La quercia e la rosa, di Ludovica De Nava

La quercia e la rosa, di Ludovica De Nava
Storia di un amore importante di Grazia Deledda con lettere autografe. Romanzo di Ludovica De Nava

IN TERRITORIO NEMICO

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Romanzo storico sulla Resistenza di Pier Luigi Zanata e altri 114 scrittori - metodo Scrittura Industriale Collettiva

Dettagli di un sorriso

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romanzo di Gianni Zanata

Il calcio dell' Asino

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Il calcio dell’Asino. Il calvario di un giornale ribelle (1892-1925) e del suo direttore Giovanni de Nava (Giva)

NON STO TANTO MALE

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romanzo di Gianni Zanata

venerdì 21 agosto 2015

IL ''PRIMITIVO'' DI MAREMMA, OVVERO LA FILOSOFIA DI UN ''NONNO DEI FIORI'', by plz

Buongiorno.

Buongiorno, tutto quello che vedete, escluso queste stoffe colorate,  è stato ideato dalla mia ispirazione, dalla mia mente e realizzato dalle mie mani.

Chi parla è un sessantino, come direbbe Camilleri, alto, magro, baffi spioventi, pizzetto a mosca allungata, capelli riccioluti, di colore bianco, come baffi e barba, lunghi fin oltre le spalle e raccolti in una coda fermata da un nastro rosso. Ai lobi orecchini di pietre dure. Indossa una canotta bianca, jeans slavati, fermati alla caviglia da un elastico, infradito di pelle stile India. Un nonno dei fiori. ‘’Artista per vizio’’ è scritto in un grande cartello all’ interno del negozio-laboratorio o atelier.
Siamo all’ interno di un atelier d’ artigiano nel centro storico di un bel borgo medievale della Toscana.

Ho una moneta bizantina e vorrei realizzarne una collana, un …

Questi lavori nascono dall’ amore – indica gli oggetti esposti: collane, anelli, pendagli, amuleti, tutti lavorati in rame - il grande motore di tutto.

E’ possibile lavorare questa moneta con il rame?

La prende in mano, la guarda, da un lato e dall’ altro.

Tutto è amore. L’ amore per il solare rame, i l’ amore per i cristalli, come coadiuvanti terapeutici, la maggior parte dei miei clienti sono psicoanalisti, psichiatri, psicologi. L’ amore per quei sassolini dai più svariati colori e dalle mille sfumature, le pietre dure. Tutte belle. Dalle più pregiate alle più comuni. E desideravo renderle portabili per beneficiare delle loro qualità terapeutiche. Le comprano molti psicoanalisti e psichiatri per utilizzarle con i loro pazienti. Ma poiché in quel periodo vivevo in un’ isola piccola e bellissima, ma dove vi era molto poco e tantomeno orafi, mi sono dovuto inventare una tecnica. Manonhoinventato niente di nuovo. Leenergiedelluogomihannoportatoistitivamenteausarelastessatecnologia che hanno       u… s…a… t…o   t u t t i   i  p r i m i t i v i. Maniincudineemartello. E così cercavo di realizzare forme diverse dalla spiccata personalità. Per questa moneta sto pensando un modo per far vedere le due facce, ma senza bucarla. Io non buco e saldo niente, va contro la mia ideologia. Anche la moneta, indice di consumismo è contro.

Osservo i pezzi  in bella vista su tavoli, tavolini, mensole. I meno cari sono prezzati a qualche diecina di euro. Sulla porta del locale le vetrofanie del bancomat e delle più usate carte di credito.  Adelante, Pedro, con juicio. Il consumismo dei clienti, soprattutto degli stranieri, è sacrosanto e benedetto.  Chiamatelo pure borghese, sì pure borghese, non di più, ma non di meno. Lo ha rovinato Miller, Hesse, Kerouac, on the road, on the road.

Io avrei pensato di ottenere dalla moneta un monile …

Vede, mani, pietre dure ed il solare rame sono simili alla natura minerale e alla natura umana. Insieme per dare vita a disegni e forme simboliche in cui certamente confluisce quanto assorbito dal contatto con culture diverse nei tanti viaggi, reali e psichici (nel dire questo i suoi occhi rossi diventano euforici e vi si legge una piacevole sensazione di ricordo  dei ‘’viaggi’’ fatti), nei più diversi paesi del mondo, soprattutto India. Ogni pezzo della collezione è unico. Viene lavorato piano piano, sino ad assumere la forma immaginata in accordo con la pietra in un armonioso abbraccio. Ed è proprio questo lento amoroso lavoro, delle mani come prolungamento del cuore e della mente, che conferisce loro energia. E’ questo lungo massaggio del metallo e delle pietre che permette lo scambio di energia pranica.

Interessante quanto dice, ma la moneta per poterne ammirarne  le due facce non potrebbe essere situata in un cerchietto di rame?…

No! Io non buco e non saldo. Bucare e saldare allontanano l’ energia pranica. La moneta io non la sento istintivamente mia, non mi piace e non mi serve. Non ha affinità con la sua e con la mia energia. Non permette di agire lentamente per farle acquistare energia. Non è la mente che decide, ma il mio profondo sé.

E allora che cosa si può fare?  Potrebbe pensare a come realizzare il monile? Io le lascio la mia e-mail e lei mi manda un disegnino?...

No!. Non è possibile. Tra un mese chiudo l’ atelier. E poi non la sento mia. La moneta potrebbe essere passata anche tra le mani lordate di sangue di soldati mercenari. Questo lavoro mi rifiuto di farlo. Vada da un altro.


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