“Patria di carta”
di Pantaleone Sergi.
Stampa italiana
in Argentina:
una storia d’amore
lunga un secolo
“Patria
di Carta”, l’ultimo libro del giornalista e storico Pantaleone Sergi
(303 pagine, Pellegrini Editore, Cosenza) è una ricostruzione
documentata della vita del più grande quotidiano coloniale e, in
filigrana, della stampa italiana in Argentina fino
al fascismo, ma è anche una straordinaria dichiarazione d’amore alla
terra Argentina, e al mondo stesso del giornalismo italiano che a decine
di migliaia di chilometri di distanza dall’Italia, in tutti questi
anni, ha contribuito a ricostruire oltre oceano una identità forte di
milioni di italiani che negli anni hanno lasciato il nostro Paese per
tentare la fortuna nel cuore del Sud America.
“Patria
di Carta” dunque non è soltanto un viaggio nell’emigrazione italiana in
Argentina dal 1800 fino ad oggi, ma è soprattutto la storia
effervescente di un giornale, “La Patria degli Italiani”, il più
importante quotidiano italiano fondato e diffuso in Argentina (e nel
mondo), e che nei fatti, per il ruolo che i suoi redattori svolgevano,
era diventato il primo vero punto di riferimento e di aggregazione
sociale italiana a Buone Aires.
Lasciando
l’Italia i nostri immigrati ritrovano nella Repubblica Platense la loro
seconda patria, “ma la loro Terza Patria –sottolinea nella intervista a
MondoRegioni lo stesso Sergi – era rappresentata proprio dalla stampa
di comunità, e il ruolo politico
e sociale svolto in quegli anni, per oltre mezzo secolo (1877-1931) dal
quotidiano fondato da Basilio Cittadini fu davvero indimenticabile e
insostituibile. Il giornale diventa una vera e propria “Patria di
Carta”, l’immagine riflessa di un Paese lontano, ma che a Buones Aires aveva ripreso corpo fiducia e soprattutto identità politica.
Come
dirlo? Il giornale diventa una sorta di cordone ombelicale tra il Paese
lasciato, l’Italia, e il Paese d’adozione, l’Argentina, e in mezzo ci
stavano loro, i nostri connazionali, milioni di italiani accolti,
protetti, consigliati e guidati da questo foglio illustre che segnerà la
storia del giornalismo etnico italiano in Sud America e nel mondo.
In
questo libro gli appassionati di Storia dell’Emigrazione potranno
ritrovare dettagli riferimenti e particolari del tutto inediti di una
storia che nasce a metà dell’800 e arriva fino all’avvento e al
consolidamento del fascismo in Italia, che scompaginò la situazione
delle colonie di immigrazione e soffocò, perché non volle sottomettersi
al regime, quello che Pantaleone Sergi definisce il «più grande giornale
in lingua italiana mai pubblicato all’estero». «Ma è solo l’inizio,
anticipa Sergi, di un nuovo lunghissimo viaggio tra gli italiani del Sud
America, e questa volta – anticipa – nel cuore dell’Uruguay per
raccontare nuove storie di emigrazione e di giornalismo etnico». (in http://mondoregioni.blog.rai.it/?p=1196)
Vedi l’intervista a MondoRegioni di Pantaleone Sergi
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