Ora | sabato 14 maggio alle ore 21.00 - 15 maggio alle ore 0.00 |
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Luogo | Galleria d'arte "Il Busto Mistero", via Elvio Pertinace 9, Alba (CN) |
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Maggiori informazioni | Edizioni della Sera presenta: "Generazione di perplessi" di Roberto Saporito Oltrea all'autore interverranno: Lori Serra, scrittrice Valentino Foti Belligambi, professore universitario Leggerà alcuni brani del libro l'attore Massimo Marasso. Il libro. I diciannove racconti di questo libro sono accomunati dalla rappresentazione di personaggi non totalmente preparati a vivere, 'perplessi' nei confronti delle certezze degli “altri”: se questi non si pongono neppure il problema di come stiano vivendo, i protagonisti fanno della loro debolezza la forza con cui condurre un'esistenza più lucida e vincente. Nella narrazione emerge il tema del lavoro vissuto come una sorta di nemico, quello che si compie ma che non si vorrebbe compiere. In questo dissidio troviamo la figura dell'artista, con le sue idiosincrasie verso la cieca logica di mercato. Ai torti subìti dalla società, la 'generazione di perplessi' risponde con una sproporzionata e clamorosa violenza oppure non reagisce affatto, lasciandosi trascinare dallo scorrere degli eventi. Attingendo da vari stili letterari, dal minimalismo al postmoderno, i racconti creano uno stile unico e originale, una voce assolutamente riconoscibile nel panorama letterario italiano. |
venerdì 29 aprile 2011
"Generazione di perplessi": anteprima nazionale ad Alba
giovedì 28 aprile 2011
Venezia 21 maggio 2011 Convegno su Ivan Illich
Ora | sabato 21 maggio · 9.30 - 20.00 |
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Luogo | Centro culturale Candiani Piazzale Candiani 7 Mestre, Italy |
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Maggiori informazioni | 21 maggio dalle 9,30 alle 18 convegno “UN NUOVO INIZIO. Ivan Illich, una guida per ripensare ai modelli di sviluppo: economia e ambiente, tecnologia e scuola”. Centro culturale Candiani a Mestre Partecipano: Bettin, Fofi, Kammerer, Labanca, Marcon, Milana, Monti, Morelli, Prodi, Viale, Zanchetta. In occasione della pubblicazione della biografia Ivan Illich. Vita e opere di Martina Kaller-Dietrich |
Gioventù Sprecata - di Marco Iezzi e Tonia Mastrobuoni
Ora | venerdì 29 aprile · 18.00 - 21.00 |
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Luogo | Libreria Rinascita Via Savoia 30 |
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Maggiori informazioni | Presentazione del libro "Gioventù Sprecata" di Marco Iezzi e Tonia Mastrobuoni ed. Laterza Libreria Rinascita, via Savoia 30, Roma h.18 Presenteranno il libro: Paolo Cento (SinistraEcologiaLibertà) Barbara Bonom ( giornalista del Sole 24 ore) Mariapia Pizzolante: (Comitato 9 aprile "il nostro tempo è adesso") Saranno presenti gli autori. recensione da L'Unità 19/06/201 Buongiorno bamboccioni! Il più severo di tutti è Mario Monicelli: «Siete soli, disincantati, disinteressati a tutto. Sì, siete dei grandi mammoni viziati, se è questo che volete sapere». Quella del grande regista toscano 95enne è la voce che chiude Gioventù sprecata. Perché in Italia si fatica a diventare grandi, saggio-inchiesta appena pubblicato da Laterza (pp. 194, euro 16). Un economista, Marco Iezzi, e una giornalista parlamentare, Tonia Mastrobuoni, hanno raccolto dati, cifre, testimonianze intorno alla dibattuta questione del «bamboccionismo». In principio fu una battuta di Tommaso Padoa-Schioppa, ministro delle Finanze nell’ultimo governo Prodi. Se digitate il suo nome su Google, il motore di ricerca vi offre subito il suggerimento «bamboccioni». I giovani italiani non escono da casa se non trentenni? Restano attaccati alla gonna delle mamme troppo a lungo? Ragionare solo in termini di pigrizia e scarsa volontà, è riduttivo. Monicelli non è indulgente (ma è un cinismo un po’ recitato e forse anche un po’ affettuoso); e non lo è nemmeno Enrico Moretti, professore di Economia a Berkeley, quando spiega che «i genitori, in cambio della coabitazione con i figli, sono disposti a trasferire loro risorse direttamente o indirettamente, attraverso aiuti di vario genere, purché rimangano a casa. I figli, da parte loro, rinunciano ad un pezzo della loro indipendenza per godere di un tenore di vita superiore rispetto a quello che potrebbero permettersi vivendo da soli». |
Lettera Internazionale
Ora | venerdì 29 aprile · 19.00 - 21.00 |
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Luogo | Teatro Paisiello Lecce |
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Maggiori informazioni | Presentazione dell’ultimo numero della prestigiosa rivista Lettera Internazionale dedicato a “Corpo e Potere” A discutere con il direttore della rivista Biancamaria Bruno saranno il prof.Marcello Strazzeri, il prof. Pietro Fumarola e Fabio Tolledi (presente sulla rivista con un saggio dal titolo Erotica del corpo Sociale). Giunta al numero 107, creata nel 1984, la storica rivista Lettera internazionale è un periodico cultuale trimestrale che può contare, oltre all’edizione italiana, anche su altre cinque edizioni, pubblicate in altrettanti paesi europei, nelle rispettive lingue. Dall’anno della sua fondazione, la rivista ha pubblicato i contributi di ospiti illustri e di grande valore intellettuale con argomenti che spaziano dalla letteratura alla scienza, dalla politica alla storia, dalla musica, alle arti figurative Anche in questo numero, Lettera Internazionale conta su preziosi contributi inediti di autori quali, Valéry, Kantorowicz, Farinelli, Kasparov, Dumoulié, Tolledi, Didi-Huberman, Kathibi, e molti altri. |
presentazione "Non Sto Tanto Male" romanzo di Gianni Zanata
Ora | mercoledì 4 maggio · 19.00 - 22.00 |
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Luogo | |
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Maggiori informazioni | Presentazione "Non sto tanto male" (Quarup, 2011) di Gianni Zanata con Paolo Maccioni Elio Turno Arthemalle Nicola Cossu e Gianni Zanata Ore 19, Libreria Piazza Repubblica Libri in Piazza Repubblica a Cagliari |
Presentazione "Il ContorSionista" di Fabio Sonnino
Ora | lunedì 16 maggio · 20.30 - 23.30 |
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Luogo | Palazzo della cultura Via del Tempio 2 Roma (Rome, Italy) |
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Maggiori informazioni | Fabio Sonnino presenterà il suo volume: "Il ContorSionista. Storia di un disabile e non solo...". Interverranno, oltre all'autore: Maria Rita Parisi Paola Anelli Riccardo Pacifici Oretta Lanternari Andrea Iacometti |
Venerdì 29 aprile 2011 h 19 mostra Rosanna Rossi -Porte d'Oriente- Roma
Ora | sabato 23 aprile alle ore 13.30 - 19 maggio alle ore 19.00 |
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Luogo | galleria la__lineaartecontemporanea Via di San Martino ai Monti, 46 Rome, Italy |
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Maggiori informazioni | Inaugurazione Venerdì 29 aprile 2011 alle ore 19:00. Sarà presente l’artista Rosanna Rossi. La mostra presenta una serie di quattordici acquarelli su carta, appartenenti all’attività dell’ultimo anno di Rosanna Rossi. Verrà inaugurata, per l’occasione, la nuova sala espositiva della galleria la__lineaartecontemporanea link: http://41.exibart.com/prof |
Torino GLBT Film Festival – Da Sodoma a Hollywood
Torino 28 aprile – UCI Cinemas Lingotto Sala 6
29 aprile – 4 maggio 2011 Multisala Cinema Massimo
Al via domani la 26ª edizione del Torino GLBT Film Festival – Da Sodoma a Hollywood Inaugurazione all’UCI Cinemas Lingotto, Sala 6, Via Nizza 262 alle ore 21.00
Ospite della cerimonia di apertura è Noemi, che si esibirà in un breve concerto acustico. Partendo dal nuovo album RossoNoemi, il cui primo singolo Vuoto a perdere è stato scritto da Vasco Rossi e Gaetano Curreri ed è tra i grandi successi discografici del momento.
Sarà presente anche l’on.le Anna Paola Concia, di recente vittima a Roma - insieme alla sua compagna Ricarda Trautmann - di aggressioni verbali omofobe e alle quali sarà consegnata, dall'assessore Fiorenzo Alfieri , una medaglia della città di Torino.
Tra i personaggi della serata anche l’attore Björn Kjellman, protagonista del film di apertura Four More Years della svedese Tova Magnusson-Norling.
Kjellman, attore di grande talento che ha lavorato in film come Passioni proibite di Bo Widerberg (candidato all’Oscar 1996 come Miglior film straniero) e Con le migliori intenzioni di Billie August (Palma d’oro a Cannes nel 1993), è David, il quarantenne protagonista della commedia, uno dei leader del partito liberale che ha appena perso le elezioni e si sente attratto da un suo collega dell'opposizione socialdemocratica. Il problema non è quello che David abbia una bella moglie né tantomeno i patemi di un coming out eccellente, quanto il fatto che questo amore riguardi due fazioni politiche contrapposte. Il compromesso storico può funzionare sotto le lenzuola? La democrazia parlamentare vale anche in amore? Commedia degli equivoci con temi di grande attualità come sesso e politica, diretta da una regista che in questo duetto tutto al maschile si ritaglia il ruolo di attrice nella parte della moglie tradita ma non afflitta. A introdurre il film di apertura il divertente cortometraggio animato Au Commencement del belga Laurent Leprince.
Biglietto Unico 15,00 Euro / Info e prevendite su www.tglff.com
Ufficio Stampa / Press Office / Attachée de presse
26° TORINO GLBT FILM FESTIVAL
via Montebello 15 (2° piano), 10124 Torino – Italy
Ufficio Stampa / Press Office / Attachée de presse
Museo Nazionale del Cinema
Via Montebello 22, 10124 Torino – Italy
Helleana Grussu grussu@museocinema.it
mercoledì 27 aprile 2011
Walter CHENDI presenta LA PORTA DI SION
Ora | venerdì 29 aprile · 18.00 - 19.00 |
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Luogo | Libreria RINASCITA viale San Marco 29 - 34074 Monfalcone |
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Maggiori informazioni | L'autore dialogherà con Tiziano Pizzamiglio sull'arte del fumetto e scoprire una pagina di storia che la follia della politica xenofoba vorrebbe riaprire. LA PORTA DI SION di Walter Chendi si è aggiudicato il premio Gran Guinigi 2010 per la miglior storia lunga al Festival Lucca Comics & Games. Trieste, fine anni ’30: la città, che già ospita una delle comunità ebraiche più numerose d’Italia, si sta trasformando in un vero e proprio crocevia di ebrei, che da lì si imbarcano per fuggire dall’Italia fascista e raggiungere la Palestina. Ribattezzata per questo “la porta di Sion”, Trieste è anche la città scelta da Mussolini per annunciare l’inasprimento delle leggi razziali. Un discorso che fa sentire una grossa fetta della popolazione come se si “ritrovasse senza scarpe”. Riannodando i fili della memoria, personale e della nazione, Walter Chendi racconta la storia di un ragazzo che si trova a crescere in un paese che gli volta le spalle, combattuto tra amore e voglia di partire, con incredibile leggerezza di tono e solidità di scrittura. Una testimonianza preziosa e scevra di retorica del periodo più buio della storia italiana. |
martedì 26 aprile 2011
Non sto tanto male, romanzo di Gianni Zanata
Non sto tanto male
Zanata Gianni
Prezzo di listino:
€ 12,90
€ 12,90
- Editore
- Quarup
- Collana
- Il buio fuori
- Data uscita
- 04/2011
- Pagine
- 128
- Lingua
- Italiano
- EAN
- 9788895166131
Un uomo di successo, Valdo, direttore di un grande quotidiano e una mora bellezza mediterranea di vent’anni, intravista in un mattino di primavera, in una storia perbene finirebbero prima o poi l’uno nelle braccia dell’altra. Specie se a fare da ruffiano al loro “incontro” è l’altrettanto mediterranea luce di una città di mare. Ma qui fuori, lo sappiamo, c’è il buio, e ancor più scure e contorte si rivelano a volte le idee degli uomini e loro strade. E allora capita che l’uomo di successo sia cinico e arrogante quanto basta per farsi disprezzare dalla maggior parte dei suoi colleghi,e da sua moglie. E che la mora sia nello stesso tempo una concreta e invitante preda, e un’ombra sfuggente al limite dell’irraggiungibile. E che gli odori che permeano il racconto non siano solo iodio e salsedine, ma le chimiche sospette di detersivi e ammorbidenti - tutti rigorosamente di color celeste gomma, "assai rassicurante" - allineati con maniacale precisione, perché solo così i "pensieri brutti e violenti" vanno via. Ed è così che quella premessa inizia ad avvitarsi in una ossessiva rincorsa tra ordinario e impossibile, in un gioco tra i percorsi dei piedi e quelli dei neuroni che – proverbialmente – nessuno riesce mai a mettere d’accordo fino in fondo e per sempre. La quotidianità è scandita dalle riunioni di redazione, dagli incontri con l’analista,dalla ricerca di un avvocato che gli curi la causa di separazione dalla moglie e da timidi sforzi per disintossicarsi finalmente dalla dipendenza da cocaina. E intrecciata a lei, la visione che diventa ossessione morbosa,o un amore folle o un gesto ostinato come quello di versare l’intero contenuto di un ammorbidente nel lavandino, per "far passare quel brutto senso di vertigine". Non sto tanto male. Fare o farsi del male, invece, quello è assolutamente possibile: l’amore, specie se imprevisto, può alterare tutto. E l’ironia pure, nel bene e nel male.
venerdì 22 aprile 2011
Cinemecum.it Il cinema al centro del Mediterraneo
Cagliari in corto presenta:
Il cinema al centro del Mediterraneo
Cinema showcased at the centre of the Mediterranean
Cinemecum, il sito dedicato al cinema realizzato da quelli di "Cagliari In corto" e' on line con un numero speciale in occasione delle vacanze pasquali. E per chi in queste giornate di festa avesse piщ tempo per andare al cinema questa settimana il consiglio da non perdere di Elisabetta Randaccio e' dedicato al film "Habemus papam" di Nanni Moretti.
Approfondimenti:
“Deveti Krug” di France Stiglic a cura di Alessandro Matta
"Kick Ass" di Matthew Vaughn a cura di Luca Crippa
"The next three days" di Paul Haggis a cura di Clara Spada
Cinemecum augura a tutti i suoi lettori Buona Pasqua e vi da' appuntamento il 5 maggio.
In questo numero
Le fiction, i documentari e gli auguri di Quilici. Il piu' grande documentarista italiano ci fa gli auguri per una buona Pasqua e noi gentilmente ricambiamo. Assieme a qualche riflessione sul mondo del cinema, ai suoi progetti, e all'invito per una monografica cagliaritana totalmente dedicata.
Piccioni: “Il cinema, una promessa di piacere". Outsider del cinema italiano, a dispetto dei numerosi premi e riconoscimenti, il regista ascolano nei giorni scorsi nell'Isola per il “Laboratorio Cinema” e' attualmente impegnato nella preparazione del nuovo film. "Io nella Commissione cinema sarda? Troppa responsabilitа'".
Il futuro dell'Isola inizia a Venezia. E' appena arrivata in assessorato ma ha gia' calato gli assi: il turismo per Ada Lai sara' a servizio del cinema. Sul modello del Piemonte, della Puglia e della Sicilia. Puntando sui Por e una strategia tutta dedicata. Che parte dalla Biennale e dirotta su Cagliari.
L'amore, la vita e i bambini di Marcias. Venerdi' nelle sale il drammatico film del regista oristanese. Pellicola dai significati stratificati e diversi ma che, come raccontato dall'autore: "Si riassume con una sola parola: amore". Grande interpretazione di Piera degli Esposti che vince il premio Officine Lab come migliore attrice non protagonista.
Metti una sera il Risorgimento. Incontro col critico e scrittore Giuseppe Ghigi, venerdi' prossimo in Cineteca, che per spiegare il nostro Risorgimento scomoda Paul Ginsborg: "Gli italiani amano denigrarsi, quindi e' difficile pensare ad un cinema auto assolutorio e di largo respiro come il western americano".
C'e' Pieraccioni a Pula. La produzione per il nuovo film del regista arriva in questi giorni in Sardegna. A Cagliari al via i casting per la ricerca degli attori. Ecco tutti i dettagli e i requisiti richiesti. Affrettatevi, ma non dimenticavate di parlare in barbaricino.
La fatica dei "5 re". “Il mio film? Fa bene alla salute, all’umore e aiuta a dimenticare i problemi della vita”. Parola del regista Alessandro Sanna che, alle prese con l’uscita in sala del suo ultimo lavoro, bacchetta istituzioni e Film Commission: "Sanno parlare e basta. Noi registi siamo soli".
Ciak sul destino delle lingue. Al via a Cagliari il Babel Film Festival, concorso che vuole raccontare storie e lingue periferiche del mondo. Per restituire una comunanza di intenti tra le diverse culture e mostrare la ricchezza di dialetti, slang e minoranze linguistiche. Fra le novita' il concorso on line di videoclip su Cinemecum.
Dire. Fare. Cinema.. Giovedi' a Sassari s'inaugura un nuovo spazio dedicato ai giovani autori. Nel doppio ruolo di spettatori e apprendisti. Perchй il cinema si impara sin da piccoli con forti dosi di proiezioni, incontri e laboratori.
E come sempre le rubriche e le recensioni scritte da voi e ampliate dai vostri commenti, mille notizie sul cinema, le rassegne, le rubriche su chi cerca e offre lavoro e gli appuntamenti sull'Isola e in giro per il mondo.
Cinemecum supporta l'Ischia Film Festival.
mercoledì 20 aprile 2011
PASQUE, Astragali Teatro
Ora | venerdì alle 21.00 - sabato alle 0.00 |
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Luogo | Teatro Paisiello Lecce |
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Maggiori informazioni | Astràgali propone in anteprima lo spettacolo Pasque, un percorso teatrale, musicale e poetico con Fabio Tolledi, Rocco De Santis, Gianni De Santis e Lucio Conversano. La musica di Gianni e Rocco De Santis riannoderà le fila dei canti della Grecìa Salentina insieme ai versi di poeti, interpretati da Fabio Tolledi. Assieme a loro sul palco anche l’artista Lucio Conversano che proporrà i suoi interventi visuali. Trame poetiche, musicali e visuali, dunque, si snodano dai canti della Passione, tradizione rielaborata dai fratelli De Santis, impegnati da anni in una ricerca sulle tradizioni popolari e sui corpus sonori di cui fanno parte anche i canti della passione. Nella serata i canti si intrecceranno alle immaghini a cura di Lucio Conversano e alle letture curate da Fabio Tolledi che spazieranno da testi di autori come Iacopone da Todi e Andrea Zanzotto. |
"2025 Blackout", di Renato Riva
Luogo | Libreria Coop Statale, via Festa del Perdono 12, Milano |
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Maggiori informazioni | Renato Riva presenterà il suo libro "2025 Blackout" edito da Edizioni della Sera. La presentazione sarà anche un'occasione di dibattito e confronto sul tanto discusso tema del nucleare Il libro: http://www.edizionidellase L'autore: http://www.edizionidellase info: stampa@edizionidellasera.c |
TU, VERITA' CHE OSI..., di Paola Alcioni
TU, VERITA' CHE OSI...
Si consuma in indugio
lieve il pensiero come legno
sul tuo t...rascorrere d'onda.
Sera. Un segno
inseguivo: mi imbattei
nel violaceo velo
invalicabile
confine al compimento.
E' giusto.
Ma non c'è resa
in me, per questo...
Trema
e si risente il cuore
che un sogno di nuvole
e ginestre
aguzze insegua ancora
lo smisurato
balzo suo d'airone,
disdegnando
la tranquilla spiaggia.
Vado, si, nomade,
cantando...
Non è per me,
amico mio,
quel campo
dove tutti sterili radici
tentano, non sapendo
nè vento nè tempesta.
Arrampicare sull'obliquo
filo del miraggio
ragno
folle d'altezze
parte di me
vorrebbe
mai da te, però,
troppo lontana...
E tu, Verità che osi
dal binario dell'ovvio
deragliare
il mio miglior sogno
- ala perenne in viaggio -
non fermarti.
Continua a trascorrermi
ridendo come estate
accanto, araldo
di un indiscreto refolo
di vento
che afferra foglie morte
ed in germogli
le muta danzando
al suo passaggio...
P.Alcioni - 19 aprile 2011
Si consuma in indugio
lieve il pensiero come legno
sul tuo t...rascorrere d'onda.
Sera. Un segno
inseguivo: mi imbattei
nel violaceo velo
invalicabile
confine al compimento.
E' giusto.
Ma non c'è resa
in me, per questo...
Trema
e si risente il cuore
che un sogno di nuvole
e ginestre
aguzze insegua ancora
lo smisurato
balzo suo d'airone,
disdegnando
la tranquilla spiaggia.
Vado, si, nomade,
cantando...
Non è per me,
amico mio,
quel campo
dove tutti sterili radici
tentano, non sapendo
nè vento nè tempesta.
Arrampicare sull'obliquo
filo del miraggio
ragno
folle d'altezze
parte di me
vorrebbe
mai da te, però,
troppo lontana...
E tu, Verità che osi
dal binario dell'ovvio
deragliare
il mio miglior sogno
- ala perenne in viaggio -
non fermarti.
Continua a trascorrermi
ridendo come estate
accanto, araldo
di un indiscreto refolo
di vento
che afferra foglie morte
ed in germogli
le muta danzando
al suo passaggio...
P.Alcioni - 19 aprile 2011
di: Paola Alcioni
Il corpo delle donne
Il corpo delle donne
Il corpo delle donne è diventato un libro. Sarà presentato, giovedì 21 aprile 2011, alle 17,00, nell’Auditorium di Tiscali a Sa Illetta dalla stessa autrice Lorella Zanardo. L’iniziativa è parte della Rassegna Donne, tutta un’altra storia, promossa da Tiscali, che tematizza l’orizzonte del femminile da molteplici punti di vista. E’ moderatrice dell’incontro Claudia Mura, giornalista della Redazione Tiscali notizie. Alla precedente iniziativa aveva partecipato Michela Murgia. Come allora la serata sarà visibile online.
Il corpo delle donne è stato prima un celebre documentario sull’utilizzo del corpo femminile in televisione. Donne reificate ovvero ridotte a cosa e merce, totalmente deprivate di ogni possibile e concreta soggettività. Il documentario lanciava un allarme disperante: le donne reali, quelle delle nostre quotidianità nei media ma soprattutto in televisione sono in via di sparizione. Al loro posto è comparsa una nuova tipologia che ondeggia tra il plebeo ed in grottesco che è, a dir poco, degradante. Questa tipologia è referente di una nuova pedagogia che rischia di orientare nei comportamenti generazioni di bambine e di adolescenti. Ogni altro modello viene irriso senza che nessuna agenzia formativa, dalla famiglia alla scuola, abbia la possibilità di reagire e di opporsi.
Decenni di battaglia per l’emancipazione della donna, per le pari opportunità, per la dignità della persona, garantita dalla Costituzione, vengono spazzati via senza indugi. La manipolazione del corpo femminile e dello sguardo che lo guarda ha prodotto una schiera di “invisibili” e di “non vedenti”. Sono spariti la pubblica opinione che fino a qualche tempo fa si indignava e reagiva, la differenza tra generazioni, il patto intergenerazionale. L’enfasi miracolistica sulla chirurgia estetica ha cancellato la declinazione della bellezza e la geografia delle differenze. Ripropone prepotentemente il conflitto tra donne secondo stereotipi che credevamo di aver sepolto per sempre.
Giovedì 21 nell’Auditorium di Tiscali Lorella Zanardo, coautrice con Cesare Cantù, anch’egli presente, del video Il Corpo delle Donne, racconterà del suo ultimo libro dallo stesso titolo. Vi si narra della genesi del documentario, della necessità di ri-definire una nuova concezione del femminile, dell’impatto del video e della reazione dello stesso nei giovani. Non solo nelle giovani donne ma nei giovani maschi.
Lorella Zanardo parlerà anche del progetto Nuovi occhi per la tv. E’ un programma di formazione per una visione consapevole della televisione. L’autrice, alla luce dell’esperienza del documentario, vuole fornire strumenti a scuole, associazioni di genitori, gruppi giovanili, e a quanti vogliono vivere nel mondo reale.
Incontro con Edgar Morin
Incontro con Edgar Morin
Dopo la fine delle ideologie non ci sono più salvatori supremi. Tocca agli uomini e alle donne di buona volontà battersi per salvare il mondo. Questo il messaggio di speranza di uno dei grandi intellettuali del Novecento.
Alberto Mattioli
Incontro con Edgar Morin
Il primo problema da risolvere per intervistare Edgar Morin è trovarlo. Alle soglie dei 90 anni (li compie l’8 giugno), dopo aver scritto i sei volumi della Méthode, molti altri libri e un’infinità di articoli, il celebre sociologo e filosofo francese (ma di famiglia italiana e d’ascendenza ebraico-spagnola, il vero nome è Nahoum), non ha nessuna intenzione di andare in pensione. Torna dal Marocco e subito riparte per il Brasile. Bisogna prenderlo al volo mentre, nella sua casa parigina, si prepara a ripartire per Torino dove da domani sarà festeggiato come merita. Continua a pensare e a scrivere come ha sempre fatto: interdisciplinare e indisciplinato. Il suo ultimo libro, La Voie («La Via», la maiuscola è più che voluta), sottotitolo «Per l’avvenire dell’umanità», ha incendiato il dibattito intellettuale francese. È un catalogo dei molti mali del mondo (sociali, politici, economici, ambientali, educativi e così via) e delle possibili riforme, prima che la catastrofe sia definitiva.
La constatazione è pessimista, il programma ottimista.
«Non ragiono per certezze, ma per probabilità. È probabile che il mondo corra verso una catastrofe. Ma la storia è piena di avvenimenti improbabili che si verificano con effetti benefici. Pensi ad Atene: nessuno avrebbe potuto pensare che una piccola città potesse sopravvivere a due attacchi dell’enorme impero persiano e regalare al mondo la democrazia».
Applichiamo la lezione all’attualità politica. Cosa pensa delle rivoluzioni arabe?
«Dimostrano che il mondo arabo non è necessariamente condannato o alla dittatura militare o a quella teocratica. Le aspirazioni profonde dei popoli sono sempre quelle: dignità, libertà, democrazia. Gli arabi domandano oggi, con più fortuna, quello che chiedevano i cinesi a Tienanmen. Certi principi hanno effetti di lunghissima durata. Quelli del 1789, nel breve termine, hanno provocato la guerra, il Terrore, l’Impero e la Restaurazione. Ma, nel lungo, hanno fecondato il mondo e abbattuto il comunismo: il 1789 ha sconfitto il 1917».
Lei sta riformando l’insegnamento superiore in Brasile...
«Lì c’è una vitalità straordinaria. Mentre in Europa la sinistra è sclerotizzata, le “sinistre” dell’America Latina dimostrano la capacità di progettare il cambiamento e anche di attuarlo. Parlo al plurale perché Lula, Kirchner, Bachelet, Correa non sono la stessa cosa, mentre Chávez è solo un dittatore delirante».
I suoi giudizi su Obama sono piuttosto contrastanti.
«Ho avuto e ho molta simpatia per lui. Intanto perché credo che sia lucido e abbia davvero una visione planetaria, pur restando profondamente americano. È lo stato di crisi profonda del mondo a impedirgli di realizzare i suoi progetti. In alcuni casi è stato troppo prudente, per esempio sull’economia; in altri ha fatto errori di strategia. Laddove ha potuto intervenire per promuovere i diritti umani, come in Tunisia ed Egitto, lo ha fatto; altrove non può, come in Arabia Saudita. Ma di una cosa sono certo: se non sarà rieletto lui, il prossimo presidente sarà perfino peggio di Bush».
Lei ha dichiarato di aver conservato le aspirazioni della giovinezza ma perdendone le illusioni. E rimpianti ne ha?
«Forse solo di essere diventato comunista, prima di Stalingrado. Sapevo tutto delle purghe, della dittatura, di Stalin e così via, ma lo giustificavo con il fatto che l’Urss era in guerra e accerchiata. Ho capito in ritardo di essermi sbagliato. Anche se aver vissuto nel Partito comunista è stata un’esperienza umana straordinaria. Faceva davvero pensare a una Chiesa. Ho scoperto lì un aspetto della natura umana, il fanatismo settario».
Si consoli: lei hai capito dopo la guerra, i suoi compagni italiani nel ’56 quando è andata bene, oppure nel ’68 o mai...
«Dipende dalla differente natura dei due partiti. Quello francese era più rigido, più duro. Quando non ci credevi più, la tua fede crollava di colpo, senza mezze misure. Quello italiano era più dolce, più sfumato. Ricordo una conversazione con il mio amico Bruno Trentin, di certo un comunista dal volto umano. Era appena uscito Arcipelago Gulag e lui diceva che in fondo Stalin e Solzenicyn erano due facce della stessa medaglia. Non capiva che bisognava scegliere».
Perché il pamphlet del suo amico e coetaneo Stéphane Hessel, Indignez-vous!, «Indignatevi!», ha tanto successo?
«Perché è stato l’elettrochoc su un’opinione pubblica letargica, assuefatta a continui casi di corruzione e alla deriva xenofoba e razzista. Hessel ha il merito di dire a tutti di non rassegnarsi. Aggiungo che, a 93 anni, Hessel appare una persona esemplare: ha fatto la Resistenza e si è sempre battuto per i diritti dell’uomo. Se ci fosse un Nobel della dignità, bisognerebbe darglielo».
Ma lei o Hessel parlate a una società dove la voglia di impegnarsi latita.
«Noi abbiamo fatto la Resistenza e, nonostante gli amici morti, abbiamo avuto fortuna: dal ’45 a oggi nessuna generazione ha conosciuto questa esperienza, questo dono di sé. Me lo dicono molti giovani: eravate fortunati, avevate la cosa più bella, una causa magnifica per cui battersi. La nostra causa, sì, era giusta, ma aveva delle ombre. Ha ragione Grossman: Stalingrado è la più grande vittoria del Novecento, ma anche la più grande sconfitta, perché ha eliminato il nazismo però ha regalato altri vent’anni allo stalinismo».
E oggi?
«Oggi invece c’è una causa altrettanto grande per cui battersi e che non ha ombre: salvare l’umanità. È un impegno cui sono chiamati tutti. Non c’è più una classe sociale che deve redimere il mondo, il proletariato industriale o i poveri del Terzo mondo o gli intellettuali. No: oggi la battaglia devono combatterla tutti. Lo dico, da laico, agli uomini e alle donne di buona volontà».
(Da: La Stampa)
martedì 19 aprile 2011
Libri & Cinema Ciclo di presentazioni di libri e di film 21/04-24/05
giovedì alle 19.00 - 24 maggio alle ore 21.30
Luogo | Società umanitaria Cineteca Sarda Cagliari |
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LA FIGLIA DELL'ISTANTE
di Corrado Farina
Incontro con l'autore
Interviene Bepi Vigna
...ore 20.30 proiezione del film
HANNO CAMBIATO FACCIA di Corrado Farina
venerdì 29 aprile ore 19.00
IL TEMPO CHE VERRA' CINEMA E RISORGIMENTO 1905/2011
di Giuseppe Ghigi
Incontro con l'autore sul tema : Cuore e Pinocchio: alle origini del cinema risorgimentale
ore 20.30 proiezione del film
LA LUNGA CALZA VERDE di Roberto Gavioli
L'AEROE DEI DUE MONDI di Guido Manuli
gioved' 12 maggio ore 19.00
MORTE AL CINEVILLAGGIO
di Umberto Lenzi
incontro con l'autore
interviene Alessandro Stellino
ore 20.30 proiezione del film
INCUBO SULLA CITTA' CONTAMINATA di Umberto Lenzi
mercoledì 18 maggio ore 19.00
ALLA RICERCA DEL CINEMA PROUSTIANO FILM, SCENEGGIATURE, LINGUAGGI, AUTORI di Gianni Olla
incontro con l'autore
interviene Lucia Cardone
ore 20.30 proiezione del film
LA CAPTIVE di Chantal Akerman
martedì 24 maggio ore 19.00
IL CERCHIO E L'ELISSE- ETNOPSICHIATRIA E ANTROPOLOGIA RELIGIOSA IN ERNESTO DE MARTINO:LE DIALETTICHE RISOLVENTI DELL?AUTOCRITICA di Placido Cherchi
incontro con l'autore
interviene Antonello Zanda
ore 20.30 proiezione dei film:
LAMENTO FUNEBRE di Michele Gandin
MAGIA LUCANA di Luiigi Di Gianni
STENDALI' di Cecilia Mangini
LA PASSIONE DEL GRANO di Lino Del Frà
LA TARANTA di Gianfranco Mingozzi
IL BALLO DELLE VEDOVE di Giuseppe Ferrara
in collaborazione con la LIBRERIA MURRU e la LIBRERIA TIZIANO
“Non sto tanto male”, romanzo di Gianni Zanata
Non Sto Tanto Male
romanzo di Gianni ZanataPer chi
Per chi non verrà alle presentazioni, per chi non lo trova in libreria, per chi se ne frega dell’autografo dell’autore, per chi “quasi quasi mi faccio un regalo”, per chi sta seduto e non ha voglia di alzarsi, per chi “forse lo leggo a natale”, per chi 100 pagine in una sera, per chi “bella la copertina”, per chi non lo sapeva, per chi “vediamo in quanti giorni mi arriva”, per chi comunque ordinarlo da ibs è una goduria, per chi si fida dei libri a pagina chiusa, per chi è amico del postino che porta i pacchi, per chi è ossessionato dalle lavatrici, per chi “ah, però, sembra carino”, per chi uno sconto è sempre uno sconto, per chi non sopporta l’idiozia, per chi non sta tanto maleecco qua il libro
su ibs
su la feltrinelli
su amazon
su indie up
“Non sto tanto male”.
Il libro è nato.
A presto le date delle presentazioni ufficiali.
Per ora, ecco alcuni link importanti
ibs – la vendita on line
quarup – la casa editrice
Valdo
“Valdo se lo ricorda bene, il suo primo giorno da direttore al giornale.Se lo ricorda proprio bene.
Non sono mica cose che si dimenticano, quelle cose lì.
Lui si ricorda che la sera prima aveva incontrato l’editore. S’erano dati appuntamento in un bar della Marina.
Valdo, da domani sei al timone, gli aveva detto.
Poche parole di circostanza, una stretta di mano, due martini bianchi con ghiaccio e limone.
Il mattino dopo, al termine della riunione di redazione, Valdo s’era chiuso nel suo ufficio.
Sulla scrivania, in cima al mucchietto della posta, aveva scorto una busta bianca, anonima. L’aveva aperta con un tagliacarte d’argento e aveva sfilato il foglio all’interno.
Un foglio bianco, piegato in quattro.
Valdo l’aveva svolto con cura. L’aveva steso sul legno lucido.
Sul foglio c’era scritto: Sei Un Pezzo Di Merda.
Carattere Times New Roman, corpo quarantotto.
Sì, Valdo se lo ricorda bene, quel giorno.
Mica sono cose che si dimenticano.”
Ronzio
Valdo è lì, in piedi.Guarda la lavatrice che gira. Ascolta il ronzio acquoso.
Bella, la lavatrice che gira, pensa. Proprio bella. E come gira bene.
Valdo è lì. In piedi.
E guarda la lavatrice.
Come se fosse un film.
Ronzio. Silenzio. Stacco.
Ronzio. Silenzio.
Di nuovo ronzio.
Non ha molto da fare, oggi, Valdo.
E pure se avesse qualcosa da fare, non la farebbe. Non oggi.
Oggi ha deciso che resterà lì, a guardare la lavatrice.
Finché non smette di girare.
“Non sto tanto male”
“Quando sono andato nel bagno di servizio a mettere laroba sporca nella lavatrice, ho avvertito una sensazione di vertigine.
Ho poggiato le spalle al muro, ho sollevato il mento e ho
chiuso gli occhi. È in quel preciso istante che ho avuto paura”.
lunedì 18 aprile 2011
“Ethnikà, incontro tra i popoli, colori e suoni dal mondo”
domenica 1 maggio · 16.30 - 21.30 |
Parco di Monte Claro Via Cadello Cagliari, Italy |
Si terrà il prossimo primo maggio la quinta edizione di “Ethnikà, incontro tra i popoli, colori e suoni dal mondo”, la più originale e importante festa-incontro tra i popoli del panorama culturale sardo. Voluta dalla Provincia di Cagliari, la kermesse multietnica è una vera e propria festa dell’integrazione e della condivisione di culture. Punta di diamante dell'Assessorato alle Politiche Sociali, Famiglia e Immigrazione, la mani...festazione è organizzata in collaborazione con “La Carovana Soc. Coop. Soc. Onlus”. L’evento richiama ogni anno migliaia di persone nel polmone verde di Monte Claro, riuscendo a consolidare sempre più il messaggio di pace, solidarietà e inclusione interculturale che in questi anni ha contraddistinto l’azione amministrativa della Provincia di Cagliari. Se l’edizione precedente fece registrare dodicimila partecipanti, con la rappresentanza di 55 nazioni e 45 associazioni del Terzo settore, con un lunghissimo elenco di iniziative ed esibizioni di artisti provenienti da tutto il mondo, i numeri di quest’anno già dicono che la quinta edizione di Ethnikà sarà da record. I numeri parlano chiaro: saranno 67 le nazioni rappresentate mentre il numero delle associazioni che hanno aderito all’evento è salito a 74. Il programma prevede tanti momenti musicali, esibizioni sportive, artistiche, di danza e di animazione per bambini. Fra le diverse novità in programma è prevista anche una sfilata all'interno del Parco provinciale di Monte Claro, un momento particolarmente scenografico che vedrà coinvolte tutte insieme le nazioni partecipanti. Per il Vicepresidente e Assessore alle Politiche Sociali, Angela Quaquero, “la festa deve rappresentare un’occasione di dialogo, anche attraverso la danza e la musica, perché lo scopo dell’iniziativa è quello di avvicinarsi a questo complesso ma affascinante mondo della migrazione, che ormai fa parte della nostra cultura e della nostra realtà”. Ethnikà, quindi, non è solo una festa ma è soprattutto una testimonianza di pacifica convivenza, di integrazione sociale, dove le differenza culturali diventano il valore aggiunto per una nuova società civile. Una mano tesa in segno di amicizia e rispetto verso gli altri popoli, senza reciproche barriere ideologiche e senza confini. Presenta Carmina Conte PROGRAMMA Ore 16:30 Gruppo Folk Bambini - Su scrignu de Campidanu (Quartu Sant’Elena) Danze Indiane Bambini - Ass. Singh Sabha Indiana Canti dei Bambini del Mondo - a cura di Elizabeth Rijo Sfilata di costumi etnici Capoeira - Ass. Soluna Oxossi Danza del Drago e del Leone - Scuola Arti Marziali Cinese Suoni e Canti Masai - Kenya Danza Russa - Art. Universo di Inessa Galaeva Merengue Latino - Gruppo Quisqueya Canti e suoni dei Nativi Dinè (Navajo) Danze Orientali - Tania e Sara Tango Argentino e Danza Messicana - Kalaris Ballet Carnevale di Rio - a cura di Ronaldo Dosantos Ore 21:00 Musica Latina con “La Pareja Ideal” - Palazzo d’Inverno in collab. con R.A.S. presenta: Los Angelitos Negros, S.Marquez, A.Gonzalez, L.Diaz, I. Vasconcelos e Frida. Nel corso del pomeriggio: Animazione Bambini a cura di Daedelus Attività dimostrativa Baseball a cura Roberto Gravess Attività dimostrativa Cricket ASSOCIAZIONI PARTECIPANTI Anolf, Acli, Aidos, Amal, Amnesty, Arcoiris, Alpis, Alpo, ArtUniverso, Asce Kurdistan, Asecom, Ass. Sardegna Cina, Baba Jaga, Bangladesh Sardegna, Barvinok, Bok Jom, Brasil Ziriguidoom, Caritas, Carovana Sarda della Pace, Coop. Confronto,Carthagine, La Carovana Soc. Coop. Onlus, Centro Accoglienza Attiva (Prov. Ca), Centro Rifugiati, Cgil - Cisl - Uil, Cittadini del Mondo, Co.Sa.S.,Corno d’Africa,Cubasard, Daedalus, Deggo, Emergency, FISDIR - CIP, Genti De Mesu, Gno’nu, G.Madian, Kabalikat, Foududia, Lada, LAVS Pula, Matrioshka, Mbane Diagle, Mundo Latino, Nigeria Community in Sardegna, Nur,Oratorio Sant’ Efisio, Oscar Romero, Palazzo d‘ Inverno, Punti di Vista, Quetzali, Quisqueya, Rodnoe Slovo, Sardandendi, Sardegna Algeria, Sardegna Belarus, Sardegna Ucraina, Singh Sabha Indiana, Solidando, Spazio 058, Sardegna Palestina,S.O.S Quartu Sant’Elena, Sucania, Terra, Thiossane, Ugl, Unicef, Union. NAZIONI RAPPRESENTATE Afghanistan, Albania, Algeria, Argentina, Arizona, Armenia, Azerbaijan, Bangladesh, Belgio, Benin, Bielorussia, Bolivia, Brasile, Burkina Faso, Camerun, Chad, Cile, Cina, Congo, Costa d’Avorio, Cuba, Ecuador, Egitto, Eritrea, Estonia, Etiopia, Filippine, Francia, Georgia, Germania,Guatemala, Kazakhistan, Kenya, Kirghizistan, India, Indonesia, Iran, Italia, Letonia, Lituania, Macedonia, Marocco, Messico, Nigeria, Pakistan, Palestina, Perù, Polonia, Portogallo, Repubblica Autonoma dei Buriati, Repubblica del Boskortostan, Repùblica Dominicana, Repubblica Moldava, Romania, Russia, Senegal, Somalia, Spagna, Sri Lanka, Sudan, Tagikistan, Togo, Tunisia, Turkmenistan,Ucraina, Uzbekistan, Venezuela.Mostra tutto |
domenica 17 aprile 2011
Reading "Cristo nella Letteratura d'Italia"
Ora | mercoledì 20 aprile · 20.00 - 23.00 |
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Luogo | ALGHERO - TEATRO CIVICO |
Creato da | |
Maggiori informazioni | È appena passata una settimana dalla conclusione della sesta edizione de “I Lunedì con la Poesia”, con relativo servizio televisivo proposto dal TG di RAI-3, e Pier Luigi Alvau è subito chiamato a partecipare ad un nuovo reading, questa volta insieme a Neria De Giovanni. La nota scrittrice, nonchè Presidente dell’Associazione Internazionale dei Critici Letterari presenterà il prossimo mercoledì 20 aprile, alle ore 20,00, presso ...il Teatro Civico di Alghero una sua antologia dal titolo “Cristo nella letteratura d’Italia”. L’opera, pubblicata dalla “Libreria Editrice Vaticana”, contiene, come si deduce dal titolo, una serie di scritti poetici e non su Gesù, dal 1200 ad oggi. Alcuni brani, tratti da questa prestigiosa antologia, saranno letti nel corso della serata dalla curatrice dell’opera e da Pier Luigi Alvau che non ha voluto mancare all’invito dell’Associazione SALPARE e di Neria De Giovanni stessa. Farà da corollario alla presentazione letteraria ed al reading un intermezzo musicale a cura dell’Istituto Musicale “Giuseppe Verdi” e del Coro giovanile dello stesso Istituto diretto da Lucia Priami. L'ingresso è libero Dove: Alghero, Teatro Civico Quando: Mercoledì 20 aprile 2011, ore 20,00 |
Cinemecum.it Il cinema al centro del Mediterraneo
Il cinema al centro del Mediterraneo
Cinema showcased at the centre of the Mediterranean
Cinemecum, il sito dedicato al cinema realizzato da quelli di "Cagliari In corto" e' on line con un nuovo numero.
Questa settimana sotto la lente di ingrandimento di Elisabetta Randaccio "Good bye mama" di Michelle Bonev.
Approfondimenti:
"The next three days" di Paul Haggis e "Boris. Il film" di L. Vendruscolo, M. Torre, G. Ciarrapico a cura di Clara Spada
In questo numero
L'Aquila, la Pompei moderna di Pisanelli. Un pedinamento di matrice zavattiana una lunga immersione nella citta’ devastata dal dolore. Un racconto per immagini che entra sotto la pelle e non smette di far male. Incontro col regista di “Ju tarramutu”, documentario senza happy end.
“Bellas Mariposas”, la parola a Mereu. A tre mesi dal ciak incontro con il regista che ci racconta la sua nuova "avventura" cinematografica incentrata sul libro di Atzeni. Il set pronto per l'estate ma si cercano ancora attori e location.
Benicio, un sex symbol presto papa'. Considerato tra gli uomini piu’ affascinanti dello star system Benicio Del Toro sta per diventare padre. La compagna e’ la figlia del popolare cantante Rod Stewart, che a 66 anni per la prima volta diventa nonno.
Matera? No Gerusalemme. Ecco un ottimo esempio di cineturismo, ovvero: Matera prima e dopo le riprese di “The Passion”. Prima vergogna d’Italia e luogo di miseria da celare, dopo epicentro di politiche cinematografiche legate al territorio con un ottimo riscontro di pubblico ed entrate economiche. Complice Mel Gibson.
Piredda, un David mancato. E’ arrivato al rush finale per il prestigioso premio. Brucia la sconfitta? “No, considero un premio essere arrivato fin qui”. E mentre il corto fa il giro dei festival d’Europa , il regista gia’ pensa al futuro. Partendo da Cuba.
Il video: l'album dei ricordi di Sciola. Il maestro delle pietre sonore sfoglia l'album dei ricordi cinematografici.
E come sempre le rubriche e le recensioni scritte da voi e ampliate dai vostri commenti, mille notizie sul cinema, le rassegne, le rubriche su chi cerca e offre lavoro e gli appuntamenti sull'Isola e in giro per il mondo.
Cinemecum supporta l'Ischia Film Festival.
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