La quercia e la rosa, di Ludovica De Nava

La quercia e la rosa, di Ludovica De Nava
Storia di un amore importante di Grazia Deledda con lettere autografe. Romanzo di Ludovica De Nava

IN TERRITORIO NEMICO

IN TERRITORIO NEMICO
Romanzo storico sulla Resistenza di Pier Luigi Zanata e altri 114 scrittori - metodo Scrittura Industriale Collettiva

Dettagli di un sorriso

Dettagli di un sorriso
romanzo di Gianni Zanata

Il calcio dell' Asino

Il calcio dell' Asino
Il calcio dell’Asino. Il calvario di un giornale ribelle (1892-1925) e del suo direttore Giovanni de Nava (Giva)

NON STO TANTO MALE

NON STO TANTO MALE
romanzo di Gianni Zanata

mercoledì 12 giugno 2019

Spazi900: un percorso nella letteratura del Novecento


La Biblioteca Nazionale Centrale di Roma, grazie a una mirata politica d’incremento dei suoi fondi che ha avuto inizio nel 1969 dall’allora direttore Emidio Cerulli con il progetto illuminato di creare un archivio della letteratura italiana contemporanea, è andata sempre più connotandosi per il patrimonio di raccolte librarie e archivistiche di autori contemporanei, tanto da costituire oggi uno dei poli più significativi e riconosciuti per gli studi sulla letteratura italiana del Novecento. La ricchezza e rarità documentaria è rappresentata da una parte dalle biblioteche d’autore di Enrico Falqui, Elsa Morante, Giovanni Macchia, Giorgio Vigolo, dall’altra dagli archivi e dalle carte autografe degli scrittori. Tra questi si incontrano nomi di primo piano quali Gabriele d’Annunzio e Pier Paolo Pasolini, ma anche tante altre figure che sono parte attiva della letteratura novecentesca, sebbene non centrali, come Arturo Onofri e Giorgio Vigolo. A tutto ciò si aggiunge la prestigiosa acquisizione dei manoscritti di Elsa Morante, avvenuta in più riprese nel corso di un ventennio. Per la sua unicità e completezza il Fondo Morante, composto dall’archivio, dalla biblioteca, dalla collezione di dischi, dai quadri e dagli arredi della scrittrice, può dirsi uno dei più rilevanti a livello internazionale, conservato in maniera unitaria nel più grande istituto bibliografico italiano per sua volontà e poi grazie alla generosità degli eredi.

Il percorso, i percorsi 
Tra i due fulcri principali del museo, il primo dedicato a 



Elsa Morante, il secondo 




Pier Paolo Pasolini, si snoda nelle due Gallerie degli scrittori un percorso nella letteratura del Novecento attraverso poeti e scrittori che hanno profondamente segnato con la loro scrittura il secolo e che trovano nelle collezioni della Biblioteca una ricca testimonianza di opere e documenti autografi.
La prima Galleria, dedicata alla prima metà del Novecento, si apre 

con d’Annunzio e prosegue con Pirandello, Svevo, i futuristi, Onofri e de Pisis, Sbarbaro, Ungaretti, Saba, Montale, infine Quasimodo. Vuole essere un omaggio ai Premi Nobel della nostra letteratura. La seconda Galleria, dedicata alla seconda metà del secolo, prende avvio con scrittori e poeti amici di Pasolini: Moravia e Ginzburg, dell’Arco, Bertolucci, Caproni e Penna. Il nome di Pasolini torna anche nel percorso successivo dove si incontrano Vigolo, i Novissimi, Fortini, Giudici e Zanzotto, Calvino, Cerami, Rosselli e Bellezza, in direzione del nuovo secolo, oltre a due focus su Storie di un viaggiatore: Stanislao Nievo e su Scrittori, artisti, editori: il ’900 composto a mano. A introdurre le due Gallerie sono 

Grazia Deledda, che proprio nel 1900 si trasferisce a Roma, e Carlo Levi con i suoi ritratti di scrittori.
Si tratta di un percorso in movimento, uno tra i possibili, che permette al suo interno di svilupparne molti altri. Si compie infatti un percorso didattico nella storia letteraria del Novecento attraverso autori di assoluta rilevanza di cui la Biblioteca possiede i documenti originari. Gli studenti possono toccare con mano le carte autografe e le prime edizione di testi cardine della letteratura novecentesca dal manoscritto della Pioggia nel pineto di d’Annunzio alle prime stesure di Ragazzi di vita Una vita violenta di Pasolini. Si compie inoltre un percorso attraverso la storia della biblioteca e delle sue collezioni dal trasferimento al Castro Pretorio. Percorsi più specialistici permettono di entrare nel vivo da una parte della filologia d’autore, di comprendere la genesi dell’opera, dall’altra del trattamento di particolari tipologie documentarie quali i fondi d’autore nella loro ricchezza di materiale e di supporti scrittori, colti nella loro evoluzione, e nella loro complessità di gestione: dagli esemplari postillati, con dedica autografa e tracce di lettura, alle stesure preparatorie, bozze di stampa, materiali epistolari, fotografie, ritagli di giornali. Aree multimediali e audiovisuali consentono infine la fruizione di filmati d’autore o tratti dalle Teche Rai relativi agli scrittori del Novecento. Se da Spazi900 nascono numerose attività di valorizzazione, al tempo stesso il museo vuole essere un punto di riferimento per gli scrittori contemporanei nel riconoscere nella Biblioteca un luogo idoneo alla conservazione delle loro carte.

Il progetto Spazi900, nella volontà di valorizzare il patrimonio letterario novecentesco e di renderlo accessibile a un pubblico più vasto, nasce dalla consapevolezza di una precisa vocazione verso la cultura contemporanea della Nazionale di Roma, sottolineata del resto anche dalla architettura del suo edificio. L’area espositiva, inaugurata il 10 febbraio 2015, si sviluppa inizialmente in due parti. Il suo fulcro permanente è La stanza di Elsa, dove vengono ricreate le suggestioni del laboratorio di scrittura della Morante attraverso gli arredi originari che componevano il suo studio. Lo spazio della Galleria ha ospitato la mostra 900 in 8 tempi.
Spazi900, il 4 novembre 2015, si arricchisce di una nuova sala dedicata a Pier Paolo Pasolini e al suo rapporto con le borgate in occasione dei 40 anni dalla sua scomparsa: «Ragazzi leggeri come stracci». Pier Paolo Pasolini dalla borgata al laboratorio di scritturaIl 15 dicembre 2016 è la volta dello spazio dedicato a Grazia Deledda per celebrare gli 80 anni dalla sua morte e i 90 anni dal Premio Nobel – Sotto il cedro del Libano: Grazia Deledda a Roma –, mentre il 31 gennaio 2017 di quello dedicato a Carlo Levi dal titolo «Le attese del niente»: Carlo Levi tra scrittura e pitturaSpazi900 trova infine una sua prima conclusione nel giugno del 2017 con l’allestimento delle due Gallerie degli scrittori, dedicate l’una alla prima metà del Novecento, l’altra alla seconda parte del secolo.

La stanza di Elsa

Sala Pasolini

Gallerie degli scrittori

Grazia Deledda

Carlo Levi

La nuova App di Spazi900

Spazi900 è l’App ufficiale del Museo della Biblioteca nazionale centrale di Roma, uno spazio concepito per rendere accessibile ai visitatori le collezioni letterarie della Biblioteca: carte e biblioteche d’autore, oggetti, quadri e arredi di molti tra i più importanti poeti e scrittori del Novecento italiano.
Con questa App puoi scoprire gli autori presenti nel Museo, leggere le storie e visionare sul tuo smartphone le fotografie, i video, le carte autografe e gli oggetti che li riguardano. Un modo per scoprire particolarità e individualità degli scrittori, le storie che hanno vissuto e soprattutto il loro modo di scrivere, il cosiddetto “laboratorio di scrittura”.
Con l’App puoi selezionare la modalità di fruizione che più preferisci:
  • GUIDA AGLI SPAZI: una guida a tutti gli ambienti del museo, agli allestimenti e agli scrittori, completa di breve introduzione e di una selezione di carte autografe.
  • TOUR INTERATTIVO: un nuovo modo per lasciarsi guidare nella visita con una narrazione costruita su misura per i visitatori.
I contenuti dell’App sono accessibili ovunque tu sia, mentre il tour interattivo si attiva solo all’interno di Spazi900. Vai alla Biblioteca nazionale, attiva il bluetooth e comincia l’esperienza! Grazie alla tecnologia Beacon, l’App riconoscerà la tua posizione e ti guiderà nelle tappe della visita, facendoti ascoltare le storie degli scrittori e aiutandoti ad interagire con le installazioni multimediali presenti nelle sale.
L’App contiene anche i profili biografici completi di tutti gli autori presenti nel museo e una sezione di News per rimanere aggiornati sulle iniziative della Biblioteca nazionale centrale di Roma.

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