Seconda Edizione del Festival ÚÌZE a Carloforte
Carloforte e l’Isola di San PietroLingue, suoni e rivoluzioni del Mediterraneo
La Sardegna più nascosta, un luogo affascinante e ricco di tradizioni e cultura: è quella che vi farà scoprire anche quest’anno il Festival ÚÌZE, in programma il 25 e il 26 di giugno a Carloforte, sull’Isola di San Pietro in provincia di Carbonia-Iglesias. Due giorni ricchi di appuntamenti, convegni e musica, ai quali parteciperanno figure di spicco del panorama culturale italiano, tra i quali Lucio Caracciolo e Paolo Fabbri.
Il fil rouge che lega l’intera manifestazione, organizzata da Franciscu Sedda e finanziata dal Comune di Carloforte, è “Le Isole e il Mediterraneo fra lingue, suoni e rivoluzioni”, un tentativo di dare vita a un percorso che sia capace di attraversare le diversità linguistiche delle Isole che si affacciano sul Mediterraneo. Un modo per andare alla scoperta dei cambiamenti geopolitici che stanno interessando l’area e per riflettere sulle nuove forme di democrazia e socialità emergenti.
L’evento cercherà di ripetere l’ottimo risultato ottenuto lo scorso anno, quando alla manifestazione ha partecipato Umberto Eco, uno dei massimi intellettuali italiani e una delle nostre intelligenze più conosciute e apprezzate nel mondo. Quest’anno il Festival ruoterà attorno alla figura di Fabrizio De Andrè, che meglio di altre rappresenta la pluralità linguistica e l’intersezione di linguaggi musicali, di navigazioni, di incontri e di scontri che rendono il Mediterraneo un crocevia storico, oltre che geografico.
Per due giorni Carloforte e l’Isola di San Pietro diventeranno il centro del Mediterraneo e da qui intellettuali e musicisti cercheranno di integrare i loro diversi ma componibili linguaggi per delineare una nuova rotta per il Mare Nostrum.
Il fil rouge che lega l’intera manifestazione, organizzata da Franciscu Sedda e finanziata dal Comune di Carloforte, è “Le Isole e il Mediterraneo fra lingue, suoni e rivoluzioni”, un tentativo di dare vita a un percorso che sia capace di attraversare le diversità linguistiche delle Isole che si affacciano sul Mediterraneo. Un modo per andare alla scoperta dei cambiamenti geopolitici che stanno interessando l’area e per riflettere sulle nuove forme di democrazia e socialità emergenti.
L’evento cercherà di ripetere l’ottimo risultato ottenuto lo scorso anno, quando alla manifestazione ha partecipato Umberto Eco, uno dei massimi intellettuali italiani e una delle nostre intelligenze più conosciute e apprezzate nel mondo. Quest’anno il Festival ruoterà attorno alla figura di Fabrizio De Andrè, che meglio di altre rappresenta la pluralità linguistica e l’intersezione di linguaggi musicali, di navigazioni, di incontri e di scontri che rendono il Mediterraneo un crocevia storico, oltre che geografico.
Per due giorni Carloforte e l’Isola di San Pietro diventeranno il centro del Mediterraneo e da qui intellettuali e musicisti cercheranno di integrare i loro diversi ma componibili linguaggi per delineare una nuova rotta per il Mare Nostrum.
Isole del Mediterraneo: i primi convegni
Il Mediterraneo di Fabrizio De André
Isole e Mari, Sud e Mediterraneo
Lingue delle isole, isole linguistiche
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