come le associazioni antiracket, le donne e i sacerdoti contro le mafie
e le testimonianze dei familiari delle vittime innocenti della violenza
criminale. Non vogliamo però che Trame rimanga un evento isolato ed
ecco perché durante il Festival si terranno workshop per gli studenti universitari
su editoria e sul cinema, un segno e un impegno concreto per fare di
questo momento l’inizio di un processo di riqualificazione dell’offerta
culturale in Calabria. Nei cinque giorni di Trame, Lamezia Terme diventa
così la città-simbolo della legalità, la città che noi vogliamo
costruire, ed è importante renderla reale, perché è la prova che si
possono davvero migliorare le cose, che questo è solo l’inizio.
In conferenza stampa il direttore del festival Lirio Abbate, Gianni Speranza sindaco di Lamezia Terme, Armando Caputo presidente associazione antiracket Lamezia e Fabio Del Giudice dell'Associazione Italiana Editori.
"Ogni giorno sui giornali leggiamo storie di mafia al Nord e al Centro e non si parla mai del Sud - ha esordito Lirio Abbate - e in Calabria ogni notte si spara, vengono uccise le persone che combattono il racket e avvengono violenze, estorsioni e crimini gravissimi. Ma tutto questo non fa piú notizia. Noi - ha continuato il giornalista de l'Espresso - vogliamo con Trame alzare il velo su tutto questo e lo facciamo con la cultura perchè la cultura puó aprire la mente delle persone, puó far capire che stare dalla parte delle mafie non conviene. Trame - ha concluso Abbate - nasce dal cuore della Calabria, dalla gente di Lamezia ed è un attacco diretto alle mafie che parte dal popolo del Sud per essere ascoltato dall'Italia intera"
Di seguito il programma
DALLA CALABRIA L’ATTACCO DELLA CULTURA ALLE MAFIE
Più di cento ospiti tra autori, giornalisti, uomini dello Stato e artisti,
workshop per gli studenti, eventi dal vivo ogni sera, mostre.
Incontri
speciali sul coraggio delle donne che si ribellano ai clan, e quello
dei sacerdoti, ma anche imprenditori e persone comuni che dicono no alle
mafie
Roma, 6 giugno 2012: Trame
non è semplicemente un festival di editoria, non è una vetrina per
vendere libri, non è un momento mondano, Trame ha la forza di una
ribellione e la gioia di una festa. In quest’anno di anniversari e di
ricordi, Trame ha il coraggio di ripartire dal Sud, di essere sul
territorio, fra la gente, di sostenere la cultura dell’antimafia con il
popolo meridionale, di parlare “con loro” e non “di loro”. Per questo
Trame non è un festival come tutti gli altri.

Protagonisti del festival, ideato da Tano Grasso e diretto da Lirio Abbate,
più di cento ospiti tra autori, giornalisti, uomini dello Stato e
artisti, una vera e propria comunità unita dall’impegno nella lotta alle
mafie, una comunità che trova a Lamezia Terme lo spazio per raccontare,
ricordare e informare, per far risuonare la parola dell’antimafia come
strumento per frantumare il muro dell’omertà. E le parole di Trame non
si fermeranno a Lamezia grazie alla collaborazione con Emons che
registrerà durante i giorni del festival un audiolibro con testi inediti
di intellettuali, scrittori, giornalisti e magistrati in uscita con il
settimanale L’Espresso.
GLI OSPITI.
Si avvicenderanno nel centro storico della città calabrese gli
scrittori che hanno deciso di sfidare l’omertà e il silenzio raccontando
i diversi aspetti della criminalità di ieri e oggi. Saranno ospiti di
Trame, fra gli altri: John Follain, Oliviero Beha, Giovanni Tizian, Attilio Bolzoni, Bianca Stancanelli, Serena Danna, Enzo Ciconte, Angela Bubba, Peter
Gomez, John Dickie, Monica Zapelli, Roberto Alajmo, Federico Varese,
Sandro Ruotolo, Paolo Fallai, Fabrizio Gatti, Francesco Vitale,
Francesco La Licata, Riccardo Bocca, Andrea Galli, Roberta Serdoz,
Gaetano Savatteri, Arcangelo Badolati, Giuseppe Baldessarro, Fabio
Tamburini, Ivan Lo Bello, Marco Lillo, Loris Mazzetti, Gianni
Barbacetto, Stefano Maria Bianchi, Matteo Cosenza, Francesco Viviano,
Alessandra Ziniti.
Tra
gli ospiti della seconda edizione di TRAME gli uomini dello Stato che
sono in prima linea nella lotta alla criminalità come il Procuratore
Nazionale Antimafia Pietro Grasso, il procuratore di Bologna, Roberto Alfonso, il Procuratore di Lodi Armando Spataro, i Procuratori aggiunti di Reggio Calabria Michele Prestipino e Ottavio Sferlazza, il Procuratore aggiunto di Catanzaro Giuseppe Borrelli, il Procuratore aggiunto di Palermo Antonio Ingroia, Sebastiano Ardita Procuratore aggiunto di Messina, il Giudice della Corte di Cassazione Raffaele Cantone, il PM della DDA di Caltanissetta Nicolò Marino,il PM della DDA di Reggio Calabria Giuseppe Lombardo, il PM di Palermo Nino Di Matteo e quello di Caltanissetta Giovanbattista Tona, il Giudice di Palermo Piergiorgio Morosini e l’unico sopravvissuto del pool antimafia Peppino Di Lello, il PM della DNA Maurizio De Lucia.
A
quasi un anno dalla scomparsa di Giuseppe d'Avanzo, Trame lo ricorderà
con amici e colleghi del giornalista di Repubblica, con un appuntamento
speciale.
Quest’anno
Trame ha deciso di ampliare lo sguardo, perché l’antimafia non riguarda
solo magistrati e giornalisti d’inchiesta, l’antimafia deve per forza
partire dalla società civile, dai cittadini. Molti saranno quindi gli
eventi speciali, non legati ai libri ma a storie e testimonianze di chi
ha deciso di schierarsi contro la malavita organizzata, a sostegno di
chi ha fatto la differenza partendo dal suo quotidiano, con il coraggio
di dire no. Inoltre, ogni sera, un appuntamento con gli artisti che
utilizzano la loro arte per dire no alle mafie.
LA CULTURA DELL’ANTIMAFIA.
A Lamezia quasi 50 titoli che parlano delle mafie da vari punti di
vista, puntando il dito sui molteplici aspetti della criminalità
organizzata senza aver paura di fare i nomi e i cognomi e di svelare
scenari spesso sconosciuti al grande pubblico.
Molti i libri che raccontano l’attualità
denunciando i clan e i traffici criminali in Italia, senza tralasciare
le impressionanti ramificazioni criminali al Nord e in tutta Europa e le
strategie economico-finanziarie che sono la vera forza occulta della
mafia come, tra gli altri, Il Contagio, Prodotto Interno Mafia, Operazione Penelope, La quinta mafia, Gotica, Mafie in movimento, Il casalese, fino all’attualissimo Fuori Gioco che fa il punto sul calcio e le sue amicizie pericolose. Trame è lo spazio e il luogo dove si raccoglie la comunità dell’antimafia e al festival non mancano i testi sul ruolo dello Stato e della magistratura nella battaglia contro i clan, sottolineandone le ambiguità come in Ricatto allo Stato, Attentato alla giustizia, Processo all’italiana, I pezzi mancanti, Giudici ma
anche raccontando il coraggio di chi combatte con onestà e
determinazione questa guerra sia dai tribunali e che nel proprio lavoro
come per La camorra e l’antiracket, Storia di un giudice, Giudici di frontiera, Cacciatori di mafiosi, I giorni del dolore, Liberi tutti, Palermo, Un lenzuolo contro la mafia.
Ampio spazio ai volumi che omaggiano la memoria di chi è caduto per mano criminale: Visti da vicino, A testa alta su padre Pino Puglisi, la biografia di Pio La Torre e il volume A testa alta su Federico del Prete, Il suono di una sola mano su Mauro Rostagno, i graphic novel su Falcone, Borsellino, il pool e Pippo Fava. Senza dimenticare Un uomo onesto
dedicato alla figura di Ambrogio Mauri che si tolse la vita.
Particolare attenzione anche al territorio che ospita l’evento, molte le
inchieste sulla Calabria e sulla ‘ndrangheta come Porto franco, Casta calabra, La Zantraglia, Faide, Codice Rosso. Consapevoli di come questi fenomeni vengano da lontano e siano frutto di un lungo processo di evoluzione, a Trame anche i saggi storici sulle cosche come Onorate società, 1992. L’anno che cambiò l’Italia, Banditi e briganti, I 57 giorni che hanno sconvolto l’Italia, Ne valeva la pena.
IL CORAGGIO DELLE DONNE. (20 giugno, ore 17.30). La giornalista Bianca Stancanelli, autrice di A testa alta,
il libro-inchiesta su padre Pino Puglisi, aprirà il Festival Trame con
un incontro da lei coordinato dedicato al coraggio delle donne. Tra le
organizzazioni criminali mafiose italiane, la 'ndrangheta è oggi la più
potente e la più impenetrabile. La sua stessa struttura, fondata su
forti legami di sangue, la protegge dal rischio che i suoi adepti
diventino collaboratori di giustizia. In questa corazza, per fortuna,
vanno aprendosi i primi squarci. E sono spesso le donne, figlie, mogli
di uomini della 'ndrangheta, a rivolgersi alla magistratura.
All’incontro parteciperanno la giornalista Angela Corica minacciata per il suo lavoro di cronista la giovane scrittrice Angela Bubba e le imprenditrici Silvana Fucito e Alessandra Ceretti.
Sempre dedicato alle donne l’incontro con le VITTIME INNOCENTI DELLA ‘NDRANGHETA
(23 giugno, ore 17.30); ospiti a Lamezia Terme le figlie, mogli e
sorelle di persone uccise dai clan che sono risultate vittime innocenti.
Un incontro tutto al femminile coordinato dalla giornalista di Radio24 Raffaella Calandra che darà voce al dolore ma anche alla forza di queste donne di denunciare le mafie e di ribellarsi al potere dei boss.
LA CHIESA NON TACE CONTRO LE MAFIE.
(22 giugno ore 17.30). Nel Sud spesso le parrocchie diventano avamposti
della cultura dell’antimafia e presidi della legalità, sono moltissimi i
sacerdoti che si oppongono al potere dei clan, a rischio della stessa
vita. Trame ha dedicato un appuntamento proprio all’impegno degli uomini
di chiesa contro le cosche; a parlarne Don Pino De Masi, referente di Libera per la Piana di Gioia Tauro e Don Vittorio Dattilo allontanato dalla sua parrocchia per il suo impegno antimafia.
SPETTACOLO, MUSICA E ARTE CONTRO LE MAFIE.
Ogni sera, al termine degli incontri con gli autori, i giornalisti e i
magistrati,personaggi dello spettacolo dedicheranno al pubblico di Trame
il loro modo di dire no alle mafie, un modo per veicolare i valori
della legalità in forme diverse ma anche per festeggiare il coraggio di
essere uniti e senza paura. Moltissimi artisti hanno risposto
all’appello di Trame di portare un loro contributo a Lamezia Terme e
ognuno lo ha fatto a suo modo e con la sua sensibilità. Il duo comico Ficarra e Picone
incontrerà il pubblico in piazza e si esibirà in una breve pièce
dedicata a Padre Pino Puglisi (20 giugno, ore 24). La Band di Scampia A67 infiammerà i ragazzi di Lamezia con i suoi pezzi di denuncia nel concerto in neaples power (21 giugno, ore 24). A Trame anche il teatro e la nuova drammaturgia con l’appassionato reading di Davide Enia
(20 giugno, ore 21) tratto dalla sua ultima fatica letteraria “Così in
terra”. E poi i due “ragazzi terribili” del giornalismo televisivo
italiano ci racconteranno la Calabria e il Sud con il loro
personalissimo stile in due incontri con il pubblico: Diego Bianchi, in arte Zoro, il (22 giugno, ore 24), e la “iena” Pif,
autore del programma “Il Testimone” su MTV (23 giugno, ore 24). Durante
tutto il periodo del Festival a Lamezia Terme presso il complesso
monumentale San Domenico la mostra di Letizia Battaglia, “Dignità
e libertà”. La mostra raccoglie gli scatti storici della fotografa che
dagli anni ’70 racconta l’efferatezza di Cosa Nostra con le sue immagini
crude e di grande impatto emotivo. A Palazzo Panariti verranno esposte
anche le tavole di Enzo Patti tratte dal volume “Storia
illustrata di Cosa Nostra” (Rubbettino), infine una galleria fotografica
sulla prima edizione del festival a firma di Mario Spada sarà visibile a Palazzo Nicotera.
TRAME INEDITE. VOCI CONTRO LE MAFIE. Quest’anno Trame, in collaborazione con la casa editrice Emons dà vita a un nuovo progetto: Trame inedite. Voci contro le mafie: un audiolibro con testi inediti scritti e letti per l’occasione da magistrati, giornalisti, scrittori, intellettuali, artisti sul tema dell’etica e del bisogno di verità quale nutrimento della democrazia. A leggere, un coro di voci diverse, da quella di Anna Bonaiuto
che per prima ha aderito con entusiasmo all’iniziativa. L’audiolibro
sarà registrato a Lamezia nei giorni del Festival come testimonianza
dell’evento. Racconti, aneddoti, pensieri diventeranno un’occasione
unica per riflettere insieme attraverso le parole di chi ha scelto di
combattere le cosche in prima persona. Autori: Lirio Abbate, Roberto
Alajmo, Giovanni Bianconi, Attilio Bolzoni, Rita Borsellino, Massimo
Cacciari, Don Luigi Ciotti, Nando Dalla Chiesa, John Follain, Pietro
Grasso, Tano Grasso, Antonio Ingroia, Francesco La Licata, David Lane,
Carlo Lucarelli, Sandro Ruotolo, Gaetano Savatteri, Michele Serra,
Giovanni Tizian.
TRAME DI CARTA. In occasione della seconda edizione di Trame, l'AIE - Associazione Italiana Editori - promuove il workshop Trame di carta – immaginare l'editoria e la libreria al Sud
(21-23 giugno, Lamezia Terme) riservato agli studenti universitari
delle facoltà delle regioni del Sud, per indirizzarli verso percorsi di
studio più funzionali al loro futuro impegno lavorativo nel mondo del
libro (sia esso in casa editrice o in libreria). Integrando le
conoscenze acquisite nella frequentazione dei corsi universitari di
provenienza con l'esperienza diretta portata da professionisti del
settore, le tre giornate del workshop intendono fornire una chiave di
comprensione del mondo del libro, mettendo in luce le possibilità che,
nel peculiare contesto locale, esso può offrire a chi vi si affaccia per
la prima volta. Il tutto con grande attenzione alle specificità di
territorio: il ridotto bacino di lettura e di acquisto delle regioni
meridionali che impongono di pensare a nuove formule di case editrici e
di librerie, nuovi processi che integrano la produzione carta/digitale,
la valorizzazione dei contenuti, dei flussi del turismo culturale (dai
beni culturali al patrimonio ambientale).
CINEMA E MAFIE. Le ragioni del bene. Il racconto del male. Il seminario, ideato e condotto dalla sceneggiatrice Monica Zapelli si struttura in tre incontri (22-24 giugno, Lamezia Terme ), ciascuno dedicato a un film: I cento passi, Romanzo criminale e Gomorra.
I partecipanti saranno guidati nell’analisi di queste opere e delle
loro scelte drammaturgiche per riflettere sui possibili modi di
raccontare l’Italia e la criminalità: le ragioni del bene e il fascino
del male. Alla fine del seminario sarà chiesto a ciascun partecipante di
presentare un proprio racconto (entro il 30 settembre) che verrà letto
da una piccola giuria formata da registi, sceneggiatori e produttori, in
collaborazione con il premio Solinas. Gli autori dei due lavori che
raccoglieranno i maggiori consensi saranno seguiti da sceneggiatori
professionisti che li aiuteranno a trasformare i loro racconti in una
sceneggiatura per il cinema.
I DOCUMENTARI.
Oltre ai libri, agli incontri e agli spettacoli dal vivo, quest’anno
Trame offrirà al suo pubblico tre appuntamenti con film documentario che
raccontano il Sud e le mafie. Grazie alla collaborazione con Save the Children il 21 giugno alle 22 sarà proiettato il video Crescere al Sud, nove scrittori raccontano la loro infanzia con i ricordi e le parole dei più importanti intellettuali meridionali. Sarà poi la volta di Uomini Soli,
il documentario firmato da Attilio Bolzoni su Falcone, Borsellino, La
Torre e Dalla Chiesa (23 giugno ore 22) e infine il primo capitolo del
ciclo di documentari viaggio nel mondo dell’estorsione (24 giugno, ore 23).
Trame
è organizzato dalla Fondazione Trame con il sostegno del Comune di
Lamezia Terme, dell'AIE Associazione Italiana Editori, dell'Associazione
Antiracket Lamezia Onlus, della FAI Federazione delle associazioni
antiracket e antiusura italiane.
UFFICIO STAMPA:
Paolo Le Grazie 346 2372137 paololegrazie@fastwebnet.it
Marina Saraceno 349 3602434 marinasaraceno@gmail.com
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