ARTISSIMA: DICIASSETTESIMA EDIZIONE
5, 6 e 7 novembre: sono queste le tre date da ricordare nell’agenda degli appassionati d’arte contemporanea. Da venerdì 5 a domenica 7 infatti Torino sarà animata dalla diciassettesima edizione di Artissima, l’Internazionale d’Arte Contemporanea che in questi anni si è consolidata come realtà sulla scena culturale cittadina, nazionale ed internazionale.
Back to the Future. La missione di Artissima, a partire da questa edizione 2010, è anche quella di rendere il giusto omaggio a quegli artisti che negli ultimi decenni si sono visti tributare un limitato riconoscimento, nonostante il loro apporto significativo alla ricerca artistica. Ecco perché alcune gallerie d’arte presenti ad Artissima si faranno promotrici di mostre “storiche” personali di artisti attivi tra anni ’60 e ’70 del Novecento riconosciuti come “maestri riscoperti del Contemporaneo”. Un progetto portato avanti da un Comitato Scientifico che annovera tra le sue fila la curatrice del Centre Pompidou di Parigi, Christine Macel; Jessica Morgan, curatrice della sezione Contemporary Art presso la Tate Modern di Londra e Massimiliano Gioni, direttore progetti speciali New Museum of Contemporary Art (NY) e direttore artistico della Fondazione Trussardi a Milano.
Tema principale di questa edizione è però quella dello “sconfinamento”. Non a caso il titolo del calendario culturale di Artissima 17, “Poesia in forma di rosa”, è un chiaro omaggio a Pasolini, intellettuale che bene ha saputo incarnare la complementarietà di più arti in un’unica figura. L’idea di Artissima 2010 è quella di progettare un’esplorazione in quel territorio di confine che sta tra arte figurativa, design, cinema, danza, letteratura e architettura: lo spazio architettonico allestito all’interno dell’Oval, che fungerà da ricettacolo d’idee, porta l’emblematico nome di “House of Contamination”. Un luogo d’incontro ma anche un modello per un nuovo museo o spazio espositivo all’insegna della sperimentazione. Nell’immenso calendario proposto, alcuni punti del programma particolarmente stimolanti: in “Thinking Trough Cinema [Deep Red]”, omaggio di Artissima a “Profondo Rosso”, il più grande successo di Dario Argento è reinterpretato da più artisti e con più linguaggi; la sezione “Super Mayors” viene invece dedicata alle figure dei “super sindaci” delle principali metropoli del pianeta e al loro ruolo nella trasformazione urbana delle città che presiedono. “Pickpocket Almanack” è una “università dell’arte” immaginaria e itinerante organizzata da Joe del Pesco e Dominic Wilson. «Lavoriamo sulla vocazione sperimentale - sostiene Manacorda - la capacità innovativa e la dimensione internazionale di Artissima, e su un impianto curatoriale rigoroso, per costruire nel 2010 un progetto unico e coerente, capace di rafforzare ulteriormente la duplice valenza, culturale e di business, che fa di questa Fiera un laboratorio dedicato all’arte contemporanea e l’ideale crocevia per tutti i suoi protagonisti».
Lorenzo Cuniberto
5 – 6 – 7 novembre 2010
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.