"Dettagli Di Un Sorriso" (Quarup editrice) mercoledì 31 luglio ad Assemini nell'ambito della Prima Rassegna "Leggo di notte", organizzata dal Comune di Assemini, Biblioteca Comunale - Servizio Cultura, Bibliomedia, con la collaborazione della Pro Loco di Assemini.
Appuntamento alle ore 21 presso l'Antico Municipio, Piazza San Pietro, Assemini.
Mercoledì 31 luglio.
"Dettagli di un sorriso".
Vi aspettiamo.
lunedì 29 luglio 2013
"Dettagli Di Un Sorriso" mercoledì 31 luglio ad Assemini
Le filastorie · Favole in rima e Abbadia… Abbadia! Quando il fiume Giordano ti porterà via! di Daniela Piccinetti
Verranno presentati i libri
Le filastorie · Favole in rima
di Daniela Piccinetti · Scheda del Libro →
Abbadia… Abbadia! Quando il fiume Giordano ti porterà via!
di Daniela Piccinetti · Scheda del Libro →
mercoledì 31 luglio 2013, ore 17:30
Centro Giovani - Biblioteca Comunale, Via Mentana 16, Abbadia San Salvatore (SI)
C&P Adver Effigi S.n.c. Mario Papalini
Sede legale: Via Roma 14 Sede operativa: Via circonvallazione Nord 4
58031 Arcidosso (GR) | Tel. e fax 0564 967139 Mob. 348 3047761
sabato 27 luglio 2013
LA POESIA DEL SABATO E L'ESTATE MORLUPESE
Tagore, Sono un camminatore
Sono un camminatore, nessuno mi fermerà;
illusioni son le gioie e i dolori,
senza casa io camminerò,
la zavorra che mi spinge in basso
cadrà dispersa a terra.
Sono un camminatore, nessuno mi fermerà;
per la strada canto a piena voce,
a cuore aperto libero da catene
attraverso il bene e il male
camminerò tra gli uomini.
Sono un camminatore, nessuno mi fermerà.
Un canto sconosciuto
dal cielo lontano mi chiama,
una dolce voce di flauto
mattina e sera incanta l’anima.
Sono un camminatore, nessuno mi fermerà;
un mattino sono uscito a notte ancora,
prima ancora del canto degli uccelli,
sopra l’oscurità immobile
vegliava una pupilla.
Sono un camminatore, nessuno mi fermerà;
una sera arriverò dove brillano le stelle,
dove olezza un nuovo profumo,
dove due occhi sempre
mi guardano dolcemente,
dove due occhi sempre
mi guardano dolcemente.
illusioni son le gioie e i dolori,
senza casa io camminerò,
la zavorra che mi spinge in basso
cadrà dispersa a terra.
Sono un camminatore, nessuno mi fermerà;
per la strada canto a piena voce,
a cuore aperto libero da catene
attraverso il bene e il male
camminerò tra gli uomini.
Sono un camminatore, nessuno mi fermerà.
Un canto sconosciuto
dal cielo lontano mi chiama,
una dolce voce di flauto
mattina e sera incanta l’anima.
Sono un camminatore, nessuno mi fermerà;
un mattino sono uscito a notte ancora,
prima ancora del canto degli uccelli,
sopra l’oscurità immobile
vegliava una pupilla.
Sono un camminatore, nessuno mi fermerà;
una sera arriverò dove brillano le stelle,
dove olezza un nuovo profumo,
dove due occhi sempre
mi guardano dolcemente,
dove due occhi sempre
mi guardano dolcemente.
.........................
ESTATE D'ARTE AL BORGO
27 E 28 LUGLIO 2013
BORGO MEDIEVALE DI MORLUPO (ROMA)
27 E 28 LUGLIO 2013
BORGO MEDIEVALE DI MORLUPO (ROMA)
un'idea di LIBRA 2.0 con la collaborazione e il sostegno della Pro Loco e del Comune di Morlupo
sabato 27 luglio alle 21.30
concerto di ALFREDO NOTARLOBERTI
domenica 28 luglio dalle 18.30
visita guidata al Borgo con Giuseppina Micheli
esibizione del gruppo Camelot, Artisti di strada
esposizione di pittori e buffet presso lo studio del Maestro Giuseppe Cavallaro
LA PARTECIPAZIONE E' GRATUITA
venerdì 26 luglio 2013
"L'infiltrato", di Egidio Ceccato
da l' Espresso
Inchiesta
Il misterioso uomo della tensione
di Monica Zornetta
Sconosciuto all'opinione pubblica grazie alla
copertura dei servizi segreti, Berardino Andreola compare in tutti gli
episodi misteriosi degli anni di piombo: dai delitti Calabresi e
Feltrinelli fino a Piazza Fontana e alla morte di Pinelli. Un libro
inchiesta rivela la sua storia
Berardino Andreola in una foto dell'Ora di Palermo
Ci sarebbe un unico uomo dietro a tanti dei misteri che hanno messo in ginocchio l'Italia negli anni Sessanta e Settanta. Dietro la strategia della tensione, i delitti Calabresi e Feltrinelli, la morte di Pinelli, il tentato sequestro dell'ex senatore democristiano Graziano Verzotto.
Una abile spia dal passato troppo nero che a un certo punto, protetta dai Servizi segreti tedeschi, difesa da alcuni potenti rappresentanti delle istituzioni italiane e tutelata dal ricorso quasi schizofrenico a travestimenti e ad alias differenti, si sarebbe abilmente mescolata con il rosso al fine di depistare, insabbiare. E uccidere.
Il suo nome è Berardino Andreola, nato a Roma nel 1928 e morto a Pesaro nel 1983, indagato varie volte - con le fittizie generalità, a seconda dei casi, di Giuseppe Chittaro, Umberto Rai, Günter, Giuliano De Fonseca - per le morti di Feltrinelli e di Calabresi e per la bomba alla questura di Milano; e infine condannato - con il nome autentico - per il solo tentativo di sequestro a scopo di estorsione dell'ex presidente dell'Ente minerario siciliano, il veneto Graziano Verzotto, compare d'anello del boss catanese Giuseppe Di Cristina.
A collocare Andreola sotto una luce nuova e più articolata, svelandone l'incredibile storia, alcuni movimenti, collaborazioni, appartenenze e vicinanze inaspettate (l'Ufficio affari riservati,il vertice dell'Ufficio politico della questura di Milano, l'Aginter Press, il segretissimo gruppo Alpha, probabile mandante del delitto Calabresi), illustrandone i numerosi depistaggi e i raggiri e ipotizzando nuovi contatti, è lo studioso padovano Egidio Ceccato nella documentatissima inchiesta da poco pubblicata per Ponte alle Grazie, "L'infiltrato".
Ceccato, tanto per cominciare: chi è Berardino Andreola.
"E' un personaggio che ha più volte fatto capolino, con vari alias - penso a Giuseppe Chittaro Job, Giuliano De Fonseca, Umberto Rai, Günter, Francesco Miranda Sanchez, tanto per ricordarne qualcuno - in diverse inchieste di quegli anni, ma che alla fine è stato processato e condannato solo per aver diretto il tentato sequestro ai danni di Verzotto nel gennaio 1975. Proprio a seguito di questo fallito rapimento di natura politica - non estorsiva, come hanno invece stabilito le sentenze -, eseguito da tre soggetti probabilmente arrivati da Berlino, erano emersi per la prima volta il suo vero nome e la sua qualifica: "Agente segreto appartenente ad una organizzazione ideologica d'estrema sinistra (Gruppo Feltrinelli)".
Graziano Verzotto (a destra) a colloquio con Enrico Mattei
Agli sbigottiti inquirenti siciliani Andreola aveva spiegato, mentendo, di essere arrivato sull'isola per "infiltrarsi negli ambienti mafiosi" e per "studiare i sistemi operativi della mafia allo scopo di utilizzarli nell'ambito dell'organizzazione di cui faceva parte". In verità la spia era sbarcata in Sicilia un mese dopo i fatti accaduti alla questura di Milano: con ogni probabilità ci era arrivato per seguire il caso Verzotto, per impedire all'ex senatore padovano di rivelare segreti collegati all'assassinio di Mattei. A ogni modo Andreola (noto in questo caso come Chittaro, anarco-maoista friulano) viene indagato per l'attentato alla questura".
Erede di una famiglia fascista con un padre maresciallo in servizio presso l'Ovra, l'ex brigata nera Berardino Andreola era stata addestrata nei campi delle Ss in Germania, dove aveva imparato un fluente tedesco. Finito per qualche tempo in carcere per reati legati alla criminalità comune, negli anni Sessanta l'uomo si era messo a professare idee "anarco-maoiste" e antiviolente, diventando il braccio destro di Feltrinelli nei Gap (con il nome fasullo di Günter); un informatore importante di Calabresi (con quello di Chittaro); avvicinandosi a Pinelli, a Valpreda e agli anarchici milanesi prima della strage di Piazza Fontana e facendo al contempo da tramite con la mafia nella fornitura e nel traffico di armi.
Come si lega Andreola con le vicende milanesi, in particolare con la "madre" delle stragi: Piazza Fontana?
Ci sarebbe un unico uomo dietro a tanti dei misteri che hanno messo in ginocchio l'Italia negli anni Sessanta e Settanta. Dietro la strategia della tensione, i delitti Calabresi e Feltrinelli, la morte di Pinelli, il tentato sequestro dell'ex senatore democristiano Graziano Verzotto.
Una abile spia dal passato troppo nero che a un certo punto, protetta dai Servizi segreti tedeschi, difesa da alcuni potenti rappresentanti delle istituzioni italiane e tutelata dal ricorso quasi schizofrenico a travestimenti e ad alias differenti, si sarebbe abilmente mescolata con il rosso al fine di depistare, insabbiare. E uccidere.
Il suo nome è Berardino Andreola, nato a Roma nel 1928 e morto a Pesaro nel 1983, indagato varie volte - con le fittizie generalità, a seconda dei casi, di Giuseppe Chittaro, Umberto Rai, Günter, Giuliano De Fonseca - per le morti di Feltrinelli e di Calabresi e per la bomba alla questura di Milano; e infine condannato - con il nome autentico - per il solo tentativo di sequestro a scopo di estorsione dell'ex presidente dell'Ente minerario siciliano, il veneto Graziano Verzotto, compare d'anello del boss catanese Giuseppe Di Cristina.
A collocare Andreola sotto una luce nuova e più articolata, svelandone l'incredibile storia, alcuni movimenti, collaborazioni, appartenenze e vicinanze inaspettate (l'Ufficio affari riservati,il vertice dell'Ufficio politico della questura di Milano, l'Aginter Press, il segretissimo gruppo Alpha, probabile mandante del delitto Calabresi), illustrandone i numerosi depistaggi e i raggiri e ipotizzando nuovi contatti, è lo studioso padovano Egidio Ceccato nella documentatissima inchiesta da poco pubblicata per Ponte alle Grazie, "L'infiltrato".
Ceccato, tanto per cominciare: chi è Berardino Andreola.
"E' un personaggio che ha più volte fatto capolino, con vari alias - penso a Giuseppe Chittaro Job, Giuliano De Fonseca, Umberto Rai, Günter, Francesco Miranda Sanchez, tanto per ricordarne qualcuno - in diverse inchieste di quegli anni, ma che alla fine è stato processato e condannato solo per aver diretto il tentato sequestro ai danni di Verzotto nel gennaio 1975. Proprio a seguito di questo fallito rapimento di natura politica - non estorsiva, come hanno invece stabilito le sentenze -, eseguito da tre soggetti probabilmente arrivati da Berlino, erano emersi per la prima volta il suo vero nome e la sua qualifica: "Agente segreto appartenente ad una organizzazione ideologica d'estrema sinistra (Gruppo Feltrinelli)".
Graziano Verzotto (a destra) a colloquio con Enrico Mattei
Agli sbigottiti inquirenti siciliani Andreola aveva spiegato, mentendo, di essere arrivato sull'isola per "infiltrarsi negli ambienti mafiosi" e per "studiare i sistemi operativi della mafia allo scopo di utilizzarli nell'ambito dell'organizzazione di cui faceva parte". In verità la spia era sbarcata in Sicilia un mese dopo i fatti accaduti alla questura di Milano: con ogni probabilità ci era arrivato per seguire il caso Verzotto, per impedire all'ex senatore padovano di rivelare segreti collegati all'assassinio di Mattei. A ogni modo Andreola (noto in questo caso come Chittaro, anarco-maoista friulano) viene indagato per l'attentato alla questura".
Erede di una famiglia fascista con un padre maresciallo in servizio presso l'Ovra, l'ex brigata nera Berardino Andreola era stata addestrata nei campi delle Ss in Germania, dove aveva imparato un fluente tedesco. Finito per qualche tempo in carcere per reati legati alla criminalità comune, negli anni Sessanta l'uomo si era messo a professare idee "anarco-maoiste" e antiviolente, diventando il braccio destro di Feltrinelli nei Gap (con il nome fasullo di Günter); un informatore importante di Calabresi (con quello di Chittaro); avvicinandosi a Pinelli, a Valpreda e agli anarchici milanesi prima della strage di Piazza Fontana e facendo al contempo da tramite con la mafia nella fornitura e nel traffico di armi.
Come si lega Andreola con le vicende milanesi, in particolare con la "madre" delle stragi: Piazza Fontana?
Dalle cime al mare Estate 1944 sulle Alpi Apuane di Antonella Sarti
Verrà presentato il libro
Dalle cime al mare
Estate 1944 sulle Alpi Apuane
di Antonella Sarti · Scheda del Libro →
venerdì 26 luglio 2013, ore 21:00
Sede della Mostra Permanente della Resistenza Apuana (ex deposito autobus)
Via Bassa Tambura, Massa (MS)
venerdì 26 luglio 2013, ore 21:00
Sede della Mostra Permanente della Resistenza Apuana (ex deposito autobus)
Via Bassa Tambura, Massa (MS)
C&P Adver Effigi S.n.c. Mario Papalini
Sede legale: Via Roma 14 Sede operativa: Via circonvallazione Nord 4
58031 Arcidosso (GR) | Tel. e fax 0564 967139 Mob. 348 3047761
giovedì 25 luglio 2013
Robusti alberi frondosi, di Gianni Zanata
Robusti alberi frondosi
By Gianni
Accendi il telefono. Componi il numero. Spegni il telefono. Riaccendi il telefono. Spegni il telefono. Sospiri. Apri la finestra. Chiudi la finestra. Riapri la finestra. Vai in cucina. Prendi un bicchiere. Bevi un po’ d’acqua. Sciacqui il bicchiere. Rimetti il bicchiere al suo posto. Sospiri. Fai due passi avanti. Fai due passi indietro. Vai in bagno. Ti guardi allo specchio. Esci dal bagno. Apri la finestra. Chiudi la finestra. Un pensiero. Due pensieri. Lo sai. Ma non lo sai. Lo sai. Ma non lo sai. Sì. Forse lo sai. Però fai finta di non saperlo. Sospiri. Ti siedi sul divano. Ti rimetti in piedi. Ti risiedi sul divano. Prendi il telefono. Accendi il telefono. Componi il numero. Sospiri. Spegni il telefono. Sospiri. Ti alzi. Ti avvicini alla libreria. Un libro. Due libri. Tre libri. Quattro libri. Cinque libri. Il sesto libro è di Musil. Sospiri. Il settimo è di Borges. Sospiri. Otto libri. Nove libri. Basta. Basta. Basta. Ti allontani dalla libreria. Vai in cucina. Prendi un bicchiere. Lo osservi. Lo rimetti al suo posto. Apri il rubinetto. L’acqua scorre. Guardi l’acqua che scorre. Un mulinello. Sospiri. Chiudi il rubinetto. Metti la mano in tasca. Afferri il telefono. Accendi il telefono. Spegni il telefono. Apri la finestra. Sospiri. Stai per scagliare il telefono. Giù dal quinto piano. Ti fermi un attimo prima che una nuvola copra il sole delle undici e venti. La nuvola è un gomitolo bianco. La osservi. Lo sai. Ma non lo sai. Lo sai. Ma vorresti non saperlo. Sospiri. Chiudi gli occhi. Riapri gli occhi. Vai in bagno. Ti guardi allo specchio. Accendi il telefono. Componi il numero. Dieci cifre. L’ultima è il cinque. Attendi. Uno squillo. Due squilli. Tre squilli. Quattro squilli. Il sole delle undici e ventisei. La nuvola è sul sole delle undici e ventisei. Nove squilli. La nuvola. Il sole.
L’ultima cosa che ricordi è il pensiero di lei che ti prende la mano e ti dice Devo proprio andare.
E se ne va.
martedì 23 luglio 2013
Santa Fiora in musica
Italian Wonderbrass
WORKSHOP
9 - 10 - 11
Agosto 2013
Agosto 2013
Arrivare a Santa Fiora e scoprire che la musica è
ovunque …. Dallo stormire delle foglie al chiacchierare al bar davanti
ad un caffè, dall’impeto dell’acqua alla forza del vento e ai tanti
piccoli rumori di cui è pieno il silenzio, fino al mio passo che fatica
in salita … è la musica potente del vivere bene …. Non posso che
invitare tutti a fare una visita quassù, se ancora non l’avete fatto…
In questa terra ci sono donne e uomini che
caparbiamente amano il proprio territorio e vogliono renderlo sempre più
vivo e accogliente, c’è buon cibo e vino, ci sono paesaggi da
accarezzare con lo sguardo e cammini piacevoli da fare, acqua chiara che
scorre …e in ogni piazza, nelle chiese, alla Peschiera ci sono
magnifici concerti da ascoltare … Per me, donna di pianura, arrivare a
Santa Fiora e fare il presidente di un’associazione che riempie di note e
di giovani musicisti le strade e le piazze, è vita che diventa musica… è
essere un po’ più vicina al cielo.
Un benvenuto a tutti gli artisti e al pubblico
sperando che la XIV edizione riaccenda quella speciale atmosfera e quel
legame tra terra e musica che il Festival ha sempre creato.
Vania Pucci
L’Orchestra Regionale della Toscana è stata Fondata nel 1980 e ha sede a Firenze, ad oggi è considerata una tra le migliori orchestre da camera in Italia. È formata da 45 musicisti, tutti professionisti eccellenti che sono stati applauditi nei più importanti teatri italiani come il Teatro alla Scala, l’Auditorium del Lingotto di Torino, l’Accademia di Santa Cecilia di Roma e nelle più importanti sale europee e d’oltreoceano, dall’Auditorio Nacional de Musica di Madrid alla Carnegie Hall di New York.
Collabora con musicisti illustri: da Salvatore Accardo, Martha Argerich, Rudolf Barshai, Yuri Bashmet, Giorgio Battistelli, a Luciano Berio, Frans Brüggen, Myung-Whun Chung, Gianluigi Gelmetti, Daniel Harding, Eliahu Inbal, Yo-Yo Ma e Uto Ughi.
Interprete duttile di un ampio repertorio che dalla musica barocca arriva fino ai compositori contemporanei l’Orchestra riserva un particolare spazio alla ricerca musicale al di là delle barriere fra i diversi generi, sperimentando possibilità inedite di fare musica e verificando le relazioni fra scrittura e improvvisazione.
In questa direzione l’Orchestra ha incontrato musicisti come Franco Battiato, Stefano Bollani, Richard Galliano, Heiner Goebbels, Butch Morris, Enrico Rava, Ryuichi Sakamoto.
Incide per Emi, Ricordi, Agorà, Dreyfus. Il direttore artistico è Giorgio Battistelli.
L’intero evento, Santa Fiora in Musica, collocato all’interno del circuito provinciale di “Maremma dei Festival” è uno straordinario esempio di attività culturale in grado di dare credito all’intero territorio.
Il programma delle serata inaugurale:
WAGNER Idillio da Sigfrido,
VERDI da La Traviata: Preludio atto I;
“E’ strano, è strano…Ah, forse lui…Follie! Follie!”;
Preludio atto III; “Addio, del passato”,
PROKOF’EV Sinfonia n.1 op.25 ‘Classica’
Il paese di Santa Fiora, posto sul versante
occidentale del Monte Amiata, è un borgo medievale che dall’altezza dei
suoi 687 m s.l.m. domina la sottostante valle solcata dal fiume Fiora.
Come altri comuni della zona offre strutture ricettive, attrezzature
sportive e di svago, ampi parchi e giardini; ma soprattutto mantiene
alcune delle testimonianze artistiche e storiche più significative del
territorio come le terrecotte rinascimentali di Andrea della Robbia
conservate nelle suggestive chiese e conventi. Nella parte bassa del
borgo troviamo la “Peschiera” – affascinante laghetto circondato da un
ampio giardino alberato – dove si raccolgono le limpide acque del fiume
Fiora prima di essere convogliate nell’acquedotto che con i suoi 1.000
litri al secondo di portata è il più grande della Toscana meridionale.
Fanno parte del comune le frazioni di Marroneto e Bagnolo a est – da
dove si può proseguire verso i boschi dell’Amiata e, in inverno,
accedere alle piste da sci. A ovest troviamo Bagnore con la sorgente
minerale dell’Aquaforte. A sud la frazione di Selva con il convento
della SS. Trinità.
Come raggiungere Santa Fiora...
Quando piovevano le cannonate di Claudio Biscarini
Verrà presentato il libro
Quando piovevano le cannonate
di Claudio Biscarini · Scheda del Libro →
mercoledì 24 luglio 2013, ore 21:30
Piazza Matteotti, Tavarnelle Val di Pesa (FI)
mercoledì 24 luglio 2013, ore 21:30
Piazza Matteotti, Tavarnelle Val di Pesa (FI)
Interverranno
Sestilio Dirindelli, Sindaco di Tavarnelle
Claudio Biscarini, Autore
Gabriella Congedo, Giornalista e ricercatrice
Stefano Fusi, Consigliere provinciale
Mario Papalini, Editore
Coordina la serata
Patrizia Sollazzi
Sestilio Dirindelli, Sindaco di Tavarnelle
Claudio Biscarini, Autore
Gabriella Congedo, Giornalista e ricercatrice
Stefano Fusi, Consigliere provinciale
Mario Papalini, Editore
Coordina la serata
Patrizia Sollazzi
C&P Adver Effigi S.n.c. Mario Papalini
Sede legale: Via Roma 14 Sede operativa: Via circonvallazione Nord 4
58031 Arcidosso (GR) | Tel. e fax 0564 967139 Mob. 348 3047761
lunedì 22 luglio 2013
Il dono di Celestina di Anna Genni Miliotti
Verrà presentato il libro
Il dono di Celestina
di Anna Genni Miliotti · Scheda del Libro →
lunedì 22 luglio 2013, ore 17:30
Giardino della Biblioteca Comunale, Via Cavour 17, Piancastagnaio (SI)
lunedì 22 luglio 2013, ore 17:30
Giardino della Biblioteca Comunale, Via Cavour 17, Piancastagnaio (SI)
C&P Adver Effigi S.n.c. Mario Papalini
Sede legale: Via Roma 14 Sede operativa: Via circonvallazione Nord 4
domenica 21 luglio 2013
Baci donati, baci rubati
Dare baci, strappare baci
tiene occupato il mondo laborioso
...
(Ludwig C.Holty, 1748-1776 poeta tedesco)
Felicità sbiadita, capelli al cento
baci rubati
sogni instabili
che cosa resta di tutto questo? Ditemelo
...
(Carles Trenet, 1913-2001, autore e cantante francese)
tiene occupato il mondo laborioso
...
(Ludwig C.Holty, 1748-1776 poeta tedesco)
Felicità sbiadita, capelli al cento
baci rubati
sogni instabili
che cosa resta di tutto questo? Ditemelo
...
(Carles Trenet, 1913-2001, autore e cantante francese)
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