La quercia e la rosa, di Ludovica De Nava

La quercia e la rosa, di Ludovica De Nava
Storia di un amore importante di Grazia Deledda con lettere autografe. Romanzo di Ludovica De Nava

IN TERRITORIO NEMICO

IN TERRITORIO NEMICO
Romanzo storico sulla Resistenza di Pier Luigi Zanata e altri 114 scrittori - metodo Scrittura Industriale Collettiva

Dettagli di un sorriso

Dettagli di un sorriso
romanzo di Gianni Zanata

Il calcio dell' Asino

Il calcio dell' Asino
Il calcio dell’Asino. Il calvario di un giornale ribelle (1892-1925) e del suo direttore Giovanni de Nava (Giva)

NON STO TANTO MALE

NON STO TANTO MALE
romanzo di Gianni Zanata

sabato 13 aprile 2013

Al teatro Testoni di Bologna Tiziana Di Masi dà “Voce alle parole” di due giornaliste lombarde che hanno detto “no” alla ‘ndrangheta


Al teatro Testoni di Bologna Tiziana Di Masi dà “Voce alle parole” di due giornaliste lombarde che hanno detto “no” alla ‘ndrangheta


Al teatro Testoni di Bologna Tiziana Di Masi dà “Voce alle parole” di due giornaliste lombarde che hanno detto “no” alla ‘ndrangheta - Mercoledì 17 aprile alle ore 21, organizzato dalla CdLm – CGIL di Bologna, e inserito nel programma di Civica 2013, iniziative di cultura antimafia, a sostegno della campagna “Io riattivo il lavoro”, va in scena il format di teatro/giornale che utilizza la parola per diffondere gli scritti, spesso ignorati, di quei cronisti che sono stati aggrediti dalle mafie per aver fatto soltanto il loro mestiere: raccontare i fatti. Sul palco le giornaliste milanesi Ester Castano (Altomilanese) e Francesca Santolini (Il Giorno)

In Italia, dal 2006 a oggi, ben 1.370 giornalisti sono stati oggetto di minacce di organizzazioni di vario tipo, in particolare di organizzazioni criminali mafiose (dati Osservatorio Fnsi e Ordine dei giornalisti). Nel 2013 sono già 122 i casi registrati e denunciati. Cosa hanno scritto? Quali interessi hanno colpito per essere finiti nel loro mirino?

Tiziana Di Masi, attrice impegnata nel teatro sociale e da quasi tre anni in tournée con “Mafie in Pentola. Libera Terra, il sapore di una sfida”, ha creato un format per dare “Voce alle parole” scritte da questi cronisti che sono stati aggrediti, minacciati, intimiditi soltanto per aver scelto di fare il proprio mestiere: raccontare i fatti.

Con lei, mercoledì 17 aprile al teatro Testoni di Bologna (inizio ore 21, ingresso libero), saliranno sul palco due donne che hanno detto “no” alla ‘ndrangheta e a chi voleva imporre il silenzio stampa sulle attività affaristico-criminali gestite nella provincia di Milano. 

Ester Castano, giornalista di Altomilanese, è stata bersagliata per un anno dalle querele e diffide do un amministratore locale, arrestato nell’ottobre del 2012 con l’accusa di aver intrattenuto rapporti con un boss della ‘ndrangheta. Ester gli faceva troppe domande…




Francesca Santolini, cronista de Il Giorno che segue da diversi anni l’emergenza mafiosa nel territorio di Milano sud (Corsico, Buccinasco e Assago), è stata vittima alla fine di gennaio di un attentato, tuttora da chiarire, con raffiche di mitra sparate a salve contro un’auto a bordo della quale viaggiava in compagnia di un’amica, ex consigliere comunale.

Gli articoli scritti da Castano e Santolini saranno raccontati e interpretati davanti al pubblico bolognese da Tiziana Di Masi, che poi lascerà spazio alle testimonianze delle giornaliste sulla presenza delle mafie in Lombardia e sulle difficoltà di fare informazione nella regione più ricca e popolosa d’Italia, diventata ostaggio della criminalità organizzata di stampo mafioso proprio per il peso della sua economia.

Ciò che è stato scritto da Ester Castano e Francesca Santolini - afferma Tiziana Di Masi - merita di essere conosciuto da un pubblico ben più ampio, perché costituisce un patrimonio civile che deve essere alimentato e diffuso in piazze, biblioteche e altri luoghi di aggregazione. Queste testimoni dell'informazione libera non devono essere lasciate sole”.

A tal fine nasce l’idea di ‘Voce alle parole’, una struttura aperta che ha già avuto tra i protagonisti Giovanni Tizian e Arnaldo Capezzuto, che coniuga teatro di narrazione e giornalismo di inchiesta e che vuole essere un’autentica forma di divulgazione a sostegno alla libera informazione.

In Italia - sottolinea Tiziana Di Masi - ci sono cronisti che operano spesso nella precarietà e che per pochi euro al pezzo, lontano dai riflettori della celebrità, raccontano a un lettore sempre più distratto ciò che accade spesso sotto la porta di casa sua. Credo che la forza della voce possa arrivare là dove la scrittura talvolta non riesce. Questi sono autentici "attori civili", costituiscono il baluardo e il presidio di resistenza più forte che la nostra civiltà è chiamata a difendere”.

La serata è organizzata dalla Cgil di Bologna all'interno di Civica 2013, iniziative di cultura antimafia, per la raccolta firme a sostegno della campagna “Io riattivo il lavoro”, per la presentazione di una proposta di legge di iniziativa popolare sul recupero delle attività produttive confiscate alla criminalità organizzata, a cui aderiscono Cgil, Libera, Arci, Avviso Pubblico, Legacoop, Sos Impresa, Centro Studi Pio La Torre e Acli.

Con il patrocinio dell’Ordine dei Giornalisti dell’Emilia Romagna, della Lombardia e della Federazione Nazionale della Stampa.

Interverranno:

Danilo Gruppi – segretario della Camera del Lavoro di Bologna

Gerardo Bombonato – presidente Ordine dei Giornalisti dell’Emilia Romagna

Nadia Monti – assessore alla Legalità del Comune di Bologna

Serena Bersani – presidente Associazione Stampa Emilia Romagna (Aser-Fnsi)

Info per la stampa: 338-2712616. mafieinpentola@gmail.co

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.