L'Anpi di Reggio Calabria presenta In territorio nemico
Un ufficiale che diserta e intraprende un
viaggio attraverso l'Italia devastata dalla guerra. Una ragazza di buona
famiglia che diventa una partigiana pronta a uccidere un fascista dopo
l'altro. Un ingegnere aeronautico che si nasconde in attesa
che passi la bufera. Matteo, sua sorella Adele, il cognato Aldo, tre
giovani separati dalla guerra che, dopo l'armistizio dell'8 settembre
1943, cercano ritrovarsi in un paese in preda al caos; questo l'incipit
di "In territorio nemico", un romanzo sulla Resistenza ispirato dalle
testimonianze di chi ha vissuto veramente la guerra. Il libro è stato
presentato dall'A.N.P.I. (Associazione Nazionale Partigiani d'Italia)
presso il Teatro Athena. La sua particolarità, sta proprio nel metodo di
scrittura, cioè la cosiddetta SIC (Scrittura Industriale Collettiva),
come spiega ai nostri microfoni Pier Luigi Zanata, uno degli scrittori
del romanzo intervenuti alla presentazione insieme ad Emanuele Modafferi
e Oriana Oliva, altri due protagonisti del progetto
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