presenta:
My
jazz islands
Cagliari,
Il Lazzaretto, 20 > 21 > 22
giugno
2013
Londra,
Pizza Express Jazz Club Soho, 11
> 12 > 13 novembre
2013
Giù
il sipario, domani a Cagliari,
sulla prima edizione di "My jazz
islands":
Stefano
Benni e il quartetto di Filomena
Campus (special guest Orphy
Robinson)
chiudono
con lo spettacolo "Italy VS
England" al
Lazzaretto alle
ore 21:30.
Alle
19 seminario su tecniche di
memoria a cura di Iolanda Mason.
Dall'11 al 13 novembre a Londra la tranche inglese del festival.
Dall'11 al 13 novembre a Londra la tranche inglese del festival.
*
Terza
e ultima serata, domani
(sabato 22) a Cagliari, per My jazz islands,
il festival ideato dalla
cantante e regista teatrale
Filomena Campus per
l'organizzazione della
cooperativa Forma e Poesia nel
Jazz. Al Lazzaretto,
il centro d'arte e cultura nel
quartiere di Sant'Elia, tiene
banco, a
partire dalle
21.30 (e
con ingresso a venti
euro),
"Italy
VS England",
uno spettacolo
musicale/teatrale
che incarna bene lo
spirito di questa
rassegna concepita
come un'occasione di
incontro, confronto
e collaborazione fra
artisti italiani e
inglesi.
Protagonisti Stefano Benni
e il quartetto
della
stessa Filomena
Campus,
con Steve Lodder
al pianoforte, Dudley
Phillips
al contrabbasso e Martin France
alla batteria, più
uno special
guest
del calibro di Orphy Robinson,
il vibrafonista già
applaudito giovedì
nella serata
inaugurale del
festival in un
inedito duo con
Antonello Salis.
Sviluppando
un'idea di Stefano
Benni nata in
occasione di un
concerto al festival
jazz di Roccella
Jonica del 2008 (a
sua volta basato in
gran parte su
"Misterioso", il
recital su
Thelonious Monk dal
quale era nata due
anni prima la
collaborazione fra
lo scrittore
bolognese e Filomena
Campus), "Italy
VS England"
è diventato uno
spettacolo vero e
proprio, con nuovi
testi e musiche
originali, che vede
impegnati in vari
momenti i musicisti
anche come attori;
in particolare Orphy Robinson,
chiamato a recitare
in italiano in
un pezzo
intitolato "Onehand
Jack", storia di un
bassista che aveva
una mano sola.
"Italy
VS England"
parte da una visione
ironica e surreale
dei luoghi comuni
sull'Inghilterra,
con un brano quasi
da cabaret
brechtiano, "God
Save the Queen", con
musica di Steve
Lodder. Tutti i
testi sono di
Stefano Benni, a
parte un monologo
shakespeariano da
"Romeo and Juliet" e
una parte tratta da
"The Waste Land" di
T.S. Eliot. Ma ci
sarà anche spazio
per un classico di
Fabrizio De André
come "Creuza de Ma"
tradotto in italiano
da Benni e
arrangiato da Dudley
Phillips.
Due
appuntamenti in
scaletta prima dello
spettacolo:
alle
19,
un seminario gratuito
sulle tecniche
di memoria
a cura di
Iolanda
Mason;
dalle
20,
invece,
consueta
degustazione di cibi
e vini biologici.
Calato
il sipario sul
suo debutto
cagliaritano,
My Jazz
Islands
tornerà in scena dall'11
al 13 novembre a
Londra,
al Pizza Express
Jazz Club,
dove è in programma
la "tranche" inglese
del festival,
impreziosita dalla
presenza di Paolo Fresu.
Il trombettista
sardo sarà ospite -
insieme al
percussionista
brasiliano Adriano
Adewale
- del progetto "Duos"
di Filomena Campus e
Giorgio Serci (in
calendario l'11), e
di "Jester of Jazz"
(il 12), lo
spettacolo fra
teatro e musica
dell'artista isolana
con il suo
quartetto. Chiuderà
il trittico di
serate londinesi il
"ritorno" di "Italy
VS England"
(il 13 novembre) con
Stefano
Benni
e il quartetto
di Filomena
Campus
stavolta insieme
al
cantante
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Filomena Campus e Stefano Benni (s) |
Stefano Benni (s) |
Filomena Campus (foto di Richard Kaby) (2s) |
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