martedì 27 novembre 2012

Fidelio, capolavoro di Ludwig van Beethoven ed universale inno alla libertà ed all’amore, impreziosisce la Stagione lirica di Cagliari





Fidelio, capolavoro di Ludwig van Beethoven ed universale inno alla libertà ed all’amore, impreziosisce la Stagione lirica e di balletto 2012

Venerdì 30 novembre alle 20.30 (turno A), va in scena il quinto appuntamento della Stagione lirica e di balletto 2012 del Teatro Lirico di Cagliari: Fidelio, singspiel in due atti su libretto di Joseph Ferdinand Sonnleithner e Georg Friedrich Treitschke, dalla commedia Léonore, ou L’Amour conjugal di Jean-Nicolas Bouilly e musica di Ludwig van Beethoven (Bonn, 1770 - Vienna, 1827).

L’opera viene presentata, al pubblico cagliaritano, in un nuovo allestimento del Teatro Lirico di Cagliari che si avvale della regia di Marco Carniti, artista versatile, capace di soluzioni registiche di grande inventiva, che da anni si alterna tra teatro, opera lirica e cinema, delle scene di Sabrina Cuccu e dei costumi di Beniamino Fadda, rispettivamente direttore degli allestimenti scenici e caporeparto sartoria del Teatro Lirico di Cagliari. Il disegno luci è firmato da Fabio Rossi, mentre i video sono di Nick Arjolas e di Frederic Amat.

La direzione musicale è affidata a Christoph Campestrini, direttore austriaco ed apprezzato interprete della tradizione musicale tedesca, alla guida di Orchestra e Coro del Teatro Lirico. Il maestro del coro è Marco Faelli.

Interpreti dell’opera, rappresentata in lingua originale tedesca, sono artisti tutti specialisti nel repertorio beethoveniano: Alessandro Senes (Don Fernando), Domenico Balzani (debuttante Don Pizarro), Scott Mac Allister (Florestan), Claudia Iten (Leonore), Scott Wilde (Rocco), Valentina Farcas (Marzelline), Christian Baumgärtel (Jaquino), Fiorenzo Tornincasa (Primo prigioniero), Francesco Cardinale (Secondo prigioniero).

«La prima rappresentazione di Fidelio avviene a Vienna, Theater an der Wien, il 20 novembre 1805, con la direzione dell’autore, e l’opera viene riproposta, con varie modifiche, nel 1806 e nel 1814. La vicenda (relativa, pare, ad un episodio realmente accaduto durante la Rivoluzione Francese), era già stata trattata da altri compositori e drammaturghi: la moglie di un prigioniero politico (Florestan) si traveste da uomo, assumendo il nome di Fidelio, per poter entrare come inserviente nella prigione in cui è rinchiuso il marito, e portargli un minimo di conforto. Alla fine, l’arrivo del “Ministro” porterà alla liberazione dei prigionieri ed alla condanna del loro aguzzino.
Nonostante l’intento “ufficiale” sia l’esaltazione della fedeltà coniugale e del sentimento amoroso, l’opera è permeata di concetti illuministi, configurandosi come un’esaltazione della dignità dell’uomo, della sua forza morale e, soprattutto, della libertà, valore supremo per Beethoven (non dimentichiamo che anche l’”Inno alla Gioia” di Schiller, che compare nella Nona Sinfonia, diventa tale solo per effetto della censura: in origine era un inno alla libertà, Freiheit, anziché Freude).
Se la tematica è illuminista, la forza espressiva e l’intensità di molte pagine (il coro dei prigionieri “O welche Lust”, l’aria di Florestan “In des Lebens Frühlingstagen”, il terzetto “Euchwerde Lohn in bessern Welten”, ad esempio) hanno una connotazione estetica assolutamente romantica, presentando quella duplicità di lettura (razionalismo classico e travolgente eloquenza stürmisch) che caratterizza anche la produzione strumentale di Beethoven.
L’azione si svolge in una fortezza-prigione di Siviglia nel secolo XVII, ma dall’opera è assente qualunque connotazione specifica (che probabilmente l’autore non voleva): il carattere assoluto dei valori espressi (valori illuministi, e come tali volutamente “atemporali”) consente una realizzazione scenica e registica libera e svincolata da esigenze realistiche.» (da: “Fidelio, guida all’ascolto di Marco Faelli”, Teatro Lirico di Cagliari, 2012)



La comprensione del libretto è, in Fidelio, più che mai importante e, per facilitare ciò, come ormai tradizione al Teatro Lirico di Cagliari, i sopratitoli scorrerranno sull’arco scenico del boccascena.

Fidelio, la cui ultima ed unica rappresentazione (in italiano) a Cagliari risale al marzo 1955 al Teatro Massimo, viene replicato: sabato 1 dicembre alle 19 (turno G), domenica 2 dicembre alle 17 (turno D), mercoledì 5 dicembre alle 20.30 (turno B), giovedì 6 dicembre alle 20.30 (turno F), venerdì 7 dicembre alle 20.30 (turno C).

Prezzi biglietti: platea da € 70,00 a € 45,00 (settore giallo), da € 55,00 a € 35,00 (settore rosso), da € 40,00 a € 25,00 (settore blu); I loggia da € 50,00 a € 30,00 (settore giallo), da € 40,00 a € 25,00 (settore rosso), da € 35,00 a € 20,00 (settore blu); II loggia da € 30,00 a € 20,00 (settore giallo), da € 20,00 a € 15,00 (settore rosso), da € 15,00 a € 10,00 (settore blu).

La Stagione lirica e di balletto 2012 si avvale della collaborazione di: Fondazione Banco di Sardegna, Capitta & Partners.

La Biglietteria del Teatro Lirico è aperta dal lunedì al venerdì, dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 20, il sabato dalle 10 alle 13 e nell’ora precedente lo spettacolo. Rimane chiusa i giorni festivi.

Per informazioni: Biglietteria del Teatro Lirico, via Sant’Alenixedda, 09128 Cagliari, dal lunedì al venerdì, dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 20, il sabato dalle 10 alle 13 e nell’ora precedente lo spettacolo, telefono +39 0704082230 - +39 0704082249, fax +39 0704082223, biglietteria@teatroliricodicagliari.it, www.teatroliricodicagliari.it. Il Teatro Lirico di Cagliari si può seguire anche su Facebook, Twitter, YouTube.

Frederic Amat - Nato a Barcellona, si è formato come pittore per poi esplorare nuovi orizzonti e avvicinarsi a differenti espressioni artistiche. Dal 1976 espone le sue opere a Parigi, Milano, Bonn, Berlino, San Francisco, Lisbona, Tunisi, Rabat, New York, Pechino e presenta retrospettive della sua produzione al Museo Tamayo di Città del Messico e alla Fondazione Joan Miró a Barcellona. 

Nick Arjolas - Nato a Selargius (Ca) nel 1977, si occupa di fotografia, grafica e design. Ha studiato alla Fondazione “Giovanni e Irene Cova” di Milano (2002-2003) grafica in 3D, design e prospettiva, approfondendo la fotografia di interni, lo studio dei materiali e le tecniche sulla luce. 

Domenico Balzani - Originario di Alghero, si è laureato all’Università degli Studi di Sassari in Scienze Politiche ed Economiche e, contemporaneamente, diplomato in Canto al Conservatorio di Musica di Verona e laureato in Discipline Musicali, con il massimo dei voti e la lode, al Conservatorio di Musica di Rovigo. Sotto la guida di Angelo Capobianco, con il quale tuttora si perfeziona, dal 1999 haintrapreso una brillante carriera che lo vede vincitore di numerosi concorsi tra cui: “Mario Basiola” di Cremona, “Ferruccio Tagliavini” di Deutschlandsberg (Austria), “Adriano Belli” di Spoleto, “Placido Domingo Operalia” di Amburgo, “Rosetum” di Milano.
Christian Baumgärtel - Si è esibito in molti palcoscenici, fra cui: Milano (Scala), Anversa, Amsterdam, Berlino, Monaco di Baviera (Staatsoper), Essen, Lipsia, Dresda, Palermo, Venezia, Bregenz, Francoforte, Bruxelles, Strasburgo, Parigi (Châtelet), Lisbona, Bilbao, Sidney, Buenos Aires. 

Christoph Campestrini - Direttore d’orchestra austriaco, riceve la sua educazione musicale negli Stati Uniti. Studia a New York alla Juilliard School e, contemporaneamente, si laurea in filosofia e lingue alla Columbia University. Unico rappresentante europeo ad essere ammesso tra i fondatori della prestigiosa Yale University/Affiliate Artists Conducting Program, lavora con direttori come: Lorin Maazel, Wolfgang Sawallisch, Erich Leinsdorf.

Francesco Cardinale - Nato a Bari, ha compiuto gli studi di canto sotto la guida di Biagio Grimaldi. Nel 1985 è entrato a far parte del Coro del Teatro Petruzzelli, dove ha lavorato per un decennio. Ha, quindi, collaborato con altri teatri e festival italiani, tra i quali il Teatro Carlo Felice di Genova, il Teatro Bellini di Catania, il Festival della Valle d’Itria di Martina Franca, il Teatro Comunale di Lecce ed il Teatro Rendano di Cosenza. Attualmente fa parte del Coro del Teatro Lirico di Cagliari.

Marco Carniti - Nato a Milano, da anni vive e collabora artisticamente con la Spagna, alternandosi tra teatro, opera lirica e cinema. Un percorso di studio che parte dalla danza e dalla recitazione e arriva alla regia teatrale, lirica e cinematografica. Studia in Italia, Lettere e Filosofia alla Sapienza di Roma, e negli Stati Uniti alla UCLA. Incontra Grotowski e Bob Wilson. Recita per Federico Fellini in L’intervista. Si forma teatralmente al Piccolo Teatro di Milano, come aiuto regista di Giorgio Strehler .

Coro del Teatro Lirico - Protagonista di un’importante attività che, a partire dal secondo dopoguerra, lo ha portato ad eseguire oltre cento titoli di lirica, si qualifica anche per la capacità di affrontare il repertorio sinfonico. Ha avuto tra i suoi direttori Bonaventura Somma, Roberto Benaglio, Giorgio Kirschner. Diretto dal 1997 al gennaio 2005 da Paolo Vero, dal giugno 2005 al dicembre 2007 da Andrea Faidutti, dal gennaio 2008 al dicembre 2011 da Fulvio Fogliazza, dal gennaio 2012 è guidato da Marco Faelli. La disponibilità e la capacità di interpretare lavori di epoche e stili diversi in lingua originale, sono caratteristiche che lo hanno reso tra le compagini più duttili ed apprezzate da direttori d’orchestra e registi. 

Sabrina Cuccu - Nata a Cagliari, subito dopo la laurea in architettura, conseguita nel 2002, con il massimo dei voti, all’Università degli Studi di Firenze, entra a lavorare al Teatro Lirico di Cagliari, in qualità di assistente del direttore degli allestimenti scenici. Dal 2006 ricopre la carica di coordinatore degli allestimenti scenici e, dal 2008, quella di direttore degli allestimenti scenici del Teatro Lirico di Cagliari, dove, nelle ultime stagioni, ha anche firmato le scene per Carmen di Bizet (2011) e Le nozze di Figaro di Mozart (2012).

Beniamino Fadda - Nato a Busachi (Oristano), inizia a lavorare nel 1983 nella sartoria dell’Istituzione dei Concerti e del Teatro Lirico “Giovanni Pierluigi da Palestrina” di Cagliari, dove, nel 1986, diventa caporeparto. Ha lavorato anche per il cinema, il teatro di prosa, la pubblicità, la televisione, la danza contemporanea ed il balletto classico. Dal 2002 lavora, a tempo indeterminato, sempre in qualità di caporeparto sartoria, al Teatro Lirico di Cagliari.

Marco Faelli - È laureato in Fisica teorica all’Università degli Studi di Parma. Dopo gli studi di Composizione con Bruno Bettinelli, si è diplomato in Direzione d’orchestra al Conservatorio di Musica “Giuseppe Verdi” di Milano con Gabriele Bellini, perfezionandosi, in seguito, all’Accademia “Ottorino Respighi” di Roma con Ferenc Nagy e Hans Priem Bergrath, e, quindi, alla Fondazione I Pomeriggi Musicali con Gianluigi Gelmetti.

Valentina Farcas - Nata a Bucarest, dopo gli studi di pianoforte e la vittoria al concorso pianistico internazionale rumeno si è trasferita in Germania, a Essen, per studiare canto alla Musikhochschule. Nel 1999 ha trionfato al Concorso Internazionale “Neue Stimmen” patrocinato dalla Bertelsmann. La sua carriera professionale è iniziata alla Komische Oper Berlin, dove ha formato il suo repertorio, ripreso poi sulle scene internazionali quale libera professionista. 

Claudia Iten - Nata e cresciuta in Svizzera, intraprende lo studio del canto lirico sotto la guida di Dorothea Galli a Zurigo; si perfeziona, successivamente, con diversi professori di canto quali Anna Reynolds, Margret Honig e Mirella Freni.

Scott Mac Allister - Nato a Glenwood Springs (Colorado), studia alla University of Idaho (Bachelor of Music) ed al New England Conservatory of Music, dove si è diplomato con distinzione (Master of Music). 

Orchestra del Teatro Lirico - È stata fondata nel 1933 e ha consolidato, negli anni, un fecondo rapporto con i maggiori direttori italiani, tra cui Tullio Serafin, Vittorio Gui, Antonino Votto, Guido Cantelli, Franco Ferrara, Franco Capuana, Willy Ferrero, e con compositori quali Ottorino Respighi, Ildebrando Pizzetti, Ermanno Wolf Ferrari, Riccardo Zandonai, Alfredo Casella. Risalgono agli anni ‘50-’60 del secolo scorso le apparizioni sul podio di Lorin Maazel, Lovro von Matacic, Claudio Abbado, Sergiu Celibidache, Riccardo Muti, e le collaborazioni con Gioconda De Vito, Leonid Kogan, Henryk Szering, Andrés Navarra, Dino Ciani, Maria Tipo, Nikita Magaloff, Wilhem Kempff, Martha Argerich. In questi ultimi anni l’Orchestra ha collaborato, tra gli altri, con direttori come Lorin Maazel, Georges Prêtre, Emmanuel Krivine, Mstislav Rostropovich, Ton Koopman, Iván Fischer, Frans Brüggen, Carlo Maria Giulini, Gennadi Rozhdestvensky, Rafael Frühbeck de Burgos, Neville Marriner, Christopher Hogwood, Hartmut Haenchen e con solisti come Martha Argerich, Aldo Ciccolini, Kim Kashkashian, Viktoria Mullova, Misha Maisky, Truls Mørk, Sabine Meyer, Yuri Bashmet, Salvatore Accardo, Bernadette Manca di Nissa, Ruggero Raimondi, Mariella Devia, Anna Caterina Antonacci. 

Fabio Rossi - Inizia la sua esperienza teatrale nel 1987 al Cantiere Internazionale d’Arte di Montepulciano. Debutta come light designer nel 1993 in Histoire du soldat. Disegna luci per opere liriche e spettacoli di prosa, ma anche per grandi eventi od installazioni architetturali, e collabora con registi e coreografi quali Micha van Hoecke, Luca Ronconi, Willy Decker, Massimo Gasparon, Bob Wilson, Leo De Berardinis, Giuseppe Frigeni, Francesco Esposito, Riccardo Caporossi, Denis Krief, Cristina Mazzavillani Muti, David Lescot, Daniele Salvo, Marco Carniti, Marco Spada. 

Alessandro Senes - Nato a Sassari, si è formato musicalmente sotto la guida del soprano Maria Mastino, consecutivamente ha frequentato il Conservatorio di Musica “Luigi Canepa” della sua città, dove ha studiato con il basso Marcello Crisman, conseguendo il compimento inferiore di canto. In seguito ha proseguito la sua formazione con il basso Carlo De Bortoli, il baritono Angelo Romero, ed attualmente si perfeziona con il contraltista Gianluca Belfiori Doro. 

Fiorenzo Tornincasa - Dopo gli studi di violoncello, inizia a studiare canto con Aldo Protti a Cremona e Paolo Speca a Pescara. Si perfeziona frequentando corsi con Kiri Te Kanawa, Gianni Raimondi, Gianni Mastino ed accademie quali: Ateneo della Lirica, Fondazione William Walton, Accademia Solti. 

Scott Wilde - Ha completato i suoi studi musicali alla Julliard School di New York. I primi impegni musicali portano Scott Wilde ad esibirsi in diversi teatri negli Stati Uniti, incluso San Francisco Opera, New York City Opera, Washington Opera, Baltimore Opera, Opera Theater of St Louis, insieme a molti altri ancora dove si é esibito in un vasto numero di ruoli. 



Pierluigi Corona
Responsabile Ufficio Stampa
Teatro Lirico di Cagliari, via Sant’Alenixedda, 09128 Cagliari – Italia
telefono +39 0704082209 - fax +39 0704082216

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