Con Macbeth
prosegue l’omaggio del Teatro Lirico di Cagliari
a Giuseppe Verdi, nel bicentenario della
nascita
Venerdì 31 maggio alle 20.30 (turno A) va in scena il secondo
appuntamento della Stagione lirica e di
balletto 2013 del Teatro Lirico di Cagliari: Macbeth, celebre tragedia
di William Shakespeare, musicata da Giuseppe
Verdi (Roncole di Busseto, Parma, 1813 - Milano, 1901) e, dopo Otello inaugurale, secondo omaggio, in
occasione del bicentenario della nascita,
al massimo operista italiano.
Il melodramma in quattro atti, su
libretto di Francesco Maria Piave ed
interventi di Andrea Maffei, viene
proposto, per la parte visiva, in un allestimento
dei teatri di Bologna, Trieste e Ravenna che risale al 2004 e porta la
firma di Micha van Hoecke, celebre
coreografo e regista belga, di Edoardo
Sanchi per l’impianto scenico di imponente essenzialità, della stilista Marella Ferrera per i costumi di eleganza tutta
nipponica e di Daniele Naldi per le suggestive
luci. Le coreografie sono realizzate dall’Ensemble
di Micha van Hoecke.
Per il capolavoro verdiano Micha van Hoecke si è
ispirato ad un’importantissima trasposizione cinematografica del dramma
shakesperiano: “Il trono di sangue” (1957) di Akira Kurosawa, col celebre
Toshiro Mifune ad interpretare Washizu, l’alter
ego giapponese di Macbeth; «Il film
di Kurosawa mi ha fornito una sorta di rappresentazione visiva del Bushido, il
codice d’onore dei samurai, soprattutto per l’orientamento dei personaggi sulla
scena». Micha van Hoecke, proprio come Akira Kurosawa, vuole sottolineare
l’universalità del messaggio di Shakespeare attraverso l’esame di una cultura
così distante dall’originale; ecco, quindi, un allestimento diverso dal canone
abituale della regìa operistica che concepisce Macbeth come un unico arco narrativo privo di pause interne (per
esempio non ci sarà l’uso del sipario ad “interrompere” lo spettacolo).
La direzione musicale è, invece,
affidata a Renato Palumbo, direttore
veneto ed apprezzato interprete della tradizione musicale italiana, in
particolare verdiana, che ritorna a dirigere l’Orchestra e il Coro del Teatro Lirico dopo il successo
riscontrato, negli anni passati, in altri capolavori verdiani quali: Nabucco, Otello, La Traviata, Il Trovatore. Il maestro del coro è Marco Faelli, mentre il maestro
preparatore delle voci bianche è Enrico
Di Maira.
Protagonisti dell’opera sono
giovani ed affermati cantanti che si alternano nelle recite quali: Dalibor
Jenis (31, 6, 9)/Angelo Veccia (1, 4, 7) (Macbeth);
Petri Lindroos (31, 6, 9)/Enrico Giuseppe Iori (1, 4, 7) (Banco);
Rachele Stanisci (31, 6, 9)/Anna Pirozzi (1, 4, 7) (Lady
Macbeth); Silvia Regazzo (Dama
di Lady Macbeth); Roberto De Biasio
(31, 6, 9)/Gustavo Porta (1, 4, 7) (Macduff);
Gabriele Mangione (Malcom);
Francesco Musinu (Medico/Sicario), Alessandro Senes (Domestico di Macbeth/Araldo/Prima apparizione), Giulia Faggioli (Seconda apparizione), Mauro
Farci (Terza apparizione), Marzia Falcon (Ecate).
La prima rappresentazione di Macbeth avviene al Teatro della Pergola
di Firenze il 14 marzo 1847. L’opera viene poi rappresentata al Théâtre Lyrique
di Parigi il 21 aprile 1865,
in una versione nella quale Verdi apporta numerose
modifiche tra cui la splendida aria “La luce langue”, il coro degli esuli e il
conclusivo, imponente, inno di vittoria. È il primo incontro di Verdi con
Shakespeare; i cupi caratteri dei personaggi travolti da violente passioni e
l’alto stile drammatico fanno di Macbeth una
grande opera degna del modello shakespeariano.
Al Teatro Lirico di Cagliari
viene eseguita, dell’edizione francese di Macbeth,
la versione ritmica italiana integrale
rappresentata, per la prima volta, al Teatro alla Scala di Milano il 28 gennaio
1874. L’opera, della durata complessiva di tre ore circa, viene realizzata con
un unico intervallo dopo il secondo atto e, dopo la scena prima del terzo atto,
è completata dall’esecuzione dei ballabili che Verdi compose per l’edizione
parigina, come consuetudine nel grand-opéra
francese.
L’opera, nonostante venga rappresentata
in lingua italiana, viene proposta, come ormai tradizione al Teatro Lirico di
Cagliari, con l’ausilio dei sopratitoli che, scorrendo sull’arco scenico del
boccascena, favoriranno la comprensione del libretto.
Macbeth, la cui ultima
rappresentazione al Teatro Lirico di Cagliari risale al 1999, viene replicato: sabato 1 giugno alle 19 (turno G), martedì 4 giugno alle 20.30 (turno B), giovedì 6 giugno alle 20.30 (turno F), venerdì 7 giugno alle 20.30 (turno C), domenica 9 giugno alle 17 (turno D).
Prezzi biglietti: platea da € 70,00 a € 45,00 (settore
giallo), da € 55,00 a
€ 35,00 (settore rosso), da € 40,00
a € 25,00 (settore blu); I loggia da € 50,00 a € 30,00 (settore
giallo), da € 40,00 a
€ 25,00 (settore rosso), da € 35,00
a € 20,00 (settore blu); II loggia da € 30,00 a € 20,00 (settore
giallo), da € 20,00 a
€ 15,00 (settore rosso), da € 15,00
a € 10,00 (settore blu).
La Stagione lirica e di balletto
2013 si avvale del contributo della Fondazione
Banco di Sardegna.
La Biglietteria del Teatro Lirico ed il Box Office sono aperti dal
lunedì al venerdì, dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 20, il sabato dalle 10 alle
13. Rimangono chiusi nei giorni festivi.
Per informazioni: Biglietteria del Teatro Lirico, via Sant’Alenixedda, 09128 Cagliari, dal lunedì al venerdì, dalle 10 alle 13 e
dalle 17 alle 20, il sabato dalle 10 alle 13,
telefono +39 0704082230 - +39 0704082249, fax +39 0704082223, biglietteria@teatroliricodicagliari.it, www.teatroliricodicagliari.it.
Il Teatro
Lirico di Cagliari si può seguire anche su Facebook, Twitter, YouTube; Box Office, viale Regina Margherita 43,
09124 Cagliari, dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 20 e il
sabato dalle 10 alle 13, telefono +39 070657428; acquisto online www.greenticket.it.
Coro del Teatro Lirico - Protagonista di una importante attività
che, a partire dal dopoguerra, lo ha portato ad eseguire oltre cento titoli di
lirica, si qualifica anche per la capacità di affrontare il repertorio
sinfonico.
Roberto De Biasio - Di
origine siciliana, laureato con lode in lettere e filosofia, si diploma in
flauto e in canto ed è allievo di composizione di Francesco d’Avalos al
Conservatorio di Musica “San Pietro a Majella” di Napoli. Vincitore di numerosi
concorsi musicali (Premio “E lucean le stelle”; Premio “Beniamino Gigli”),
esordisce nel dicembre 2006 al Teatro Donizetti di Bergamo, nel ruolo di
Edgardo, in Lucia di Lammermoor. Ben presto viene apprezzato da
direttori di prestigio quali: Myung-Whun Chung, James Levine, Lorin Maazel e
Riccardo Muti e si afferma nel repertorio belcantistico e verdiano .
Enrico
Di Maira - Nato a Trieste, si è diplomato in pianoforte
al Conservatorio di Musica “Giuseppe Verdi” di Milano, dove ha proseguito la
sua formazione musicale, studiando composizione con Bruno Bettinelli e Nicolò
Castiglioni. È stato maestro collaboratore all’Arena di Verona, al Teatro alla
Scala di Milano e, dal 1984, al Teatro Lirico di Cagliari, dove, dal 1997 agli
inizi del 2005 ha
ricoperto il ruolo di aiuto maestro del coro. Si occupa di voci bianche e, da
diversi anni, prepara e dirige il Coro di voci bianche del Conservatorio
Statale di Musica “Giovanni
Pierluigi da Palestrina” di Cagliari.
Ensemble di Micha van Hoecke - Si è formato nel novembre del 1981.
È nato da un gruppo di giovani danzatori, provenienti dal Centro Mudra di Bruxelles che, sotto la guida di
Micha van Hoecke, hanno sviluppato la loro formazione interdisciplinare,
fondata sulla fusione fra danza, arte scenica, canto e musica strumentale.
L’esordio ufficiale dell’Ensemble risale al 1982 con lo spettacolo Monsieur, monsieur a Bruxelles.
Marco Faelli - È laureato in Fisica teorica all’Università degli
Studi di Parma. Dopo gli studi di Composizione con Bruno Bettinelli, si è
diplomato in Direzione d’orchestra al Conservatorio di Musica “Giuseppe Verdi”
di Milano con Gabriele Bellini, perfezionandosi, in seguito, all’Accademia
“Ottorino Respighi” di Roma con Ferenc Nagy e Hans Priem Bergrath, e, quindi,
alla Fondazione I Pomeriggi Musicali con Gianluigi Gelmetti. Ha, inoltre,
seguito, per un certo periodo, l’attività di Peter Maag, uno dei principali
punti di riferimento (assieme ad Aldo Ceccato) per la sua formazione di
interprete. Ha iniziato l’attività artistica nel 1975 al Teatro Regio di Parma
come Maestro sostituto.
Marzia Falcon
- Compie gli studi di danza classica con Luciana De Fanti a Mestre (Ve) e,
diciassettenne, entra a far parte della compagnia “Il corpo e la mente” di
Venezia. In pochi anni si afferma come solista e prima ballerina nei più
importanti teatri italiani, lavorando con coreografi quali: Amedeo Amodio,
Jeoffrey Cauley, Roberto Fascilla, Vittorio Biagi, Ulderico Manani, Leda
Loiodice; ed a Toulouse (Francia) con M. Lazés. Nel 1984 entra a far parte
della compagnia “Ensemble di Micha van Hoecke”, con la quale lavora attualmente, partecipando a tutte le
produzioni e con cui continua ad esibirsi nei più prestigiosi teatri italiani
ed esteri.
Mauro Farci - Nato a
Cagliari nel 1999, frequenta la III media inferiore, il III anno di violino ed
il II anno di pianoforte complementare al Conservatorio Statale di Musica
“Giovanni Pierluigi da Palestrina” della sua città. A tre anni inizia a cantare
da autodidatta e partecipa alle selezioni, provinciale, regionale e nazionale,
per lo “Zecchino d’oro”. A quattro anni supera, nuovamente, le suddette
selezioni e partecipa al 47° “Zecchino d’oro” che vince con la canzone “Il
gatto puzzolone” (che si aggiudica anche lo Zecchino d’argento). Nel 2010, entra a far parte del
Coro di voci bianche del Conservatorio Statale di Musica “Giovanni
Pierluigi da Palestrina” di Cagliari,
diretto da Enrico Di
Maira, con il quale debutta al Teatro Lirico di Cagliari in Carmen di Bizet (dicembre 2011) ed in Otello di Verdi (maggio 2013) e canta in
diverse manifestazioni, soprattutto all’Auditorium del Conservatorio. Nel febbraio
2012, durante la Stagione concertistica 2011-2012 del Teatro Lirico di
Cagliari, si esibisce come voce bianca nei Chichesters
Psalms di Leonard Bernstein e, nel maggio dello stesso anno, ricopre il
ruolo di Gherardino in Gianni Schicchi
di Puccini per la Stagione lirica e di balletto della Fondazione cagliaritana.
Marella Ferrera - Nasce a
Catania nel 1960. Dopo gli studi nell’amata Sicilia, nel 1978 si trasferisce a
Roma per rincorrere il suo sogno, la moda, iscrivendosi all’Accademia di
Costume e Moda. Successivamente si trasferisce a Milano, dove apre uno show room, ma è nell’atelier di Catania, aperto dai genitori
nel 1958, che Marella Ferrera segue personalmente la produzione delle sue
creazioni.
Enrico Giuseppe Iori - Ha studiato al Conservatorio di Musica
“Arrigo Boito” di Parma, specializzandosi, in seguito, con Lucetta Bizzi, Carlo
Bergonzi e Carlo Meliciani. Apprezzato basso verdiano, dopo il debutto nel 1996, ha calcato i
palcoscenici di alcuni fra i maggiori teatri a livello internazionale.
Dalibor Jenis - Ha studiato al Conservatorio di Musica di
Bratislava ed all’Accademia Italiana di Osimo. Ha ricevuto numerosi premi in
concorsi internazionali quali l’“Alfredo Kraus” e, nel 1990, il “Belvedere” di
Vienna. È considerato uno dei migliori interpreti di Figaro in Il Barbiere di Siviglia di Rossini,
ruolo che ha debuttato al Rossini Opera Festival con la direzione di Daniele Gatti e che ha poi
ripreso a Parigi, Amburgo, Vienna, Berlino, Francoforte, Verona.
Petri Lindroos - Ha studiato canto alla Sibelius Academy ad
Helsinki, con insegnanti quali Jorma Elorinne, Anssi Hirvonen ed il basso
finlandese Jaakko Ryhänen, diplomandosi nel 1995. Si è poi specializzato con He
Kim Borg a Copenhagen, con Franco Corelli a Milano e con Jeffrey Goldberg a New
York. Tra il 2003 ed il 2005 molte sono le apparizioni al Teatro dell’Opera di
Lipsia.
Gabriele Mangione - Nato a Soleto, si diploma in canto, con il massimo dei voti, al
Conservatorio di Musica di Perugia sotto la guida di Cinzia Alessandroni. Nel
corso dei suoi studi, prende parte a varie masterclass,
tenute, fra gli altri, da: Mietta Sighele, Renata Scotto, Veriano Lucchetti,
Simone Alaimo.
Francesco Musinu - Studia al Conservatorio Statale di Musica
“Giovanni Pierluigi da Palestrina” di Cagliari, con Marcella de Osma, sino al
Compimento inferiore. Nel 1981 entra nel Coro dell’Istituzione dei Concerti di
Cagliari, dove canta sino al 1986, spesso anche da solista.
Daniele Naldi - Dal 1986 segue, per il Teatro Comunale di Bologna, la stagione al Teatro
delle Celebrazioni, realizzando le luci per opere quali: La gatta inglese (regia di Gabriele Salvatores); Il trionfo della notte (regia di Giuseppe
Marini). Dal 1994 ricopre la carica di responsabile alle luci e lighting designer al Teatro Comunale di
Bologna.
Orchestra
del Teatro Lirico - È stata fondata nel 1933 e ha consolidato, negli anni,
un fecondo rapporto con i maggiori direttori italiani, tra cui Tullio Serafin,
Vittorio Gui, Antonino Votto, Guido Cantelli, Franco Ferrara, Franco Capuana,
Willy Ferrero, e con compositori quali Ottorino Respighi, Ildebrando Pizzetti,
Ermanno Wolf Ferrari, Riccardo Zandonai, Alfredo Casella. Risalgono agli anni
‘50-’60 le apparizioni sul podio di Lorin Maazel, Lovro von Matacic, Claudio
Abbado, Sergiu Celibidache, Riccardo Muti, e le collaborazioni con Gioconda De
Vito, Leonid Kogan, Henryk Szering, Andrés Navarra, Dino Ciani, Maria Tipo,
Nikita Magaloff, Wilhem Kempff, Martha Argerich. In questi anni l’Orchestra ha collaborato, tra gli altri, con
direttori come Lorin Maazel, Georges Prêtre, Emmanuel Krivine, Mstislav
Rostropovich, Ton Koopman, Iván Fischer, Frans Brüggen, Carlo Maria Giulini,
Gennadi Rozhdestvensky, Rafael Frühbeck de Burgos, Neville Marriner,
Christopher Hogwood, Hartmut Haenchen e con solisti come Martha Argerich, Aldo Ciccolini,
Kim Kashkashian, Viktoria Mullova, Misha Maisky, Truls Mørk, Sabine Meyer, Yuri
Bashmet, Salvatore Accardo.
Renato Palumbo - Nato nel 1963 a Montebelluna (Treviso), dimostra, da
subito, uno straordinario talento musicale dedicandosi allo studio del
pianoforte e del canto. A sedici anni debutta come direttore di coro, dirigendo
la Teresienmesse di Haydn ed a soli
diciannove anni sale sul podio per dirigere Il
Trovatore di Verdi. Compie, nel frattempo, studi regolari di Pianoforte,
Direzione d’orchestra, Direzione di coro e Composizione nei Conservatori di
Musica di Milano e Firenze e matura una ricca esperienza come pianista
accompagnatore, maestro collaboratore e maestro di coro.
Anna Pirozzi - Particolarmente congeniale le è il ruolo di
Abigaille in Nabucco sostenuto
recentemente al Teatro
Massimo di Palermo, al Teatro Regio di Parma, al Teatro
Lirico di Cagliari ed interpretato anche in occasione del Trentino Opera
Festival, al Teatro Cantero di Chiavari, al Teatro Girolamo Magnani di Fidenza,
al Teatro Comunale di Carpi ed al Teatro dell’Opera di Ljubljana (Slovenia).
Riscuote un lusinghiero successo al suo debutto come Lady Macbeth in Macbeth al Teatro Municipal di San Paolo
(Brasile) ed al Teatro Comunale di Bologna, diretto da Roberto Abbado e con la
regia di Bob Wilson.
Gustavo Porta - Nato a Corrilobo (Cordoba, Argentina), ha iniziato
gli studi nel Conservatorio della sua città natale, perfezionandosi, poi,
all’Istituto Superiore d’Arte del Teatro Colón di Buenos Aires. Ha seguito,
successivamente, dei corsi di interpretazione e tecnica vocale con Régine
Crespin e Guillermo Opitz. Nel 1996 debutta al Teatro Colón di Buenos Aires,
esibendosi in seguito, sempre in Argentina, al Teatro de la Plata ed al Teatro
di Rosario. Nel 1999 si trasferisce in Italia e debutta in Carmen a Padova.
Silvia Regazzo - Nasce a Rovigo e, dopo la laurea in Filosofia
all’Università Ca’ Foscari di Venezia, si diploma in Canto, con il massimo dei voti e la lode,
al Conservatorio di Musica “Benedetto Marcello” di Venezia, nella classe di
Stella Silva. In seguito si perfeziona con: Raina Kabaivanska (Accademia
Chigiana); Claudio Desderi (Scuola di Fiesole); Sherman Lowe, Harry van der Kamp,
Marjana Lipovšek (Mozarteum, Accademia Estiva); Bernardette Manca di Nissa
(Accademia Dino Ciani); Rinaldo Alessandrini e Lavinia Bertotti (Urbino Musica
Antica); Alessandra Althoff Pugliese, Fernando Opa Cordeiro. Ha vinto
prestigiosi concorsi di canto .
Edoardo Sanchi - Si diploma all’Accademia di Belle Arti di Brera a
Milano. Dal 1986 al 1990 è assistente alla scenografia per allestimenti firmati
da Margherita Palli. Inoltre lavora, come assistente alla scenografia, con
registi quali: Luca Ronconi, Franco Branciaroli, Antonio Calenda, Jerome
Savary, Franco Zeffirelli; collabora anche con scenografi quali: Gabbris
Ferrari, Michel Lebois, Quirino
Conti, Gianni Quaranta. Come scenografo lavora in moltissimi
teatri italiani ed europei e collabora con numerosi registi fra cui: David
Brandon, Stefano Monti, Roberto Paci Dalò, Giorgio Marini, Italo Nunziata,
Franco Ripa di Meana, Ruggiero Cappuccio, Francesco Micheli, Giorgio Barberio
Corsetti, Michele Placido, Marco Martinelli, Micha van Hoecke, Federico Tiezzi,
Guy Motavon, Stefano Mazzonis di Pralafera.
Alessandro Senes - Nato a Sassari, si è formato musicalmente sotto
la guida del soprano Maria Mastino, consecutivamente ha frequentato il
Conservatorio di Musica “Luigi
Canepa” della sua città, dove ha studiato con il basso Marcello Crisman,
conseguendo il compimento inferiore di canto. In seguito ha proseguito la sua
formazione con il basso Carlo De Bortoli, il baritono Angelo Romero, ed
attualmente si perfeziona con il contraltista Gianluca Belfiori Doro.
Rachele Stanisci - Nata a Brindisi, inizia giovanissima lo studio
del canto con Gina Salvagno e, nel 1987-1989, si perfeziona, vincendo il
concorso e la borsa di studio, alla “Scuola di Perfezionamento Artisti lirici
del Teatro alla Scala” di Milano. Nel 1989 vince il Concorso “Maria Caniglia”
di Sulmona e, nel 1991, il Concorso “As.Li.Co.”.
Micha van Hoecke - Danzatore,
coreografo, attore, regista: crede in un teatro totale, dove la danza si
confonde con la musica, con il canto, con la recitazione per dare vita ad
un’irripetibile opera d’arte. Nato a Bruxelles, il padre era un pittore belga,
la madre una cantante russa e la zia materna una ballerina. Studia a Parigi con
Olga Preobrajenskaia e, nel 1960, entra a far parte della Compagnia di Roland
Petit. In questo stesso periodo svolge un’intensa attività come attore di cinema.
Entra, quindi, a far parte del Ballet du XX siécle di Maurice Bejart di cui
diventerà il fidato braccio destro. Nel 1979 è lo stesso Bejart a nominarlo
direttore artistico del Centro Mudra, il prestigioso centro di formazione per
artisti di Bruxelles.
Angelo Veccia - Nato a Roma, studia all’Accademia di Santa Cecilia
di Roma ed alla Juillard School of Music di New York, dove ha debuttato in Le nozze di Figaro. Vince il Concorso “Mattia
Battistini” e, successivamente, canta in diversi teatri e sale da concerto negli
Stati Uniti.
Pierluigi Corona
Responsabile Ufficio Stampa
Teatro Lirico di Cagliari,
via Sant’Alenixedda, 09128 Cagliari – Italia
telefono +39 0704082209 - fax
+39 0704082216
stampa@teatroliricodicagliari.it
- www.teatroliricodicagliari.it
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