Ciò che talvolta provoca una leggera irritazione, niente di grave per la verità, qualcosa come uno sfogo cutaneo, un brufolo, è che il politico di turno, in questo momento elettorale, magari di centrodestra, pur sapendo che tu sei di sinistra, dica: ''Verrai al mio cocktail elettorale?''.
Mentre fa la domanda il suo sguardo esprime pensieri gravi, che non ha. La sua bocca si apre in un sorriso, che utilizza solo per miseri motivi. Il vuoto della sua espressione è persino accattivante. Si guarda le scarpe. ''Che dici faccio una campagna elettorale all' americana?.
''Certo, certissimo, anzi probabile, forse, ma, non saprei. Sicuramente non verrò al tuo cocktail e non ti voterò!''.
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