La Sardegna di Volontè tra cinema e tv
La figlia Giovanna Gravina: “Raccogliamo le immagini dell’isola che lui ha amato”
di Fabio Canessa
SASSARI. Penetrante, intenso, inquietante. Lo sguardo di Gian Maria Volonté in uno dei suoi ruoli più noti, quello del dirigente di polizia in “Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto”, è l'immagine simbolo del Bari Film Festival in programma dal 5 al 12 aprile. Il manifesto della nuova edizione della rassegna internazionale che si svolge nel capoluogo pugliese è dedicato al grande attore. E non solo. In questo 2014, il 6 dicembre per l'esattezza, ricorrono i vent'anni dalla scomparsa e per ricordare uno più grandi interpreti del cinema non solo italiano, il festival di Bari celebra la sua avventura artistica con il più grande tributo mai realizzato. Proiezioni, incontri, ricordi di molti registi, attori e produttori che lavorarono con lui.
Una serie di iniziative che daranno vita a un festival Gian Maria Volonté all’interno della manifestazione principale. E a Bari ci sarà in qualche modo anche la Sardegna, La Maddalena tanto amata dall'attore. Nell'organizzazione dell'evento non poteva mancare l'associazione culturale Quasar presieduta da Giovanna Gravina Volonté (figlia di Gian Maria e Carla Gravina) che nell'isola organizza annualmente il festival “La valigia dell'attore”, inserito nel circuito “Le isole del cinema”.
“Sono molto contenta di questa iniziativa – sottolinea Giovanna Gravina – Felice Laudadio, che è il direttore artistico del festival di Bari, ha come una vecchia storia con La Maddalena. Era stato lui a inventare il Premio Solinas, in collaborazione con Gian Maria”. Lo chiama sempre così, per nome, il padre che rappresenta per tutti quelli che fanno lo stesso mestiere un esempio, un modello. Chiedere a Fabrizio Gifuni o Valerio Mastandrea, gli ultimi vincitori del Premio Volonté. Riconoscimento che lega Bari e La Maddalena.
“Quando Felice Laudadio ha ideato il festival di Bari – spiega Giovanna Gravina – fra i premi che dava c'era quello all'attore dedicato a Gian Maria. Io gli ho chiesto di cercare di farlo qua, mi sembrava più adatto perché è sepolto qui e facciamo un festival dedicato a lui. Nel 2011 si è convinto e ci dà una mano. È una persona che ci stima, ci vuol bene, ci aiuta. Essendoci questa occasione del ventennale mi ha chiesto di collaborare, di aiutarlo nella ricerca del materiale e degli ospiti di questo festival nel festival. Sono stata molto felice di poterlo fare. Ci sono molte adesioni importanti”. Nove incontri in otto giorni con tanti rappresentati del mondo del cinema che hanno lavorato con lui: Gianni Amelio, Giuliano Montaldo, Marco Bellocchio, Ennio Fantastichini, Lou Castel, Sergio Rubini per fare solo alcuni nomi dei registi e degli attori che hanno accettato l'invito. Oltre ai film, noti al pubblico, è stato raccolto per l'occasione vario materiale. Anche televisivo. Intensa è stata infatti pure l'attività televisiva di Volonté, soprattutto da giovane, fin da quando ancora frequentava l’Accademia d’arte drammatica. Il Bari Film Festival presenterà a riguardo una rassegna curata da Barbara Scaramucci che dirige Rai Teche.
Tra le altre cose, poi, la proiezione di due documentari diretti dallo stesso Gian Maria Volonté agli inizi degli anni Settanta, “La tenda in piazza” e “Reggio Calabria”. “Presenteremo – aggiunge Giovanna Gravina – anche un video di materiale selezionato riguardante il nostro festival della Maddalena. Interviste, testimonianze, i premi. Abbiamo fatto un montaggio con le riprese di Santo Acciaro. Sarà come un ponte con la Sardegna. Ci saranno tra l'altro anche i nostri libricini, delle isole, per fare un po' di promozione a questa terra”.
Quello di Bari non sarà certo l'unico tributo a Volonté in occasione del ventennale dalla scomparsa. Varie manifestazioni in diverse città d'Italia si terranno in tutto il 2014. “Dopo Bari – spiega Giovanna Gravina – andrò a Torino. Ho donato al Museo nel cinema un po' di cose che avevo raccimolato anche con l'associazione, a lui dedicata, di Velletri, la città dove ha vissuto gli ultimi anni della sua vita”. Grande attesa poi per il festival “La valigia dell'attore” che si svolgerà alla Maddalena tra fine luglio e inizio agosto. “Dedicheremo sicuramente a Gian Maria più spazio di quanto non abbiamo mai fatto. Alla fine di solito facciamo solo un film suo e cerchiamo di dare spazio alle nuove generazioni, agli altri. Al programma comunque stiamo ancora lavorando”.
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