Sono in una libreria. Curioso tra i titoli esposti.
Un uomo si avvicina. La sua faccia è di quelle che non si dimenticano. Un viso privo di tratti distintivi che dà l' impressione di non esserci affatto. Ha le guance rubizze e i capelli biondo rossiccio. Indossa un cappotto, liso, di lana nera. Copre un paio di pantaloni con due buchi all' altezza delle ginocchia.
Allora, mi si rivolge, lei direbbe che leggere è importante.loro morte
Sì.
Libri come se fossero una idolatria...
Forse.
I suoi libri reclamano la propria morte?
Mi accarezzo, lentamente, la barba.
Non lo so è una domanda molto problematica.
Esco.
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