Musica, valori, identità: l'universo di Gavino Gabriel
Un
convegno al Teatro Lirico e all’Università di Cagliari
il 17 e
18 novembre 2015
In occasione della
nuova produzione per l’opera La Jura di Gavino Gabriel,
rappresentata dal 20 al 29 novembre al Teatro Lirico in un nuovo allestimento
scenico e in una nuova edizione musicale, la Fondazione Teatro Lirico di
Cagliari propone due giornate di studio sull'opera artistica e
intellettuale di Gabriel. Il convegno è organizzato in collaborazione
con il Dipartimento di Storia, Beni culturali e Territorio dell'Università
di Cagliari, il Dipartimento di Lettere e Filosofia dell'Università di
Cassino, l’Istituto centrale per i Beni Sonori ed Audiovisivi e con
il patrocinio del Ministero dei beni e della attività culturali e del
turismo e della Società Italiana di Musicologia.
La Jura è un'opera di rara
esecuzione e di grande interesse storico e culturale, composta all'inizio del
XX secolo ed eseguita a Cagliari nel 1928 e nel 1959, e al San Carlo di Napoli
nel 1958.
La rappresentazione porta in scena musiche, tradizioni popolari e musicisti della Sardegna e rappresenta uno dei primi tentativi di coniugare la tradizione dell'opera lirica con i patrimoni della musica popolare. La riscoperta di quest'opera permette di aggiungere un tassello importante alla ricostruzione del complesso panorama dell'opera verista italiana:
La rappresentazione porta in scena musiche, tradizioni popolari e musicisti della Sardegna e rappresenta uno dei primi tentativi di coniugare la tradizione dell'opera lirica con i patrimoni della musica popolare. La riscoperta di quest'opera permette di aggiungere un tassello importante alla ricostruzione del complesso panorama dell'opera verista italiana:
Gabriel fu infatti amico e stretto collaboratore di
Umberto Giordano e Ruggero Leoncavallo, che propiziarono la composizione de La
Jura e ne favorirono la realizzazione.
Gavino Gabriel (1881-1980) ha
coltivato molteplici interessi: la musica, innanzitutto, ma anche le tradizioni
popolari, la letteratura, le nuove tecnologie di riproduzione del suono e
l'educazione musicale della collettività. Intellettuale e saggista, amico di Giuseppe Prezzolini e collaboratore de “La
Voce” fin dal 1909, ha ideato il
progetto della Discoteca di Stato di
cui è stato primo direttore nel 1932. Di particolare rilievo è la sua attività
di etnomusicologo e il suo impegno
per la valorizzazione e la diffusione
del folklore musicale della Sardegna, che contribuì a far conoscere
organizzando conferenze e concerti in tutta Europa.
Il lavoro di Gabriel non ha avuto ampi riconoscimenti
anche a causa della dispersione del suo lascito, abbandonato in una cascina in
disuso della Gallura fu poi
acquisito da un archivio privato di
Tempio Pausania, che ha gentilmente messo i suoi materiali a disposizione
del team di ricercatori coinvolti in questo progetto di ricerca. Si tratta di documenti
preziosi che investono diversi aspetti della cultura italiana del Novecento: la proposta di un nuovo modello di teatro musicale, che Gabriel
aveva elaborato insieme a Gabriele
D'Annunzio; il progetto di
educazione alla musica delle nuove generazioni, preparato con Giovanni Gentile; la campagna di valorizzazione dei patrimoni
culturali delle colonie italiane e in particolare dell'Eritrea, in cui Gabriel soggiornò come responsabile
delle attività culturali dal 1936 al 1954; e, infine, il progetto di conservazione dei patrimoni della cultura africana, di
cui nel secondo dopoguerra Gabriel si
fece promotore all'Assemblea della
Nazioni Unite.
La vastità di orizzonti delle attività
di Gabriel, il loro impatto sulla storia e la cultura italiana del ventesimo
secolo e il valore delle personalità che lavorarono a stretto contatto con lui,
hanno sollecitato l'organizzazione di un convegno di studi che si pone un
duplice obiettivo: da un lato presentare i risultati
delle ricerche svolte nell'archivio di Tempio
Pausania, che ha recentemente messo a disposizione degli studiosi una mole
di documenti che permettono di far luce sui diversi aspetti dell'opera
artistica e dell'attività intellettuale di Gavino Gabriel; dall’altro contestualizzare l'esperienza di Gabriel nell'ambito di un tema di
riflessione più generale, quello del rapporto
tra musica, culture e identità, che rappresenta il filo conduttore di tutta la sua attività intellettuale e artistica e
che trova piena realizzazione in un'opera come “La Jura”, in cui il compositore
fa interagire la tradizione dell'opera lirica con i grandi patrimoni della
musica popolare della Sardegna.
Questa operazione
chiama in causa temi di grande attualità e respiro culturale: la questione
dell'identità, come risultato di un processo di mediazione tra tradizioni,
portati e vissuti diversi; la possibilità di immaginare un punto di convergenza
tra la dimensione dell'oralità, che è propria delle musiche popolari, e la
dimensione della scrittura che alimenta la tradizione classica e l'opera
lirica; e infine, la necessità di avviare una profonda riflessione sul valore
delle identità locali, in un mondo che appare sempre più proiettato verso la
globalizzazione.
Calendario
appuntamenti
Convegno di studi
L'universo di Gavino Gabriel
martedì 17 novembre,
ore 15
Foyer del Teatro Lirico di Cagliari
Saluti del Presidente della Fondazione Teatro Lirico di Cagliari, dott.
Mario Scano
L'universo di Gavino Gabriel
presiede: prof. Ignazio Macchiarella (Università degli Studi di
Cagliari)
Susanna Pasticci, Gabriel musicista e compositore de "La
Jura"
Giuseppe Spano, Il lascito di Gabriel nell'Archivio di
Tempio Pausania
Marco Lutzu, Gabriel e la ricerca etnomusicologica
Antonella Fischetti, Gavino Gabriel direttore della Discoteca di
Stato
Serena Facci, Gabriel e il grammofono educativo
Roberto Milleddu, Il sardo prodigioso: Gabriel performer e
divulgatore
mercoledì 18 novembre, ore 9,30
Aula Magna della
Facoltà di Studi Umanistici dell'Università di Cagliari
Saluti del Direttore
del Dipartimento di Storia, beni culturali e territorio dell'Università degli studi di Cagliari, prof. Francesco Atzeni
Nazionalismo e
regionalismi nel ventesimo secolo
presiede: prof. Luca Riccardi (Università degli Studi di Cassino)
Marco De Nicolò, Regioni e nazione nell'orizzonte storico del
primo Novecento italiano
Guido Salvetti, Nazionalismo e regionalismi nell'opera
italiana del primo '900
Antonio Trudu, Vocazione internazionale e dimensione locale
nella musica del secondo '900
Myriam Quaquero, La costruzione dell’identità sarda nella
musica di tradizione scritta
Laura Sonja Uras, Gabriel intellettuale fra tradizione,
sperimentazione e utopia
Antioco Floris, Idilli nei campi: la Sardegna bucolica dei
documentari di Gavino Gabriel
mercoledì 18 novembre, ore 15
Aula Magna della
Facoltà di Studi Umanistici dell'Università di Cagliari
Questioni di identità
presiede: prof. Guido Salvetti (Società Italiana di Musicologia)
Stefano Pivato, Come la musica racconta l’identità sociale
Susanna Paulis, La costruzione dell'identità: un punto di
vista antropologico
Ignazio Macchiarella,
Ma quale identità musicale?
mercoledì 18 novembre, ore 19
Teatro Lirico di
Cagliari
Anteprima de La Jura di Gavino Gabriel
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