sabato 22 ottobre 2011

Elettrico, indipendente e romantico, il grande sogno americano dei R.E.M.

di La recensione di Amleto De Silva, I libri di ilmiolibro.it
Parafrasando Groucho Marx, potremmo dire che gli instant books sono una manna per la letteratura: come ne prendi uno in mano e lo apri ti viene subito voglia di leggere un libro vero. Mi piacerebbe convalidare la battuta, ma per questo Goobye R.E.M. decisamente le cose sono diverse. Innanzitutto perché è agile ma esauriente (fidatevi, è la definizione giusta); poi perché è strutturato come si deve: una prima parte dedicata alla loro storia, una dedicata al quadro generale della rock music americana, a seguire una serie di brevi schede critiche dei dischi. Così si fa. Il risultato di questa ricetta è che la pietanza, per quanto instant, è equilibrata e scritta bene, ma bene sul serio.

E il libro è tanto più bello e godibile se si pensa a chi è dedicato. I R.E.M. sono uno di quei gruppi intoccabili, se ci pensate. Di sinistra, ecologisti, seri. Sotto contratto con le majors, ma con un'anima indie poco mansueta. Sostenitori di Clinton, di Obama: talmente politically correct da supportare perfino un perdente come Dukakis. Stipe, poi, è uno che frequenta la gente giusta, che sa quando deve andarsene dalle feste: Cobain, River Phoenix. Sono ricchi e famosi, i R.E.M., ma accettano di buon grado di farsi prendere in giro in un famoso episodio dei Simpsons. Stipe riesce a essere irritante anche per quanto è sessualmente corretto. Capirete che con questi tipini il rischio che corre chiunque scriva di loro è, come minimo, l'apologia a prescindere.

Ecco perché questo libro mi è piaciuto tanto: perché non ci casca. I ragazzi di Athens, Georgia, non vengono trattati come semidei o come paladini senza macchia. Sono stati un gruppo (e che gruppo, ci ricordano gli autori), e noi così ne parliamo. Vi raccontiamo, per quanto possibile, i perché e i quando e i come. Anche se la cosa che veramente impressiona è quello che il libro suggerisce, più che dire. Perché certe cose non si possono dire, o le senti, o le sai, oppure le capisci, ma dirle no. Non è questione di fatti, è questione di cuore. I R.E.M., per essere una delle rock band più famose al mondo, ti lasciano sempre la sensazione che qualcosa, nella loro musica, tu non l'abbia del tutto afferrata. E come nel video di Imitation of life, mentre tutti intorno si divertono in technicolor, l'unico a fuoco, l'unico in qualche modo a posto sembra, contro ogni evidenza, l'ometto gracile in basso a destra che si agita come una marionetta spezzata. Se siete fans dei R.E.M. questo libro vi piacerà, se non lo siete vi piacerà il libro e vi verrà voglia di ascoltare i R.E.M. . Magari in qualche posto dove nessuno possa vedervi piangere.



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