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Perché la Batracomiomachia e perché la xilografia
di Gianfranco Schialvino
L'Associazione
Nuova Xilografia, che Angelo Dragone ebbe a definire “operativo cenacolo a due”
(Gianfranco Schialvino e Gianni Verna), nasce nel 1987 con l'intento di
promuovere la più antica forma di stampa con mostre, conferenze, seminari e con
corsi di insegnamento. Nel 1997, in occasione del decimo anniversario
dell'associazione, è nata SMENS, unica rivista ad essere oggi stampata con
caratteri mobili e, per le illustrazioni, con matrici di legno. A Smens inviano
i testi e le immagini scrittori, poeti, artisti e studiosi da tutto il mondo.
Da anni la Nuova
Xilografia propone esposizioni di Bestiari: l’esordio fu alla galleria “Il
Quadrato” di Chieri, con presentazione di Nico Orengo; l’ultima è stata al
Museo Mallè di Dronero con il titolo ”Bestiae”.
La scelta di
illustrare la Batracomiomachia è stata dettata dall'affascinante storia della
guerra dei topi e delle rane, molto cruda e violenta, che con le schiere
armate, le battaglie, i duelli, le figure ora altere ora meschine dei
protagonisti, i morti ed i feriti dilaniati lasciati sul campo, è adatta a
raffigurare nei modi più pittoreschi i due eserciti antagonisti.
Gianni Verna, nella
sua interpretazione a metà tra il tono aulico ed il dissacrante, sulla scia dei
versi di Omero liberamente tradotti da Leopardi, ha voluto dare una forma
moderna all'iconografia delle vignette. Iniziando con le Muse sulle “Eliconie
cime”, raffigurate come ragazze abbigliate in abiti moderni, e, a seguire,
Atena che depone l’egida per indossare un tubino bianco; la silhouette di
Topolino inviato speciale di Walt Disney come osservatore; sugli scudi per
spaventare gli avversari, i topi hanno la testa della medusa e le rane quella
di un gatto; il principe Rubatocchi «che di Marte parea la viva imago», che
piomba nella mischia su una vecchia motocicletta “Fulmine”; per finire con i
topi che, scampati allo sterminio che dei compagni hanno fatto le chele
affilate dei granchi, si dirigono verso “Topolinia” a cercar salvezza.
Le citazioni poi
spaziano dal mito al Rinascimento: per il verso «Vedete colaggiù quei tanti e
tanti, / emuli de’ centauri e de’ giganti?» le figure sono tratte della lotta
dei Lapiti; Francisco Goya è ricordato per i corpi mutilati appesi agli alberi
dei “Disastri della guerra”; da Antonio Benci detto il Pollaiolo, Verna ha
trasformato la “Battaglia di nudi” in una lotta tra topi e rane; infine per
celebrare la vittoria delle rane sui topi è stata scomodata addirittura la Nike
di Samotracia.
Nell’attuale situazione
artistica l’incisione è dichiaratamente in crisi, sia per la parte economica
sia per quella espositiva: da decenni i Musei, anche quelli meno importanti,
non allestiscono mostre di incisioni. Poche le eccezioni, Rembrandt, Dürer e
Picasso, talvolta Goya. Verna si è guardato quindi indietro di cinque secoli,
per confrontarsi con gli xilografi italiani e tedeschi, Tiziano e Dürer in
testa, che intagliavano tavole monumentali, con processioni di nobili e
guerrieri e archi trionfali atte a riempire le stanze dei castelli.
La sua scelta è di
dare uno scossone alla convinzione stantia che le incisioni debbano essere
piccole, rare e preziose, sì da conservarsi chiuse in cartelle e cassetti.
Lasciamo il piccolo
formato ad un collezionismo geloso e segreto, torniamo ad apprezzare i grandi
fogli appesi alle pareti, magari straripanti di colore. E a chi obietta che
fatte così le xilo somigliano ai poster che invadono le camerette degli
adolescenti rispondiamo che sì, il futuro della xilografia è proprio questo, lo
stesso scopo per cui è nata sette secoli fa: dare un’immagine ad un’idea, e
darla a tutti, al giusto prezzo.BATRACOMIOMACHIA
GUERRA DE' TOPI E DELLE RANE
Traduzione dal poema greco a cura di GIACOMO LEOPARDI
xilografie di
GIANNI VERNA
Biblioteca Leopardi
Via Leopardi 14 - Recanati
24 marzo – 3 giugno 2012
Sabato 24 marzo Presentazione al pubblico
Ore 17:00
Sala “Franco Foschi” Centro Nazionale di Studi Leopardiani Via Monte Tabor n. 2 – Recanati
Il professor Antonio Prete dell’Università di Siena farà un breve intervento sulla “Batracomiomachia” e sugli animali nell’opera di Giacomo Leopardi. Ore 18:00
Biblioteca Leopardi Presentazione al pubblico delle XILOGRAFIE del maestro GIANNI VERNA ispirate alla Guerra de' topi e delle rane
Batracomiomachia. Il volume è composto da sei xilografie incise su tavole di legno tagliato di filo nel formato di millimetri 250 per 2000, impresse su carta di cotone Hahnemühle di millimetri 390 per 2120. L'edizione completa consta di trentanove esemplari raccolti in scatola intelata
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