TURRIS, THARROS E NORA (di Marisa Cardu)
La sua posizione geografica ha reso la Sardegna méta di molte invasioni: fenici, cartaginesi, romani , spagnoli e tutti hanno lasciato tracce indelebili, le quali oggi costituiscono, insieme agli innumerevoli monumenti preistorici, oggetto di studio oltre che attrazione turistica. L’anfiteatro romano di Cagliari, utilizzato fino a poco tempo fa per rappresentazioni teatrali e musicali, dopo essere stato orrendamente deturpato – oltre tutto a caro prezzo! – con il rivestimento delle gradinate in legno e con ponteggi innocenti con cui son state realizzate le corsie di accesso! Per fortuna l’attuale sindaco Zedda ha fatto rimuovere questo insulto all’arte e al buon gusto.
Ma l’impronta maggiore lasciata dai romani è costituita dalle tre città. Turris libissonys, l’attuale Porto Torres, Tharros nel Sinis e Nora vicino a Pula. Quest’ultima viene gradatamente restituita dal mare da cui è ancora parzialmente sommersa, per il fenomeno dei bradisismi. Vestigia riportate alla luce, seppure solo in parte, perché i fondi per gli scavi, messi a disposizione da parte del Ministero alla Cultura sono sempre decisamente insufficienti!
Come sempre allego dei filmati, perché impossibile descrivere a parole l’importanza di queste tracce storiche.
Ma l’impronta maggiore lasciata dai romani è costituita dalle tre città. Turris libissonys, l’attuale Porto Torres, Tharros nel Sinis e Nora vicino a Pula. Quest’ultima viene gradatamente restituita dal mare da cui è ancora parzialmente sommersa, per il fenomeno dei bradisismi. Vestigia riportate alla luce, seppure solo in parte, perché i fondi per gli scavi, messi a disposizione da parte del Ministero alla Cultura sono sempre decisamente insufficienti!
Come sempre allego dei filmati, perché impossibile descrivere a parole l’importanza di queste tracce storiche.
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