VISIONI
Occhi bambini tra pupi, pici e re Magi
SanaMente. Al museo della Basilica di Santa Maria delle Grazie a San Giovanni Valdarno una mostra di presepi. Nei dintorni - durante la visita - un detour gastronomico da leccarsi i baffi
Via, via, vieni via con me. L’invito di Paolo Conte non porta a un
paese dell’Astigiano, ma a una cittadina di confine tra Arezzo
e Firenze, San Giovanni Valdarno. Vieni, vieni, vieni via con me,
a passare le feste di fine anno in un posto che, come ci arrivi, ti ringrazia
regalandoti la vista della «finta» piazza doppia intitolata al Masaccio,
nato qui, palazzi e chiese colmi di opere d’arte; in corso Italia si passeggia
naso al cielo e vista all’erta per non perdersi il detour di un vicolo
o di una via.
Il museo della basilica di Santa Maria delle Grazie conserva una delle tre tavole
dell’Annunciazione del Beato Angelico. Le altre due sono a Cortona
e al museo del Prado. In sintonia con le festività, nella cappella dei
Pellegrini di Santa Maria, fino al 6 gennaio, è ospitata la
quinta Biennale d’Arte Presepiale. Due collezionisti, Giuseppe D’Orsi
e Pino Polcaro, in oltre trent’anni di esplorazioni tra i banchi
dei mercatini italiani, europei e nel mondo, hanno radunato un
migliaio e più di presepi che si rifanno alla tradizione, interpretandola
a seconda delle culture e della latitudini locali. Una mostra
bella, curiosa e dall’occhio bambino. Un giro del mondo nella semplicità
della devozione popolare. Per informazioni, 3333824340, natalenelmondo.it,
ingresso gratuito.
A Natale, si suol dire, siamo tutti più buoni. Mettiamo da parte i sentimenti
e prendiamo in considerazione i sensi, olfatto e gusto. In
Località Badiola, il Circolo Acli omonimo, via Badiola 5, 055940980, semplice
e accogliente (rami frondosi e tavoli all’aperto estivi), applica
prezzi popolari a primi e secondi del territorio, innaffiati da
vini onesti. Quattro numeri civici lo separano dalla Trattoria Marino, via
Badiola 1, tel. 055942566. Si paga qualche euro supplementare, ma con ragionevolezza,
per satollarsi di pici all’aglione, carni saporite, antipasti toscani doc.
Vini scelti bene. A San Giovanni, un ristorante di buone pretese, sia
negli arredi che nel servizio, ma soprattutto nel menu, è l’Osteria
dell’angelo, via della Madonna 3/5, 055943799. Specialità lo stufato alla
sangiovannese.
Alternative, trippa alla fiorentina, ribollita,
pasta e fagioli. Ottima scelta di formaggi e dessert, cantina in
prevalenza toscana, 30/35 euro. Perdormire si va al B&B del Franco Frosali, il Chigioca,
via Piave 102, 0559122640. Due camere in un palazzotto primi ‘900 con giardino,
molta tranquillità, cinque minuti a piedi da piazza Masaccio. Prezzi
25 euro la doppia uso singola e 45 la doppia, bagno in comune. Tra le
gite nei dintorni, Montevarchi merita. E lì si fa sosta al Bistrot
Galeffi, ricavato da una ex fabbrica farmaceutica, via Ammiraglio Burzagli
39, 0559850384. Pizze eccellenti, hamburgher giganti di carni scelte, menu
toscano, 15/25 euro. Infine: a San Giovanni ha sede Material Sonori, etichetta
indipendente e distributore italiano della Crammed Disc. Mentre
i pargoli ammirano i presepi, fateci un salto. Porterete
a casa ottima musica.
l.delsette@yahoo.it
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.