LA POESIA DEL SABATO DI LIBRA 2.0
Nevica su questa strada di cenere
e fango, nevica sulle baracche
e sull’albero bruciato.
e fango, nevica sulle baracche
e sull’albero bruciato.
Dentro stiamo intorno al fuoco, a guardare la brace
a fare presenza, alcuni sobri, alcuni ubriachi.
a fare presenza, alcuni sobri, alcuni ubriachi.
Oggi non ho mangiato, siamo rimasti dentro ad aspettare
i soldati ci danno pane, qualche sigaretta,
quando ci vedono passare con le braccia graffiate
e i figli nel carro.
i soldati ci danno pane, qualche sigaretta,
quando ci vedono passare con le braccia graffiate
e i figli nel carro.
È rosso sulla neve – il sangue rimane rosso sulla neve
cola dentro la radice della terra.
cola dentro la radice della terra.
Non abbiamo voce nella guerra, solo un corpo messo alla prova
perché qualcuno lo sappia.
perché qualcuno lo sappia.
Perdonate la retorica del bene
semplice e assoluta come una pianta
ma ci sono parole che bisogna dire e ripetere
come bisogna sempre
dare acqua.
semplice e assoluta come una pianta
ma ci sono parole che bisogna dire e ripetere
come bisogna sempre
dare acqua.
Il mondo è vedovo, Paola Turroni, CARTA BIANCA, 2010
--
La poesia qualcosa vale, credetemi. Impedisce di impazzire del tutto.
-- Charles Bukowski --
Monica Maggi
giornalista e libraia
via Tiberina km. 9,200
00060 Riano (Roma)
mob. 347 7618417
http://libraduepuntozero.
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