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IN TERRITORIO NEMICO

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Dettagli di un sorriso

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Il calcio dell' Asino

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NON STO TANTO MALE

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sabato 2 luglio 2011

Nori, Bonino e "Sugaman": avventure nella nuova galassia degli ebook

Paolo Nori e Alessandro Bonino (foto di Simona Toncelli) Paolo Nori e Alessandro Bonino (foto di Simona Toncelli) 

Nori, Bonino e "Sugaman": avventure nella nuova galassia degli ebook

di Cristiano Sanna
Della "galassia ebook" abbiamo cominciato a occuparci qualche mese fa, per sondare le modalità con cui si sviluppa il nuovo mercato editoriale legato al digitale, agli e-reader e ai tablet. Quella volta fu Piero Rocchi a farci da Virgilio tra i gironi, per i più ancora oscuri, dei libri trasformati in file da leggere su un monitor. Torniamo sull'argomento con Paolo Nori e Alessandro Bonino. Fondatori di Sugaman, casa editrice che si muove specificamente nel mondo degli ebook, le cui iniziative editoriali sono state salutate come successi e commentate positivamente dalla stampa e dagli addetti ai lavori. Ma che significa aver successo in un contesto editoriale così nuovo e specifico come quello delle pubblicazioni in formato digitale? Lo abbiamo chiesto ai diretti interessati.
In che modo il mercato degli ebook si integra con il consumo tradizionale di libri nei formati cartacei?
Paolo Nori - "Su questo fronte Alessandro ne sa molto più di me. A me vengono da dire solo delle banalità : gli ebook sono più agili, e consentono di saltare passaggi (come la distribuzione) che implicano dei costi considerevoli. I libri sono più belli, la carta è una scoperta meravigliosa".
Alessandro Bonino - "Gli ebook presentano il vantaggio di poter portare con sé, ovunque ci si trovi, tutti i titoli che si vuole, dato che secondo me i vari momenti della giornata 'chiamano' letture di tipo differente . Li si paga meno rispetto al formato cartaceo, è possibile sottolineare su lettori come Kindle le parti del testo preferite e di conservarle in file a parte. E' un uso vicino a quello dell'iPod, se vogliamo, o di altre applicazioni per tablet".
A questo proposito: gli e-reader tipo Kindle non sono destinati a invecchiare precocemente? Se uno può avere in un tablet tipo iPad la posta, l'agenda appuntamenti, la musica e le letture preferite, perché acquistare un lettore a parte?
Alessandro Bonino - "Perché in certe condizioni atmosferiche, tipo una giornata di sole intenso con luce che batte sullo schermo, se uno sta all'aperto non ce n'è per nessuno: i lettori dedicati di testi digitali battono qualunque tablet".
Cosa cerca il team di Sugaman? Quali caratteristiche deve avere la proposta di un aspirante scrittore per conquistarvi?
Paolo Nori - "Va bene tutto, basta che sia bellissimo, o, al limite, molto bello".
Alessandro Bonino - "Pubblichiamo testi che ci piacerebbe comprare per primi. Scritti da autori dalla forte personalità, cerchiamo una scrittura che lasci il segno, così come lo lascia sulle pubblicazioni di Sugaman il notevole lavoro grafico di Simona Toncelli".
Si parla già di successo per le pubblicazioni della casa editrice. Come si misurano le soddisfazioni in un mercato ancora marginale, seppure con grandi prospettive di sviluppo, come è quello degli ebook?
Paolo Nori - "Io sono stato molto sorpreso dall’accoglienza dei primi tre ebook che abbiamo fatto. Credo, però, che questo dipenda, oltre che dalla qualità delle proposte, ammesso che ci sia, e a me sembra che ci sia, dalla potenza di fuoco, per così dire, del mio socio (intesa come visibilità in rete) e dalla esiguità, temporanea, probabilmente, del mercato. Credo che con il passare del tempo, sarà difficile vedere i libri di Sugaman in testa alle classifiche, perché i libri (di carta) che piacciono a me e a Bonino (penso, per esempio, alle Opere complete di Learco Pignagnoli, a Vite sbobinate di Alfredo Gianolio e a Europeana di Patrik Ourednik) non sono libri che si sono visti in classifica, e tra qualche anno, quando le classifiche delle vendite degli ebook e dei libri di carta avranno dei tratti comuni, se la cosa succederà, e io credo che succederà, immagino che noi faremo, prevalentemente, dei libri che ci piacciono molto ma che vendono poco. Cioè noi più o meno continueremo a vendere quel che vendiamo, magari appena un po’ di più, e le grandi case editrici venderanno decine di migliaia di ebook".
Se i prezzi di vendita degli ebook sono nell'ordine di qualche euro, cosa guadagnano gli scrittori?
Alessandro Bonino - "Il prezzo basso serve a scoraggiare la pirateria, ma va anche detto che in questa fase chi pubblica un ebook, almeno con piccole case editrici, non lo fa per guadagnarci in termini economici nell'immediato. Una recente statistica dice che il mercato italiano degli ebook è pari allo 0,5% del totale. Una novità assoluta, dunque, ma con enormi possibilità di sviluppo. Si tratta di crederci".

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