Quei tramonti infiniti
accanto al cipresso
il ruscello tranquillo,
un nido, opera di madre incauta,
pigolante su un cespo di rose.
Il mare sapeva di mare e catrame,
scuro di mistero e generoso di conchiglie:
- Non entrare in acqua, non hai ancora digerito!-
Difficile digerire in fretta:
inganni, tradimenti, addii, gelo di affetti perduti....
Eppure, me ne andrò con occhi pieni di sole
e di risate.
Il giorno sarà grigio
oppure canteranno gli uccelli.
Il gatto trasalirà improvviso.
Qualcuno piangerà: ma per poco.
accanto al cipresso
il ruscello tranquillo,
un nido, opera di madre incauta,
pigolante su un cespo di rose.
Il mare sapeva di mare e catrame,
scuro di mistero e generoso di conchiglie:
- Non entrare in acqua, non hai ancora digerito!-
Difficile digerire in fretta:
inganni, tradimenti, addii, gelo di affetti perduti....
Eppure, me ne andrò con occhi pieni di sole
e di risate.
Il giorno sarà grigio
oppure canteranno gli uccelli.
Il gatto trasalirà improvviso.
Qualcuno piangerà: ma per poco.
( da "Vivere richiede attenzione")
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.