Con l'inaugurazione delle mostre alla Pinacoteca di Oristano
al via oggi la diciassettesima edizione del Dromos Festival.
E nel weekend si apre anche il cartellone musicale con i concerti
del duo OY (venerdì a San Vero Milis), di Criolo (sabato a Mogoro)
e del quartetto di Mauro Sigura con Erik Truffaz (domenica a Oristano).
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Ai blocchi di partenza la diciassettesima edizione di Dromos. ll festival organizzato dall'omonima associazione culturaleprende il via oggi (giovedì 30 luglio) a Oristano con il taglio del nastro - alle 19,30, alla Pinacoteca Comunale - delle tre mostre all'insegna del tema "I have a dream – L'utopia necessaria", riflessione che accompagna il cartellone di quest'anno: "SM" di Egle Picozzi, "Sorridere all'Utopia" di Lorenzo dell'Uva, e "L'Utopia negata", una collezione di Antonio Manca.
L'inaugurazione delle esposizioni, proposte dalla Pinacoteca Comunale "Carlo Contini" di Oristano in collaborazione con Dromos e curate da Ivo Serafino Fenu, apre un ricco programma di concerti, incontri e proiezioni, che si snoderà fino al15 agosto tra la città di Eleonora e altri sette centri dell'Oristanese: Baratili San Pietro, Bauladu, Mogoro, Morgongiori,Nureci, San Vero Milis e Villa Verde.
Le tre mostre (visitabili fino al 13 settembre, dal lunedì alla domenica, la mattina dalle 10 alle 13 e il pomeriggio dalle 17 alle 20.45) offrono una lettura visiva del filo conduttore di questa edizione di Dromos, "I have a dream – L'utopia necessaria", ispirato al pensiero di Martin Luther King e in omaggio al grande scrittore uruguaiano Eduardo Galeano, scomparso lo scorso aprile. Le prime due lo rappresentano attraverso la fotografia. Ecco, dunque, "SM" , il progetto diEgle Picozzi
il cui titolo è l'acronimo della malattia che da circa un anno condiziona gli stati d'animo e le condizioni fisiche dell'artista oristanese: la sclerosi multipla. Nella serie di scatti il medium fotografico è strumento indispensabile per istituire un dialogo silenzioso con questa invadente compagna di viaggio, gioca con la malattia, impara a conoscerla, ad accoglierla, a studiarla e, in una dimensione intrisa di utopia, cerca di guarirla.
In "Sorridere all'Utopia" i protagonisti sono invece volti, panorami e scenari catturati
In "Sorridere all'Utopia" i protagonisti sono invece volti, panorami e scenari catturati
dal reporter e fotografo napoletano Lorenzo dell'Uva nei suoi viaggi per il mondo: tredici scatti – compreso quello scelto come immagine del festival - dominati da bambini che sorridono alla vita, da colori saturi, da profumi e sensazioni di terre esotiche lontane eppure così vicine. È l'utopia in un sorriso o, meglio, il sorridere all'utopia, nonostante tutto.
Il terzo allestimento, "L'Utopia negata", propone una selezione di opere dalla collezione di Antonio Manca
Il terzo allestimento, "L'Utopia negata", propone una selezione di opere dalla collezione di Antonio Manca
firmate da Nobuyoshi Araki, Paolo Bianchi, Serghey Bratkov, ConiglioViola, Gregory Crewdson, Alberto di Fabio, David LaChapelle, Tatsuo Miyajima, Nino Mustica, Elena Nemkova, Panamarenko, Flavio Piras, Sebastian Piras, Roberto Pugliese, Arash Radpour, Mario Schifano, Hiroshi Sugimoto, Ronald Ventura e Entang Wiharso. Spiega il curatore della mostra, Ivo Serafino Fenu, nelle sue note di presentazione: "Il luogo dell'utopia, riletta coi codici dell'estetica contemporanea, lascia dietro di sé un'ombra, una sagoma meno luminosa in cui si 'ritrae' (nella duplice accezione di celarsi e di palesarsi) quanto di inquietante e di enigmatico gli appartiene e che, in fondo, appartiene alla stessa realtà. Piuttosto un 'non luogo', dunque, per desideri inevasi, per aspirazioni difficilmente raggiungibili, per icone infrante". Così "l'utopia, ancorché necessaria, viene svuotata di tutte le sue potenzialità propulsive e di cambiamento: è l'utopia negata".
Venerdì sera (31 luglio, ore 22) prende il via anche la musica nel fitto cartellone di Dromos. Il primo appuntamento è aSan Vero Milis, nel giardino del Museo Archeologico, con il concerto degli OY, ovvero la cantante e musicista svizzero-ghanese Joy Frempong, voce melodica e versatile, e il batterista e compositore Lleluja-Ha. Il duo con base a Berlino presenta dal vivo, in una esibizione con luci ed effetti visivi di Jan Stehl, l'album "No Problem Saloon": una miscela fresca e vitale di acustica e elettronica, tamburi vorticosi, timbri etnici e sonorità contemporanee, tra Africa e Europa.
Sabato primo agosto il festival si trasferisce per una sera a Mogoro (in piazza del Carmine, alle 22) per incontrare uno degli artisti attualmente più vitali, popolari e socialmente influenti in Brasile: il cantante e rapper Criolo. Il concerto è ospitato dalla cinquantaquattresima Fiera dell'artigianato artistico e del tappeto della Sardegna.
Domenica 2 agosto la musica di Dromos sbarca anche a Oristano (alle 22,00, in piazza Corrias) con il quartetto del suonatore di oud Mauro Sigura, in un concerto impreziosito dalla partecipazione di un ospite del calibro del trombettista francese Erik Truffaz.
Lunedì 3 agosto si rimane a Oristano con il progetto "Caracas" di Valerio Corzani e Stefano Saletti (ore 22,30, in piazza Corrias), preceduto da una conferenza di Moni Ovadia dal titolo "Le belle utopie" (ore 21).
Il 4 agosto, nuovamente a San Vero Milis (nel giardino del Museo Archeologico con inizio alle 21), spazio al cinema con la proiezione del documentario di Raffaello Fusaro "Le favole iniziano a Cabras".
Poi la carovana di Dromos si ferma per due giornate a Bauladu: il 5 agosto (alle 19.30 alla Casa Zoccheddu Erdas) taglio del nastro per la mostra della Cooperativa Allevatrici Sarde "Mancai Barroras". La serata prosegue quindi all'anfiteatro del parco di San Lorenzo nel segno di Fabrizio De André con la proiezione (alle 21) del film di Gianfranco Cabiddu "Faber in Sardegna" e (alle 22.30) con il concerto di uno dei pianisti più acclamati della scena jazzistica nazionale, Danilo Rea, col suo personale omaggio all'indimenticabile cantautore genovese. L'indomani (6 agosto) ancora cinema a Bauladu con la proiezione del film di Bonifacio Angius "Perfidia" (alle 21 all'Anfiteatro del parco di San Lorenzo).
Lungo pomeriggio dedicato alla riflessione nel programma di incontri dal titolo "Utopie all'orizzonte" il 7 agosto aBaratili San Pietro (tra il Centro Sociale, alle 15,30 e la Cantina Madau a partire dalle 16,30). L'iniziativa vede tra gli ospiti l'intervento (alle 18) di uno dei più autorevoli ideologi della non violenza: il matematico e sociologo norvegese Johan Galtung. In serata spazio alla musica (alle 22 al Parco Comunale) con uno dei maestri indiscussi del jazz afrocubano,Chucho Valdés e nel dopofestival alle 23.30 nella piazza centrale con Kike Quintana Son de Cuba.
Si esplorano altre latitudini musicali sabato 8 agosto a Villa Verde nel bosco di Mitza Margiani, dove è di scena (alle 22) il progetto Jazz (R)Evolution di Baba Sissoko con due compagni di viaggio del calibro di Famoudou Don Moye, batterista dell'Art Ensemble of Chicago, e Antonello Salis al pianoforte e alla fisarmonica.
Il 9 agosto il centro storico di Morgongiori (a partire dalle 20) accoglie la fanfara macedone di King Naat Veliov & the original Kočani Orkestar, in un trascinante spettacolo di melodie e ritmi meticci, tra Oriente e Occidente.
Dopo un giorno di pausa, Dromos riparte con la proiezione del documentario di Michele Mellara e Alessandro Rossi "Terra Persa", l'11 agosto a San Vero Milis (al Giardino del Museo archeologico, alle 21) e con la tre giorni finale delMamma Blues dal 13 al 15 agosto a Nureci (all'Arena Mamma Blues, dalle 22). Ospiti il cantante, chitarrista e compositore britannico Ian Siegal (il 13) con la sua band, il duo romano Bud Spencer Blues Explosion, formato da Adriano Viterbini alla voce e chitarra, e Cesare Petulicchio alla batteria (il 14). Apre entrambe le serate il chitarrista italo-tuareg Faris Amine. Chiusura del festival la notte di Ferragosto con un maestro indiscusso dell'afrobeat: il sassofonista nigeriano Orlando Julius, in concerto con gli Heliocentrics.
Anche per questa edizione del festival Dromos, la maggior parte degli appuntamenti è a ingresso gratuito; si paga il biglietto per il concerto di Criolo a Mogoro il primo agosto (cinque euro), per quello di Danilo Rea il 5 agosto a Bauladu(cinque euro incluso l'ingresso per il film "Faber in Sardegna"), per quello di Chucho Valdés a Baratili San Pietro il 7 agosto (dieci euro) e per ciascuna delle tre serate di Mamma Blues a Nureci dal 13 al 15 agosto (dieci euro; abbonamento per l'intera rassegna a 20 euro). I biglietti si potranno acquistare nei punti vendita del circuito
Venerdì sera (31 luglio, ore 22) prende il via anche la musica nel fitto cartellone di Dromos. Il primo appuntamento è aSan Vero Milis, nel giardino del Museo Archeologico, con il concerto degli OY, ovvero la cantante e musicista svizzero-ghanese Joy Frempong, voce melodica e versatile, e il batterista e compositore Lleluja-Ha. Il duo con base a Berlino presenta dal vivo, in una esibizione con luci ed effetti visivi di Jan Stehl, l'album "No Problem Saloon": una miscela fresca e vitale di acustica e elettronica, tamburi vorticosi, timbri etnici e sonorità contemporanee, tra Africa e Europa.
Sabato primo agosto il festival si trasferisce per una sera a Mogoro (in piazza del Carmine, alle 22) per incontrare uno degli artisti attualmente più vitali, popolari e socialmente influenti in Brasile: il cantante e rapper Criolo. Il concerto è ospitato dalla cinquantaquattresima Fiera dell'artigianato artistico e del tappeto della Sardegna.
Domenica 2 agosto la musica di Dromos sbarca anche a Oristano (alle 22,00, in piazza Corrias) con il quartetto del suonatore di oud Mauro Sigura, in un concerto impreziosito dalla partecipazione di un ospite del calibro del trombettista francese Erik Truffaz.
Lunedì 3 agosto si rimane a Oristano con il progetto "Caracas" di Valerio Corzani e Stefano Saletti (ore 22,30, in piazza Corrias), preceduto da una conferenza di Moni Ovadia dal titolo "Le belle utopie" (ore 21).
Il 4 agosto, nuovamente a San Vero Milis (nel giardino del Museo Archeologico con inizio alle 21), spazio al cinema con la proiezione del documentario di Raffaello Fusaro "Le favole iniziano a Cabras".
Poi la carovana di Dromos si ferma per due giornate a Bauladu: il 5 agosto (alle 19.30 alla Casa Zoccheddu Erdas) taglio del nastro per la mostra della Cooperativa Allevatrici Sarde "Mancai Barroras". La serata prosegue quindi all'anfiteatro del parco di San Lorenzo nel segno di Fabrizio De André con la proiezione (alle 21) del film di Gianfranco Cabiddu "Faber in Sardegna" e (alle 22.30) con il concerto di uno dei pianisti più acclamati della scena jazzistica nazionale, Danilo Rea, col suo personale omaggio all'indimenticabile cantautore genovese. L'indomani (6 agosto) ancora cinema a Bauladu con la proiezione del film di Bonifacio Angius "Perfidia" (alle 21 all'Anfiteatro del parco di San Lorenzo).
Lungo pomeriggio dedicato alla riflessione nel programma di incontri dal titolo "Utopie all'orizzonte" il 7 agosto aBaratili San Pietro (tra il Centro Sociale, alle 15,30 e la Cantina Madau a partire dalle 16,30). L'iniziativa vede tra gli ospiti l'intervento (alle 18) di uno dei più autorevoli ideologi della non violenza: il matematico e sociologo norvegese Johan Galtung. In serata spazio alla musica (alle 22 al Parco Comunale) con uno dei maestri indiscussi del jazz afrocubano,Chucho Valdés e nel dopofestival alle 23.30 nella piazza centrale con Kike Quintana Son de Cuba.
Si esplorano altre latitudini musicali sabato 8 agosto a Villa Verde nel bosco di Mitza Margiani, dove è di scena (alle 22) il progetto Jazz (R)Evolution di Baba Sissoko con due compagni di viaggio del calibro di Famoudou Don Moye, batterista dell'Art Ensemble of Chicago, e Antonello Salis al pianoforte e alla fisarmonica.
Il 9 agosto il centro storico di Morgongiori (a partire dalle 20) accoglie la fanfara macedone di King Naat Veliov & the original Kočani Orkestar, in un trascinante spettacolo di melodie e ritmi meticci, tra Oriente e Occidente.
Dopo un giorno di pausa, Dromos riparte con la proiezione del documentario di Michele Mellara e Alessandro Rossi "Terra Persa", l'11 agosto a San Vero Milis (al Giardino del Museo archeologico, alle 21) e con la tre giorni finale delMamma Blues dal 13 al 15 agosto a Nureci (all'Arena Mamma Blues, dalle 22). Ospiti il cantante, chitarrista e compositore britannico Ian Siegal (il 13) con la sua band, il duo romano Bud Spencer Blues Explosion, formato da Adriano Viterbini alla voce e chitarra, e Cesare Petulicchio alla batteria (il 14). Apre entrambe le serate il chitarrista italo-tuareg Faris Amine. Chiusura del festival la notte di Ferragosto con un maestro indiscusso dell'afrobeat: il sassofonista nigeriano Orlando Julius, in concerto con gli Heliocentrics.
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Anche per questa edizione del festival Dromos, la maggior parte degli appuntamenti è a ingresso gratuito; si paga il biglietto per il concerto di Criolo a Mogoro il primo agosto (cinque euro), per quello di Danilo Rea il 5 agosto a Bauladu(cinque euro incluso l'ingresso per il film "Faber in Sardegna"), per quello di Chucho Valdés a Baratili San Pietro il 7 agosto (dieci euro) e per ciascuna delle tre serate di Mamma Blues a Nureci dal 13 al 15 agosto (dieci euro; abbonamento per l'intera rassegna a 20 euro). I biglietti si potranno acquistare nei punti vendita del circuito
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