Istruzioni per districarsi nello gnommero
Federico Bertoni
Due i presupposti dell’opera gaddiana che guidano il Commento a "Quer Pasticciaccio brutto de via Merulana" diretto da Maria Antonietta Terzoli: la non verginità della parola e l’ambizione di abbracciare da ogni lato il reale
Penna, carte nascoste di una vaga bohème
Massimo Raffaeli
Lo stereotipo di Sandro Penna era quello di un poeta «greco», a-storico: ma l’analisi di testi e contesti ci mostra qualcos’altro
Questa volta ho ucciso lo scrittore postmoderno che è in me
Francesca Borrelli
Polifonia di un inganno con corredo di amorosi sensi
Francesca Borrelli
Sulla scena di uno scambio di ragazze allestito ai danni di un povero venditore di boza, avanzano i personaggi dell'ultimo libro di Orhan Pamuk, "La stranezza che ho nella testa", un intreccio dialogico, fatto di voci che parlano in prima persona
Antropologia della settima arte
Marco Mazzeo
La dimensione sociale e sinestetica del cervello condivide con il cinema il primato dell’azione: dai neuroni-mirror a Buster Keaton. "Lo schermo empatico" di Vittorio Gallese e Michele Guerra
Da Pechino a Milano la mia arte è per t: Gianni Dessì
Giuseppe Frangi
Concentrato come pochi sul senso del suo fare, l’artista (qui intervistato) persegue una poetica «senza titolo»
L’Orient Express ferma al Pera Palace
Fabio De Propris
"Mezzanotte a Istanbul": l'omaggio di Charles King a un mondo rinato dalla proprie ceneri
Ciccio Ingravallo affogato in una ciclopica impresa: commento a un opinabile “Commento”
Corrado Bologna
Tra arcipelaghi lussureggianti di erudizione e maree di dati inutili, o magari impertinenti, gli scogli dove si incaglia il flusso inventivo dell’«ingegnere»
Alberto Moravia, varia umanità
Raffaele Manica
Nelle lettere giovanili edite da Bompiani lo scrittore, uscito fuori dalla noia, inizia a tessere amori, libri, amicizie...
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