Racconti evangelici
di Angiolo Bandinelli
Il libro
Bandinelli ha ritrovato in sé, con il sapore non dolciastro della verità, intesa evangelicamente, la musica necessaria a fronteggiare un’età venerabile facendo ancora ballare la vita nel parlottio della verità. […] La Natività è incentrata sulle ansie di San Giuseppe, di Giuseppe innamorato della sua bambina, Maria, e stordito in fine sotto le stelle, tra i pastori, per effetto di un parto prodigioso non suo ma suo e universale. Il Messia è un Re in incognito, un segnacolo di speranza umanitaria e politica, e la sua resurrezione è un trucco della storia sacra, il visibile di un vuoto per adorare l’invisibile divino. Non è una trovata letteraria, è speculazione evangelica se così si può dire, e tutto si può dire di quel bel libro in quattro parti o tre più una, selvaggio e misterioso, occidentale e orientale, che non sopporta parzialità e censure. L’asina bianca e le parabole attraverso un racconto amante, pieno di discrezione, che dà le vertigini dei miracoli e ripercorre le certezze dionisiache della ragione greca, e mescola tutto, fede e filosofia, fede e grazia e ragione, in un unico letto di parole che vengono da sé. […] Un’opera perfettamente riuscita è questa, lo si vede fin nella punteggiatura morale, nell’onestà dello spirito, per dir così, e nella bellezza del verso, che è sempre la caratura e la misura decisiva delle opere riuscite.
(dalla prefazione di Giuliano Ferrara)
L'autore
Angiolo Bandinelli è nato a Chianciano, vive a Roma. Ha collaborato al «Mondo» di Mario Pannunzio. Ha diretto giornali e riviste d’area radicale. Scrittore e traduttore letterario, nel 2014 ha pubblicato un volume di poesie, Scritture del tempo, e un racconto lungo, Giardini crudeli. Nel 2015, un volume di racconti, Sette donne.
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