“Non sto tanto male” l’8 luglio a SASSARI
Gianni Zanata e il suo romanzo “Non sto tanto male” (Quarup, 2011)
sono ospiti della rassegna "GialloNoir - Brividi d'Estate: La Sardegna in giallo e nero".
Appuntamento venerdì 8 luglio, alle ore 19.00
alla Libreria AZUNI, in viale Mancini 15, a SASSARI
Infoline:
Libreria Azuni, Viale Mancini 15 - 079 233454
libreriaazuni@gmail.com
Libreria Azuni, Viale Mancini 15 - 079 233454
libreriaazuni@gmail.com
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Gianni Zanata - nato nel 1962, vive e lavora a Cagliari, dove fa il giornalista, scrive romanzi e racconti. Ha pubblicato “Prestami una vita” (Edizioni Rebus, 2008), “Come un fiore acerbo e selvaggio”, nell'antologia “Made In Sardinia” (CUEC Edizioni, 2009), “In-croci”, nell'antologia “Polvere Sotto il divano” (Perrone Lab, 2010), “Il gigante era un ragazzo” nell’antologia “Padri di Pietra” (H_demia.ss/press, 2011). Il suo ultimo romanzo è “Non sto tanto male” (Quarup, 2011).
"Non sto tanto male"
"Non sto tanto male"
Un uomo di successo, Valdo, direttore di un grande quotidiano e una mora bellezza mediterranea di vent’anni, intravista in un mattino di primavera, in una storia perbene finirebbero prima o poi l’uno nelle braccia dell’altra. Specie se a fare da ruffiano al loro “incontro” è l’altrettanto mediterranea luce di una città di mare. Ma qui fuori, lo sappiamo, c’è il buio, e ancor più scure e contorte si rivelano a volte le idee degli uomini e le loro strade. E allora capita che l’uomo di successo sia cinico e arrogante quanto basta per farsi disprezzare dalla maggior parte dei suoi colleghi, e da sua moglie. E che la mora sia nello stesso tempo una concreta e invitante preda, e un’ombra sfuggente al limite dell’irraggiungibile. E che gli odori che permeano il racconto non siano solo iodio e salsedine, ma anche le chimiche sospette di detersivi e ammorbidenti – tutti rigorosamente di color celeste gomma, “rassicurante” – allineati con maniacale precisione, perché solo così i “pensieri brutti e violenti” vanno via. Non sto tanto male. Appunto. Fare o farsi del male, invece, quello è assolutamente possibile: l’amore, specie se imprevisto, può alterare tutto. E l’ironia pure, nel bene e nel male.
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