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giovedì 22 ottobre 2009

I PIEDISTALLI D'O SCARPARO

L' amico Gaetano Barbella ha commentato il mio ''Un uomo da pausa'' con questa poesia in napoletano

I PIEDISTALLI D'O SCARPARO

E vvote me fermo
pe' 'nu mumento,
passanno a nnanz'
a nu scarpar' vicino casa.
Sbircio e veg' tante scarpe,
scarpin' scarpette, stival',
ammuntunate a ccà e allà.
E po' vego, cchiù a llà,
'nu viecchie che 'nchiove
'na suletta, e dopp' u tacco
de 'na scarpa 'nu poco vecchia.
'O guardo 'ncantato e vego
che ogni tant' se fissa,
guardanno 'nu pare e scarpe
'llà vicino. Quasi 'o sentesse
'e parlà cu lloro.
Quasi sentess' che stanno
a parlà de' fatti de' piedi
e d'o riesto dell'omme
de chelli scarpe.
'O scarparo pare pure che ride
'e vvote, fra la martellata e n'ate.
Dico je, dint'o pensiero mio,
guarda llà chillu viecchie
comm'è felice, e senza
penzà tanto, passa 'a jurnata!
E dico dint’ a mmè:
Se chelli scarpe songe
come a 'nu piedistallo de marmo,
mettesse o scarparo llà 'ncoppe,
comme a 'nu monumento,
e non chill'omme!

I PIEDISTALLI DEL CALZOLAIO

A volte mi fermo
per un momento,
passando davanti
a un calzolaio vicino casa.
Sbircio e vedo tante scarpe,
scarpine, scarpette, stivali,
ammucchiati qua e là.
E poi vedo, più in là,
un vecchio che inchioda
una soletta, e dopo il tacco
di una scarpa un po' vecchia.
Lo guardo incantato e vedo
che ogni tanto si fissa,
guardando un paio di scarpe
là vicino. Quasi lo sentissi
di parlare con loro.
Quasi sentissi che stanno
a parlare dei fatti dei piedi
e del resto dell'uomo
di quelle scarpe.
Il calzolaio sembra pure che ride
a volte, fra la martellata e un'altra.
Dico io, dentro il pensiero mio,
guarda là quel vecchio
com'è felice, e senza
pensare tanto, passa la giornata!
E dico dentro di me:
Se quelle scarpe sono
come a un piedistallo di marmo,
metterei il calzolaio là sopra,
come a un monumento,
e non quell'uomo!


da Carosello una gustosa scenetta

20 commenti:

  1. Poesia da gustare nella versione dialettale...che conosco.
    Complimenti Gaetano.

    E allora tu sei il calzolaio?

    Totò sempre grande!

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  2. No, Gaetano ha preso spunto dal mio piedistallo.
    Vale

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  3. Grazie di cuore cara Stella. Detto da Pier Luigi, ed ora anche da te, posso un po' insuperbirmi. Ma sulament' pe 'nu poc' poc', pecché resto semp' 'nu solchianell' dinte 'o core.
    E a Totò contrappongo (non che lo voglia osteggiare, ma solo tenerlo a bada) Edoardo De Filippo quando, nell'atto finale di "Natale a casa Cupiello), chiede supplichevole al figlio: Tommasì, te piace 'o Presebbio?. E Tommasino: Sì.
    E poi Luca ancora al calar della tela: Ma che bellu Presebbio! Quanto è bello!
    Grazie ancora, ma senza la pausa di Pier Luigi, non avrei potuto far brillare chillo scarparo.
    Gaetano

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  4. Gaetano come mi piaci nel mio dialetto!

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  5. Caro fratello Pier Luigi, ma anche un amico speciale che, per certi fatti di femmine, non fai pause, ma stavolta sì. Perciò il grazie te lo dico con una barzelletta napoletana che certamente sai, ma, in parte, la sintetizzo traducendola senza infiorellature.
    Al tempo di Papa Giovanni ci fu tra i tanti che lo andavano a visitare anche Sofia Loren. Arrivata davanti al Papa (veramente buono assai), Donna Sofia si inchinò e inevitabilmente mostrò tutta la sua mercanzia prorompente. Sicché il Papa, dapprima turbato a tal vista, non poté fare a meno di esclamare così, rivolgendosi in alto: "Patatè' miettece 'a mano toja!" (Padreterno mettici la mano tua!). Ed egli sentì appena dopo questa risposta: "Giuvà, si n'amico!" (Giovanni sei un amico!).
    Però anche Lui in fatto di estasi ...!

    Alla prossima, allora.
    Gaetano

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  6. Dimenticavo. Per saperne molto sul ciabattino napoletano, che ho definito impropriamente scarparo (1), vi indirizzo a questo link: http://lellobrak.blogspot.com/2009/10/scarparo-calzolaio-etc.html

    Gaetano

    (1) Scarparo: letteralmente non è il ciabattino, colui che accomoda le scarpe rotte (costui, in corretto napoletano è ‘o solachianiello ), ma è il fabbricante di scarpe, tuttavia uno dei più grandi poeti napoletani, Ferdinando Russo (Napoli 1866-1927), nella sua poesia "San Crispino" (il patrono dei ciabattini), usa il termine Scarparo, appunto.

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  7. Stella, hai tirato in ballo Totò e per caso ho scoperto un suo lavoro inerente l'arte del ciabattino che lui interpreta. Ma forse ti è noto.

    Nel 1967, a pochi mesi dalla sua morte, Totò registra uno spot per Carosello destinato a entrare nella storia della pubblicità italiana. A volere a tutti i costi il grande caratterista napoletano per pubblicizzare i propri prodotti è la Star, fondata nel 1948 dall’intraprendente industriale brianzolo Danilo Fossati. La scena si svolge in un seminterrato, dove Totò esercita in maniera alquanto singolare e poco ortodossa la professione del calzolaio. Il malcapitato cliente, interpretato da Gino Ravazzini (attore poliedrico già comparso in numerosi film con Totò), cerca di farsi risuolare una scarpa dal maldestro e stralunato ciabattino, che pare proprio non combinarne una giusta. L’acustica della scenetta è di scarsa qualità: Totò era ormai praticamente cieco e quindi incapace di doppiare la propria voce in postproduzione, era quindi necessario registrare l’audio in presa diretta. Buona visione!

    Ecco il link: http://www.cattivamaestra.it/2007/11/toto-a-carosello.html.

    Gaetano

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  8. Eilà, quante scoperte nel tuo blog, Pier Luigi.....Stella conosce il dialetto napoletano, e lo scarparo di Gaetano non è un calzolaio ma il fabbricante di scarpe, e San Crispino è il patrono dei ciabattini.....e allora vi do uno scoop......i Musicanti di San Crispino, ospiti a Ravenna, mi hanno dedicato con tanto di sceneggiata, im mezzo ad una piazza piena di persone la canta " Bela Rumagnola".....a me,.....alla mia età.......S Crispino deve essere un santo a cui piacciono le tardone.
    Un bes.

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  9. Gaetano è piacevole leggerti.
    Il video è esilarante...
    Grazie per l'attenzione.
    Vieni a trovarmi.
    Buona serata!

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  10. Pier Luigi, scusami perché sono stato sbadato a proposito del video di Totò che tu hai posto a completamento della mia poesia.
    Ho fornito a Stella un link che vi riguardava. Ma era interessante la presentazione.
    Gaetano

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  11. Susatemi ma rispondo solo a Teo con un Ghedini: ma va la' , ma va la'...

    Ste e Gaetano, bravi, fatte come se foste in un blog altrui, pardon vostro.

    Cumulativo buona serata e vale

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