Biblioteca Nazionale Centrale
di Roma
(Sala Macchia, mercoledì7giugno 2017, ore 17,00)
Spazi900: letture,
incontri, confronti
Libro
III, capitoli 1 e 2
Finnegans
Wake
di James Joyce
a cura di
Enrico Terrinonie Fabio Pedone
Nell'ambito del cicloSpazi900: letture, incontri, confronti,la
Biblioteca Nazionale Centrale di Roma
ospita mercoledì7giugno 2017 (Sala Macchia, ore 17,00)la presentazione
del Libro III, capitoli 1 e 2del Finnegans
Wake di James Joyce, edita
da Mondadori, a cura di Enrico Terrinoni e Fabio Pedone. Dialogano con i curatoriGabriele Frasca e Andrea Binelli. Riparte con questo volume la
pubblicazione della prima traduzione italiana integrale di Finnegans Wake, avviata da Mondadori all'inizio degli anni Ottanta.
L’obiettivo è dare anche all’Italia – entro il 4 maggio 2019, ottantesimo
anniversario della pubblicazione di Finnegans
Wake – quella traduzione di cui già dispongono non solo molti Paesi
europei, ma anche extraeuropei, quali ad esempio Cina, Corea e Giappone.
“Libro della
notte”, prosecuzione del viaggio nell’animo umano iniziato con quel “libro del
giorno” che è l’Ulisse, Finnegans Wake è una «suprema sintesi
verbale del Creato» costruita attingendo a quaranta lingue. La sua traduzione è
dunque una ininterrotta sfida, come testimonia Umberto Eco: «Siamo veramente in
presenza di un cosmo einsteinio, incurvato su se stesso e quindi finito, ma
proprio per questo illimitato. Ogni avvenimento, ogni parola si trovano in una
relazione possibile con tutti gli altri ed è dalla scelta semantica effettuata
in presenza di un termine che dipende il modo di intendere tutti gli altri.
Questo non significa che l’opera non abbia un senso: se Joyce vi introduce
delle chiavi è proprio perché desidera che l’opera sia letta in un certo senso.
Ma questo “senso” ha la ricchezza del cosmo, e l’autore vuole ambiziosamente
che esso implichi la totalità dello spazio e del tempo – degli spazi e dei
tempi possibili».
Questo volume segna
il passaggio di testimone da Luigi Schenoni – primo, solitario e coraggioso
artefice di questa autentica impresa editoriale, scomparso nel 2008 – ai due
nuovi traduttori, Enrico Terrinoni e Fabio Pedone, che – grazie a un lavoro
creativo condiviso, attingendo alle risorse offerte dalla rete, discutendo via
Skype le scelte traduttorie e creando una community che li segue assiduamente e
interviene nel processo – intendono portare a termine l’impresa in due tappe:
il presente volume e quello conclusivo (Libro III,capp. 3-4 e Libro IV, cap.
1). I quattro volumi tradotti da Luigi Schenoni (Libro I, capp. 1-4; Libro I,
capp. 5-8; Libro II, capp. 1-2; Libro II, capp. 3-4) verranno ristampati e resi
nuovamente disponibili nel corso dei primi mesi del 2017. Il volume prevede
l’imprescindibile ausilio del testo originale a fronte, di un ampio e puntuale
commento e di due saggi critici: quello di Enrico Terrinoni – docente di
letteratura inglese presso l’Università per Stranieri di Perugia – ricostruisce
magnificamente il reticolo linguistico e culturale inglese di Finnegans Wake, mentre quello di Fabio
Pedone – critico letterario e fine studioso della poesia italiana – coglie i
diversi e fecondi rapporti tra la letteratura italiana e l’opera di Joyce, a
livello sia di ispirazione (Dante in
primis) sia di ricezione presso i grandi poeti del secondo Novecento.
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