mercoledì 29 maggio 2013

Con Macbeth prosegue l’omaggio del Teatro Lirico di Cagliari a Giuseppe Verdi, nel bicentenario della nascita



Con Macbeth prosegue l’omaggio del Teatro Lirico di Cagliari
a Giuseppe Verdi, nel bicentenario della nascita

Venerdì 31 maggio alle 20.30 (turno A) va in scena il secondo appuntamento della Stagione lirica e di balletto 2013 del Teatro Lirico di Cagliari: Macbeth, celebre tragedia di William Shakespeare, musicata da Giuseppe Verdi (Roncole di Busseto, Parma, 1813 - Milano, 1901) e, dopo Otello inaugurale, secondo omaggio, in occasione del bicentenario della nascita, al massimo operista italiano.

Il melodramma in quattro atti, su libretto di Francesco Maria Piave ed interventi di Andrea Maffei, viene proposto, per la parte visiva, in un allestimento dei teatri di Bologna, Trieste e Ravenna che risale al 2004 e porta la firma di Micha van Hoecke, celebre coreografo e regista belga, di Edoardo Sanchi per l’impianto scenico di imponente essenzialità, della stilista Marella Ferrera per i costumi di eleganza tutta nipponica e di Daniele Naldi per le suggestive luci. Le coreografie sono realizzate dall’Ensemble di Micha van Hoecke.


Per il capolavoro verdiano Micha van Hoecke si è ispirato ad un’importantissima trasposizione cinematografica del dramma shakesperiano: “Il trono di sangue” (1957) di Akira Kurosawa, col celebre Toshiro Mifune ad interpretare Washizu, l’alter ego giapponese di Macbeth; «Il film di Kurosawa mi ha fornito una sorta di rappresentazione visiva del Bushido, il codice d’onore dei samurai, soprattutto per l’orientamento dei personaggi sulla scena». Micha van Hoecke, proprio come Akira Kurosawa, vuole sottolineare l’universalità del messaggio di Shakespeare attraverso l’esame di una cultura così distante dall’originale; ecco, quindi, un allestimento diverso dal canone abituale della regìa operistica che concepisce Macbeth come un unico arco narrativo privo di pause interne (per esempio non ci sarà l’uso del sipario ad “interrompere” lo spettacolo).

La direzione musicale è, invece, affidata a Renato Palumbo, direttore veneto ed apprezzato interprete della tradizione musicale italiana, in particolare verdiana, che ritorna a dirigere l’Orchestra e il Coro del Teatro Lirico dopo il successo riscontrato, negli anni passati, in altri capolavori verdiani quali: Nabucco, Otello, La Traviata, Il Trovatore. Il maestro del coro è Marco Faelli, mentre il maestro preparatore delle voci bianche è Enrico Di Maira.

Protagonisti dell’opera sono giovani ed affermati cantanti che si alternano nelle recite quali: Dalibor Jenis (31, 6, 9)/Angelo Veccia (1, 4, 7) (Macbeth); Petri Lindroos (31, 6, 9)/Enrico Giuseppe Iori (1, 4, 7) (Banco); Rachele Stanisci (31, 6, 9)/Anna Pirozzi (1, 4, 7) (Lady Macbeth); Silvia Regazzo (Dama di Lady Macbeth); Roberto De Biasio (31, 6, 9)/Gustavo Porta (1, 4, 7) (Macduff); Gabriele Mangione (Malcom); Francesco Musinu (Medico/Sicario), Alessandro Senes (Domestico di Macbeth/Araldo/Prima apparizione), Giulia Faggioli (Seconda apparizione), Mauro Farci (Terza apparizione), Marzia Falcon (Ecate).


La prima rappresentazione di Macbeth avviene al Teatro della Pergola di Firenze il 14 marzo 1847. L’opera viene poi rappresentata al Théâtre Lyrique di Parigi il 21 aprile 1865, in una versione nella quale Verdi apporta numerose modifiche tra cui la splendida aria “La luce langue”, il coro degli esuli e il conclusivo, imponente, inno di vittoria. È il primo incontro di Verdi con Shakespeare; i cupi caratteri dei personaggi travolti da violente passioni e l’alto stile drammatico fanno di Macbeth una grande opera degna del modello shakespeariano.

Al Teatro Lirico di Cagliari viene eseguita, dell’edizione francese di Macbeth, la versione ritmica italiana integrale rappresentata, per la prima volta, al Teatro alla Scala di Milano il 28 gennaio 1874. L’opera, della durata complessiva di tre ore circa, viene realizzata con un unico intervallo dopo il secondo atto e, dopo la scena prima del terzo atto, è completata dall’esecuzione dei ballabili che Verdi compose per l’edizione parigina, come consuetudine nel grand-opéra francese.

L’opera, nonostante venga rappresentata in lingua italiana, viene proposta, come ormai tradizione al Teatro Lirico di Cagliari, con l’ausilio dei sopratitoli che, scorrendo sull’arco scenico del boccascena, favoriranno la comprensione del libretto.

Macbeth, la cui ultima rappresentazione al Teatro Lirico di Cagliari risale al 1999, viene replicato: sabato 1 giugno alle 19 (turno G), martedì 4 giugno alle 20.30 (turno B), giovedì 6 giugno alle 20.30 (turno F), venerdì 7 giugno alle 20.30 (turno C), domenica 9 giugno alle 17 (turno D).

Prezzi biglietti: platea da € 70,00 a € 45,00 (settore giallo), da € 55,00 a € 35,00 (settore rosso), da € 40,00 a € 25,00 (settore blu); I loggia da € 50,00 a € 30,00 (settore giallo), da € 40,00 a € 25,00 (settore rosso), da € 35,00 a € 20,00 (settore blu); II loggia da € 30,00 a € 20,00 (settore giallo), da € 20,00 a € 15,00 (settore rosso), da € 15,00 a € 10,00 (settore blu).

La Stagione lirica e di balletto 2013 si avvale del contributo della Fondazione Banco di Sardegna.

La Biglietteria del Teatro Lirico ed il Box Office sono aperti dal lunedì al venerdì, dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 20, il sabato dalle 10 alle 13. Rimangono chiusi nei giorni festivi.

Per informazioni: Biglietteria del Teatro Lirico, via Sant’Alenixedda, 09128 Cagliari, dal lunedì al venerdì, dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 20, il sabato dalle 10 alle 13, telefono +39 0704082230 - +39 0704082249, fax +39 0704082223, biglietteria@teatroliricodicagliari.it, www.teatroliricodicagliari.it. Il Teatro Lirico di Cagliari si può seguire anche su Facebook, Twitter, YouTube; Box Office, viale Regina Margherita 43, 09124 Cagliari, dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 20 e il sabato dalle 10 alle 13, telefono +39 070657428; acquisto online www.greenticket.it.

Coro del Teatro Lirico - Protagonista di una importante attività che, a partire dal dopoguerra, lo ha portato ad eseguire oltre cento titoli di lirica, si qualifica anche per la capacità di affrontare il repertorio sinfonico. 

Roberto De Biasio - Di origine siciliana, laureato con lode in lettere e filosofia, si diploma in flauto e in canto ed è allievo di composizione di Francesco d’Avalos al Conservatorio di Musica “San Pietro a Majella” di Napoli. Vincitore di numerosi concorsi musicali (Premio “E lucean le stelle”; Premio “Beniamino Gigli”), esordisce nel dicembre 2006 al Teatro Donizetti di Bergamo, nel ruolo di Edgardo, in Lucia di Lammermoor. Ben presto viene apprezzato da direttori di prestigio quali: Myung-Whun Chung, James Levine, Lorin Maazel e Riccardo Muti e si afferma nel repertorio belcantistico e verdiano .

Enrico Di Maira - Nato a Trieste, si è diplomato in pianoforte al Conservatorio di Musica “Giuseppe Verdi” di Milano, dove ha proseguito la sua formazione musicale, studiando composizione con Bruno Bettinelli e Nicolò Castiglioni. È stato maestro collaboratore all’Arena di Verona, al Teatro alla Scala di Milano e, dal 1984, al Teatro Lirico di Cagliari, dove, dal 1997 agli inizi del 2005 ha ricoperto il ruolo di aiuto maestro del coro. Si occupa di voci bianche e, da diversi anni, prepara e dirige il Coro di voci bianche del Conservatorio Statale di Musica “Giovanni Pierluigi da Palestrina” di Cagliari.

Ensemble di Micha van Hoecke - Si è formato nel novembre del 1981. È nato da un gruppo di giovani danzatori, provenienti dal Centro Mudra di Bruxelles che, sotto la guida di Micha van Hoecke, hanno sviluppato la loro formazione interdisciplinare, fondata sulla fusione fra danza, arte scenica, canto e musica strumentale. L’esordio ufficiale dell’Ensemble risale al 1982 con lo spettacolo Monsieur, monsieur a Bruxelles. 


Marco Faelli - È laureato in Fisica teorica all’Università degli Studi di Parma. Dopo gli studi di Composizione con Bruno Bettinelli, si è diplomato in Direzione d’orchestra al Conservatorio di Musica “Giuseppe Verdi” di Milano con Gabriele Bellini, perfezionandosi, in seguito, all’Accademia “Ottorino Respighi” di Roma con Ferenc Nagy e Hans Priem Bergrath, e, quindi, alla Fondazione I Pomeriggi Musicali con Gianluigi Gelmetti. Ha, inoltre, seguito, per un certo periodo, l’attività di Peter Maag, uno dei principali punti di riferimento (assieme ad Aldo Ceccato) per la sua formazione di interprete. Ha iniziato l’attività artistica nel 1975 al Teatro Regio di Parma come Maestro sostituto.

Marzia Falcon - Compie gli studi di danza classica con Luciana De Fanti a Mestre (Ve) e, diciassettenne, entra a far parte della compagnia “Il corpo e la mente” di Venezia. In pochi anni si afferma come solista e prima ballerina nei più importanti teatri italiani, lavorando con coreografi quali: Amedeo Amodio, Jeoffrey Cauley, Roberto Fascilla, Vittorio Biagi, Ulderico Manani, Leda Loiodice; ed a Toulouse (Francia) con M. Lazés. Nel 1984 entra a far parte della compagnia “Ensemble di Micha van Hoecke”, con la quale lavora attualmente, partecipando a tutte le produzioni e con cui continua ad esibirsi nei più prestigiosi teatri italiani ed esteri.
Mauro Farci - Nato a Cagliari nel 1999, frequenta la III media inferiore, il III anno di violino ed il II anno di pianoforte complementare al Conservatorio Statale di Musica “Giovanni Pierluigi da Palestrina” della sua città. A tre anni inizia a cantare da autodidatta e partecipa alle selezioni, provinciale, regionale e nazionale, per lo “Zecchino d’oro”. A quattro anni supera, nuovamente, le suddette selezioni e partecipa al 47° “Zecchino d’oro” che vince con la canzone “Il gatto puzzolone” (che si aggiudica anche lo Zecchino d’argento).  Nel 2010, entra a far parte del Coro di voci bianche del Conservatorio Statale di Musica “Giovanni Pierluigi da Palestrina” di Cagliari, diretto da Enrico Di Maira, con il quale debutta al Teatro Lirico di Cagliari in Carmen di Bizet (dicembre 2011) ed in Otello di Verdi (maggio 2013) e canta in diverse manifestazioni, soprattutto all’Auditorium del Conservatorio. Nel febbraio 2012, durante la Stagione concertistica 2011-2012 del Teatro Lirico di Cagliari, si esibisce come voce bianca nei Chichesters Psalms di Leonard Bernstein e, nel maggio dello stesso anno, ricopre il ruolo di Gherardino in Gianni Schicchi di Puccini per la Stagione lirica e di balletto della Fondazione cagliaritana.

Marella Ferrera - Nasce a Catania nel 1960. Dopo gli studi nell’amata Sicilia, nel 1978 si trasferisce a Roma per rincorrere il suo sogno, la moda, iscrivendosi all’Accademia di Costume e Moda. Successivamente si trasferisce a Milano, dove apre uno show room, ma è nell’atelier di Catania, aperto dai genitori nel 1958, che Marella Ferrera segue personalmente la produzione delle sue creazioni. 

Enrico Giuseppe Iori - Ha studiato al Conservatorio di Musica “Arrigo Boito” di Parma, specializzandosi, in seguito, con Lucetta Bizzi, Carlo Bergonzi e Carlo Meliciani. Apprezzato basso verdiano, dopo il debutto nel 1996, ha calcato i palcoscenici di alcuni fra i maggiori teatri a livello internazionale.

Dalibor Jenis - Ha studiato al Conservatorio di Musica di Bratislava ed all’Accademia Italiana di Osimo. Ha ricevuto numerosi premi in concorsi internazionali quali l’“Alfredo Kraus” e, nel 1990, il “Belvedere” di Vienna. È considerato uno dei migliori interpreti di Figaro in Il Barbiere di Siviglia di Rossini, ruolo che ha debuttato al Rossini Opera Festival con la direzione di Daniele Gatti e che ha poi ripreso a Parigi, Amburgo, Vienna, Berlino, Francoforte, Verona. 

Petri Lindroos - Ha studiato canto alla Sibelius Academy ad Helsinki, con insegnanti quali Jorma Elorinne, Anssi Hirvonen ed il basso finlandese Jaakko Ryhänen, diplomandosi nel 1995. Si è poi specializzato con He Kim Borg a Copenhagen, con Franco Corelli a Milano e con Jeffrey Goldberg a New York. Tra il 2003 ed il 2005 molte sono le apparizioni al Teatro dell’Opera di Lipsia.

Gabriele Mangione - Nato a Soleto, si diploma in canto, con il massimo dei voti, al Conservatorio di Musica di Perugia sotto la guida di Cinzia Alessandroni. Nel corso dei suoi studi, prende parte a varie masterclass, tenute, fra gli altri, da: Mietta Sighele, Renata Scotto, Veriano Lucchetti, Simone Alaimo. 
Francesco Musinu - Studia al Conservatorio Statale di Musica “Giovanni Pierluigi da Palestrina” di Cagliari, con Marcella de Osma, sino al Compimento inferiore. Nel 1981 entra nel Coro dell’Istituzione dei Concerti di Cagliari, dove canta sino al 1986, spesso anche da solista. 

Daniele Naldi - Dal 1986 segue, per il Teatro Comunale di Bologna, la stagione al Teatro delle Celebrazioni, realizzando le luci per opere quali: La gatta inglese (regia di Gabriele Salvatores); Il trionfo della notte (regia di Giuseppe Marini). Dal 1994 ricopre la carica di responsabile alle luci e lighting designer al Teatro Comunale di Bologna.

Orchestra del Teatro Lirico - È stata fondata nel 1933 e ha consolidato, negli anni, un fecondo rapporto con i maggiori direttori italiani, tra cui Tullio Serafin, Vittorio Gui, Antonino Votto, Guido Cantelli, Franco Ferrara, Franco Capuana, Willy Ferrero, e con compositori quali Ottorino Respighi, Ildebrando Pizzetti, Ermanno Wolf Ferrari, Riccardo Zandonai, Alfredo Casella. Risalgono agli anni ‘50-’60 le apparizioni sul podio di Lorin Maazel, Lovro von Matacic, Claudio Abbado, Sergiu Celibidache, Riccardo Muti, e le collaborazioni con Gioconda De Vito, Leonid Kogan, Henryk Szering, Andrés Navarra, Dino Ciani, Maria Tipo, Nikita Magaloff, Wilhem Kempff, Martha Argerich. In questi anni l’Orchestra ha collaborato, tra gli altri, con direttori come Lorin Maazel, Georges Prêtre, Emmanuel Krivine, Mstislav Rostropovich, Ton Koopman, Iván Fischer, Frans Brüggen, Carlo Maria Giulini, Gennadi Rozhdestvensky, Rafael Frühbeck de Burgos, Neville Marriner, Christopher Hogwood, Hartmut Haenchen e con solisti come Martha Argerich, Aldo Ciccolini, Kim Kashkashian, Viktoria Mullova, Misha Maisky, Truls Mørk, Sabine Meyer, Yuri Bashmet, Salvatore Accardo. 

Renato Palumbo - Nato nel 1963 a Montebelluna (Treviso), dimostra, da subito, uno straordinario talento musicale dedicandosi allo studio del pianoforte e del canto. A sedici anni debutta come direttore di coro, dirigendo la Teresienmesse di Haydn ed a soli diciannove anni sale sul podio per dirigere Il Trovatore di Verdi. Compie, nel frattempo, studi regolari di Pianoforte, Direzione d’orchestra, Direzione di coro e Composizione nei Conservatori di Musica di Milano e Firenze e matura una ricca esperienza come pianista accompagnatore, maestro collaboratore e maestro di coro.
Anna Pirozzi - Particolarmente congeniale le è il ruolo di Abigaille in Nabucco sostenuto recentemente al Teatro Massimo di Palermo, al Teatro Regio di Parma, al Teatro Lirico di Cagliari ed interpretato anche in occasione del Trentino Opera Festival, al Teatro Cantero di Chiavari, al Teatro Girolamo Magnani di Fidenza, al Teatro Comunale di Carpi ed al Teatro dell’Opera di Ljubljana (Slovenia). Riscuote un lusinghiero successo al suo debutto come Lady Macbeth in Macbeth al Teatro Municipal di San Paolo (Brasile) ed al Teatro Comunale di Bologna, diretto da Roberto Abbado e con la regia di Bob Wilson. 

Gustavo Porta - Nato a Corrilobo (Cordoba, Argentina), ha iniziato gli studi nel Conservatorio della sua città natale, perfezionandosi, poi, all’Istituto Superiore d’Arte del Teatro Colón di Buenos Aires. Ha seguito, successivamente, dei corsi di interpretazione e tecnica vocale con Régine Crespin e Guillermo Opitz. Nel 1996 debutta al Teatro Colón di Buenos Aires, esibendosi in seguito, sempre in Argentina, al Teatro de la Plata ed al Teatro di Rosario. Nel 1999 si trasferisce in Italia e debutta in Carmen a Padova. 

Silvia Regazzo - Nasce a Rovigo e, dopo la laurea in Filosofia all’Università Ca’ Foscari di Venezia, si diploma in Canto, con il massimo dei voti e la lode, al Conservatorio di Musica “Benedetto Marcello” di Venezia, nella classe di Stella Silva. In seguito si perfeziona con: Raina Kabaivanska (Accademia Chigiana); Claudio Desderi (Scuola di Fiesole); Sherman Lowe, Harry van der Kamp, Marjana Lipovšek (Mozarteum, Accademia Estiva); Bernardette Manca di Nissa (Accademia Dino Ciani); Rinaldo Alessandrini e Lavinia Bertotti (Urbino Musica Antica); Alessandra Althoff Pugliese, Fernando Opa Cordeiro. Ha vinto prestigiosi concorsi di canto .

Edoardo Sanchi - Si diploma all’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano. Dal 1986 al 1990 è assistente alla scenografia per allestimenti firmati da Margherita Palli. Inoltre lavora, come assistente alla scenografia, con registi quali: Luca Ronconi, Franco Branciaroli, Antonio Calenda, Jerome Savary, Franco Zeffirelli; collabora anche con scenografi quali: Gabbris Ferrari, Michel Lebois, Quirino Conti, Gianni Quaranta. Come scenografo lavora in moltissimi teatri italiani ed europei e collabora con numerosi registi fra cui: David Brandon, Stefano Monti, Roberto Paci Dalò, Giorgio Marini, Italo Nunziata, Franco Ripa di Meana, Ruggiero Cappuccio, Francesco Micheli, Giorgio Barberio Corsetti, Michele Placido, Marco Martinelli, Micha van Hoecke, Federico Tiezzi, Guy Motavon, Stefano Mazzonis di Pralafera. 

Alessandro Senes - Nato a Sassari, si è formato musicalmente sotto la guida del soprano Maria Mastino, consecutivamente ha frequentato il Conservatorio di Musica “Luigi Canepa” della sua città, dove ha studiato con il basso Marcello Crisman, conseguendo il compimento inferiore di canto. In seguito ha proseguito la sua formazione con il basso Carlo De Bortoli, il baritono Angelo Romero, ed attualmente si perfeziona con il contraltista Gianluca Belfiori Doro. 

Rachele Stanisci - Nata a Brindisi, inizia giovanissima lo studio del canto con Gina Salvagno e, nel 1987-1989, si perfeziona, vincendo il concorso e la borsa di studio, alla “Scuola di Perfezionamento Artisti lirici del Teatro alla Scala” di Milano. Nel 1989 vince il Concorso “Maria Caniglia” di Sulmona e, nel 1991, il Concorso “As.Li.Co.”.

Micha van Hoecke - Danzatore, coreografo, attore, regista: crede in un teatro totale, dove la danza si confonde con la musica, con il canto, con la recitazione per dare vita ad un’irripetibile opera d’arte. Nato a Bruxelles, il padre era un pittore belga, la madre una cantante russa e la zia materna una ballerina. Studia a Parigi con Olga Preobrajenskaia e, nel 1960, entra a far parte della Compagnia di Roland Petit. In questo stesso periodo svolge un’intensa attività come attore di cinema. Entra, quindi, a far parte del Ballet du XX siécle di Maurice Bejart di cui diventerà il fidato braccio destro. Nel 1979 è lo stesso Bejart a nominarlo direttore artistico del Centro Mudra, il prestigioso centro di formazione per artisti di Bruxelles.
Angelo Veccia - Nato a Roma, studia all’Accademia di Santa Cecilia di Roma ed alla Juillard School of Music di New York, dove ha debuttato in Le nozze di Figaro. Vince il Concorso “Mattia Battistini” e, successivamente, canta in diversi teatri e sale da concerto negli Stati Uniti.





Pierluigi Corona
Responsabile Ufficio Stampa
Teatro Lirico di Cagliari, via Sant’Alenixedda, 09128 Cagliari – Italia
telefono +39 0704082209 - fax +39 0704082216
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