Chi è chi... dialogo dell' assurdo di Gianni Zanata
- Mi dispiace, ma lei potrebbe non essere lei.
- Lei chi?
- Lei lei.
- Lei io?
- Esattamente.
- Ah. E perché?
- Be', chi mi dice che lei sia proprio lei?
- Già. La mia parola non basta?
- No.
- E il documento?
- Neppure.
- E quindi?
- E quindi mi dimostri che lei è davvero lei.
- E come glielo dimostro?
- Questo è affar suo.
- Già.
- Vede? Non lo sa nemmeno lei. E se non lo sa lei, perché dovrei saperlo io?
- ...
- ...
- Sa che quasi quasi mi ha convinto?
- Bene. Son contento.
- Sì. Mi sa che ha ragione lei: io non sono affatto io.
- Bravo. Così va già meglio.
- Se le do la mia parola d'onore che io non sono io, che io sono un'altra persona, ora lei mi crede?
- Sì, sono disposto a crederle.
- Grazie.
- Grazie a lei.
- Arrivederci, buongiorno.
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