Con le scarpe e i pantaloni di mezza età.
L’altro giorno, mentre sedevo sul divano e leggevo un libro, era già pomeriggio, e ormai il pomeriggio fa un caldo che è il miglior caldo che si possa desiderare d’estate, a un certo punto ho udito la voce di un uomo che urlava giù per strada.
Ho pensato Forse qualcuno s’è sentito male.
Al che mi sono affacciato al balcone e ho visto un tizio di mezza età, vestito proprio come un uomo di mezza età, con la capigliatura di un uomo di mezza età, con scarpe di un uomo di mezza età, che camminava lento, e mentre camminava lento parlava al telefono.
Ho sentito che urlava Tu devi stare tranquillo, no, tu devi stare tranquillo, non devi bere, dai retta a me, non devi bere, non devi fumare, no, tu dai retta a me, non devi fumare, non devi reagire così, non devi drogarti, ascoltami, non devi fare niente di tutto questo, tu non devi bere, non devi fumare, non devi drogarti, dai retta a me, tu l’unica cosa che devi fare è gettarti dentro un pozzo, dai retta a me, devi gettarti dentro un pozzo.
Poi il tizio di mezza età s’è allontanato e non ho più sentito che cos’altro aveva da suggerire a chi lo ascoltava al telefono.
Allora son tornato dentro casa e mi sono rimesso a leggere il libro, un romanzo di un autore rumeno.
Poi la sera, dopo cena, non so come ma il tizio di mezza età mi è tornato in mente. Mi sono detto Vuoi vedere che qualcuno da qualche parte s’è gettato dentro un pozzo, e io che forse avrei potuto impedire che accadesse una disgrazia non ho fatto nulla, e adesso vivrò per sempre con il rimorso e tutto il resto?
Il giorno dopo ho controllato sui giornali ma non ho trovato notizie circa persone gettatesi dentro un pozzo.
Che poi, ammesso che si voglia dar retta ai suggerimenti di un uomo di mezza età con la capigliatura, le scarpe e i vestiti di un uomo di mezza età, prima di gettarsi dentro un pozzo sarebbe meglio bere e drogarsi un po’, secondo me.
Ho pensato Forse qualcuno s’è sentito male.
Al che mi sono affacciato al balcone e ho visto un tizio di mezza età, vestito proprio come un uomo di mezza età, con la capigliatura di un uomo di mezza età, con scarpe di un uomo di mezza età, che camminava lento, e mentre camminava lento parlava al telefono.
Ho sentito che urlava Tu devi stare tranquillo, no, tu devi stare tranquillo, non devi bere, dai retta a me, non devi bere, non devi fumare, no, tu dai retta a me, non devi fumare, non devi reagire così, non devi drogarti, ascoltami, non devi fare niente di tutto questo, tu non devi bere, non devi fumare, non devi drogarti, dai retta a me, tu l’unica cosa che devi fare è gettarti dentro un pozzo, dai retta a me, devi gettarti dentro un pozzo.
Poi il tizio di mezza età s’è allontanato e non ho più sentito che cos’altro aveva da suggerire a chi lo ascoltava al telefono.
Allora son tornato dentro casa e mi sono rimesso a leggere il libro, un romanzo di un autore rumeno.
Poi la sera, dopo cena, non so come ma il tizio di mezza età mi è tornato in mente. Mi sono detto Vuoi vedere che qualcuno da qualche parte s’è gettato dentro un pozzo, e io che forse avrei potuto impedire che accadesse una disgrazia non ho fatto nulla, e adesso vivrò per sempre con il rimorso e tutto il resto?
Il giorno dopo ho controllato sui giornali ma non ho trovato notizie circa persone gettatesi dentro un pozzo.
Che poi, ammesso che si voglia dar retta ai suggerimenti di un uomo di mezza età con la capigliatura, le scarpe e i vestiti di un uomo di mezza età, prima di gettarsi dentro un pozzo sarebbe meglio bere e drogarsi un po’, secondo me.
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