Presentazione volume "Padri di Pietra. Storie sui Giganti di Monti Prama"

Ora	giovedì 23 giugno · 18.30 - 21.30
Luogo	Bookshop del Museo d'Arte Contemporanea Masedu Via Mons. Piga (angolo via Pascoli) Sassari (Sassari, Italy)
Creato da	Accademia di Belle Arti di Sassari
Maggiori informazioni	Il primo volume della collana “Segni nel tempo”, edito dalla casa editrice h_demia.ss/press dell’Accademia di Belle Arti della Sardegna, sarà presentato con un reading musicale curato da Lorenzo Sabattini e Maria Antonietta Azzu dell'Associazione Laborintus, giovedì 23 giugno alle ore 18.30 negli spazi del Masedu (presso il bookshop della Biennale Sardegna, ingresso lato destro via Mons. Piga). All’incontro parteciperanno gli autori dei racconti: Giulio Angioni, Rossana Copez, Francesco Enna, Giovanni Follesa, Paolo Maccioni, Tonino Oppes, Mariangela Sedda e Gianni Zanata. Saranno inoltre presenti il Direttore dell’Accademia prof. Antonio Bisaccia, curatore del volume, il prof. Marcello Madau docente di Beni Culturali ed Ambientali e il prof. Alberto Moravetti direttore del dipartimento di Storia dell’Università di Sassari. L'iniziativa è promossa dall'Accademia di Belle Arti della Sardegna, dalla Libreria internazionale Koinè di Sassari, dall'Associazione e presidio del libro "Coilibrì" e dall'Associazione "Laborintus". "Padri di pietra è un libro di storie. Storie belle e curiose. Protagonisti: i Giganti di Monti Prama, statue antichissime con un volto ma ancora senza nome. Otto artisti della parola hanno lavorato per dar loro un’identità. E gli studenti dell’Accademia di Belle Arti “Mario Sironi” di Sassari, sapientemente guidati da Sisinnio Usai, loro docente d’Illustrazione, hanno interpretato e punteggiato con le immagini questi racconti. Il risultato è un volume indiscreto e profondo: scava nella leggenda e nella storia più remota e sconosciuta della Sardegna per riscriverne il mito. Il lettore viaggerà nel tempo: con Padri di pietra ci si muove in mondi fantastici per riportare alla luce un pezzo di realtà. Fino a scoprire che la Sardegna è avvolta in un mistero antico più del tempo".