Festival
internazionale
Time in Jazz
XXVI edizione:
"Il Quinto Elemento"
Berchidda (Prov. Olbia-Tempio) e altri centri
8 > 16 agosto 2013
con la direzione artistica di Paolo Fresu
Dall'8
al 16 agosto a Berchidda e altri centri del nord
Sardegna
l'edizione
numero ventisei del festival internazionale Time in
Jazz.
Tra i
protagonisti Joshua Redman, Django Bates, Jaques
Morelenbaum,
Ludovico
Einaudi, Medeski Martin & Wood.
E il
17 e 18 agosto la musica prosegue con la settima
rassegna Time in Sassari.
*
Dall'8 al 16
agosto ritorna, puntuale
come ogni estate, Time in
Jazz, il festival
fondato nel 1988 e diretto da Paolo
Fresu nel suo paese
natale, Berchidda (in provincia di
Olbia-Tempio), quest'anno al traguardo
della ventiseiesima
edizione. Un'edizione
che, completato (l'anno scorso) il ciclo
quadriennale dedicato ai quattro elementi
naturali (aria, acqua, terra e fuoco),
sceglie come titolo e tema caratterizzante Il Quinto
Elemento. "Un tema
apparentemente labile e misterioso" che
"tocca religione e filosofia, medicina e
psicologia ma anche chimica, astrologia e
pensiero offrendoci spunti interessanti per
divagare intorno al tema attraverso la
musica e l’arte", come spiega Fresu nelle
sue note
di presentazione.
L'impianto del
festival è quello consueto, e prevede ancora
una volta una settimana con tanta musica (e
non solo), da vivere in luoghi e contesti
differenti. Berchidda, naturalmente,
resta il centro del circuito di concerti che
quest'anno farà tappa in dodici centri diversi
del nord Sardegna: Ardara, Budoni, Calangianus, Chiaramonti, Ittireddu, Mores, Ozieri, Pattada, Posada, Telti, Tula, Tempio
Pausania. Un circuito che
vedrà scendere "in pista" musicisti
internazionali del calibro di Joshua
Redman, Django
Bates, Jaques
Morelenbaum, il trio Medeski
Martin & Wood, il coro A Filetta, gli italiani Ludovico
Einaudi, Petrina, Daniele
Di Bonaventura, Mauro
Ottolini, Tino
Tracanna, i
percussionisti del Parco
della Musica Contemporanea Ensemble, oltre ai sardi
Salvatore
Maiore, Francesca
Corrias, Peo
Alfonsi, la Funky Jazz
Orchestra, la Banda
Musicale "Bernardo De Muro" di Berchidda e lo stesso Paolo
Fresu. A giochi
conclusi, anche quest'anno – ed è il settimo
consecutivo - Time in Jazz passerà poi il
testimone al suo "prolungamento" nel
Sassarese: il 17 e 18
agosto ritorna infatti
la rassegna Time in
Sassari, che oltre al
capoluogo turritano, andrà a far visita a Cheremule, Osilo, Ploaghe e Sorso.
Più di trenta
concerti, vari appuntamenti collaterali, oltre
al consueto apparato di mostre, performance ed
eventi espositivi del P.A.V., il Progetto
Arti Visive curato da
Giannella Demuro e Antonello Fresu,
l'altrettanto immancabile rassegna di
film e documentari curata dal
regista Gianfranco Cabiddu, e l'ormai abituale
serie di iniziative di promozione e
sensibilizzazione ambientale del programma Green
Jazz: così
l'associazione culturale Time in Jazz
allestisce ancora una volta un fitto
cartellone, reso possibile grazie al
contributo del Ministero
per i Beni e le Attività Culturali (Direzione Generale per lo
Spettacolo dal vivo), della Regione
Autonoma della Sardegna (Assessorato della Pubblica
Istruzione, Beni Culturali, Informazione,
Spettacolo e Sport, e Assessorato del Turismo),
della Fondazione
Banco di Sardegna, del Comune
di Berchidda, dell'Unione
Europea, della Comunità
Montana del Monte Acuto e dei Comuni di Ardara, Budoni, Calangianus, Cheremule, Chiaramonti, Ittireddu, Mores, Osilo, Ozieri, Pattada, Ploaghe Posada, Sassari, Sorso, Telti, Tempio
Pausania, Tula, con la partecipazione di Ente
Foreste della Sardegna, Banco
di Sardegna, Corsica
Ferries - Sardinia Ferries, Agenzia
Laore Sardegna, Ichnusa, Geasar, Clarin
Italia, Jazz
Hotel, Secauto,
associazione culturale Boghes de
Cheremule, A.S.CU.N.A.S., Ente
Musicale di Nuoro e I-Jazz.
-
Al via l'8 agosto
Time in Jazz salpa le ancore l'8 agosto con l'ormai
abituale concerto a bordo di una nave della Corsica
Sardinia Ferries in viaggio dalla
Penisola alla Sardegna. Il compito di accompagnare
la traversata del Tirreno da Civitavecchia (partenza ore 13)
alla volta del porto di Golfo Aranci (arrivo ore 19.45)
spetta stavolta proprio a Paolo
Fresu con Daniele
Di Bonaventura: un sodalizio ben
rodato quello del trombettista sardo e del
bandoneonista marchigiano, già protagonisti, insieme
alle voci corse del coro
A Filetta, della riuscita
produzione "Mistico Mediterraneo" e dell'omonimo
disco pubblicato due anni fa dalla ECM.
Ricomposto il cast proprio di quella felice
esperienza, il primo appuntamento del festival
sulla terra ferma è in programma l'indomani sera
(venerdì 9 agosto, ore 21.30)
a Chiaramonti, dove Fresu, Di Bonaventura e i sette cantori
di A Filetta sono attesi al
Castello Doria per una produzione originale
nell'ambito di "Sonata di Mare": un progetto che
ha come area di riferimento lo spazio marittimo
fra Toscana, Corsica, Sardegna e Liguria, e come
obiettivo la creazione di un circuito
transfrontaliero di festival, eventi e
produzioni artistiche per la valorizzazione
della musica tradizionale e contemporanea, e per
la creazione di forme musicali innovative.
Per Daniele
Di Bonaventura, altro impegno,
stavolta in solitudine, il 10 mattina a Calangianus (Chiesa delle
Grazie, ore 11). Per il pubblico di Time in
Jazz, invece, altri suoni e suggestioni nel
pomeriggio (ore 18) a Ozieri, con la Funky
Jazz Orchestra, la formazione
berchiddese diretta da Antonio Meloni, già
applaudita lo scorso anno, in concerto alla
Cattedrale dell'Immacolata. Poi, in serata (ore
21.30), riflettori puntati su uno dei nomi di
spicco di questa edizione del festival, Ludovico
Einaudi, in pianoforte solo
ad Ardara, nella Basilica di Santa
Maria del Regno.
Da domenica 11 agosto gli appuntamenti si
intensificano. In mattinata (ore 11) il festival
fa tappa a Ittireddu con il duo
chitarristico di Peo
Alfonsi, uno dei nomi di
spicco del jazz in Sardegna, e Roberto
Taufic, honduregno di
nascita ma maturato in Brasile. Entrambi, con
Maria Vicentini alla viola, compaiono anche nei
ranghi del quartetto di soli strumenti a corda
guidato da un altro sardo trapiantato, come
Alfonsi, al nord, il violoncellista e
contrabbassista Salvatore
Maiore, al centro del
concerto pomeridiano a Pattada, (chiesa di San
Giovanni,ore 18). In serata, infine, è il momento
dei primi concerti in programma a Berchidda. Doppio
appuntamento al Centro
Laber (l'ex Caseificio trasformato in
spazio per lo spettacolo). Apre alle 21.30 Petrina, cantante, pianista, tastierista e
compositrice capace di sintetizzare con classe
visionaria un obliquo e sensuale cantautorato con
le sperimentazioni del jazz-rock d’avanguardia e
dell’elettronica. In trio con Mirko
Di Cataldo (chitarra, basso, tastiere e laptop)
e Niccolò Romanin (batteria e percussioni)
presenterà a Time in Jazz il suo nuovo album.
Il secondo set vedrà invece al centro della
scena uno dei sassofonisti più esperti e
accreditati del jazz "made in Italy", Tino
Tracanna, in
quintetto con il trombonista Mauro Ottolini, Roberto
Cecchetto alla chitarra elettrica, Paolino Dalla Porta al contrabbasso e
Antonio Fusco alla batteria per presentare in
concerto il repertorio del suo ultimo disco, "Acrobats".
Reduci dai rispettivi impegni della
sera prima, Tino
Tracanna e Roberto
Cecchetto sono attesi in duo
a Posada la mattina del 12 agosto (ore 11), mentre Petrina terrà banco nel
pomeriggio a Budoni (Baia Sant'Anna, ore
18) con una performance di voce e piano solo.
-
Dal 12 agosto i concerti in piazza del Popolo a Berchidda
Alle 21.30 si accendono per la
prima volta i riflettori sul palco principale di
Time in Jazz, nel vasto spazio allestito in Piazza del Popolo. Di scena Ludovico
Einaudi con i percussionisti del
PMCE - Parco
della Musica Contemporanea Ensemble dell'Auditorium di
Roma (Antonio
Caggiano, Fulvia Ricevuto, Gianluca Ruggeri,
Antonino Errera ) e con Robert
Lippok ai live electronics
per presentare "The Elements": un progetto
commissionato al pianista e compositore torinese
dalla rassegna "Contemporanea" promossa dalla Fondazione
Musica per Roma, e dedicato ai
quattro elementi "filosofici" della creazione del
mondo: l'aria, l'acqua, la terra e il fuoco.
Altri grandi protagonisti di questa edizione
di Time in Jazz sono attesi sul palco di Piazza
del Popolo nelle serate successive. Doppio set il
13 agosto: apre (ore 21.30) Jaques
Morelenbaum con il suo Cello Samba Trio, la formazione con
cui il violoncellista, compositore, arrangiatore e
produttore brasiliano esplora, con il sapore
intimista della musica da camera, lo stile
musicale più emblematico della diversità culturale
della sua terra: il samba appunto. Con Morelenbaum
due grandi talenti della musica popolare
brasiliana: il chitarrista Lula Galvão e il
percussionista Rafael Barata. Altro trio, altre
sonorità e atmosfere nella seconda parte del
concerto, quando sul palco saliranno Medeski
Martin & Wood, uno dei gruppi più
popolari negli Stati Uniti nell'ambito del jazz e
dei suoi immediati dintorni: maestri del groove, a
loro agio con il jazz, il funk, il soul e il
jazz-rock anni settanta, John Medeski (pianoforte,
organo, tastiere), Billy Martin (batteria) e Chris
Wood (basso) sono considerati come il gruppo
simbolo del nuovo jazz elettrico, una fra le più
imprevedibili e anarchiche formazioni dell’era
post-fusion.
Set unico la sera del 14: protagonista uno
dei jazzisti più famosi e carismatici che sono
emersi negli anni '90, il sassofonista
californiano Joshua
Redman. Classe 1969, figlio
d'arte (il padre era il grande Dewey Redman),
arriverà a Berchidda con il rodatissimo quartetto
che ha formato nel 1998 con il pianista Aaron
Goldberg, il bassista Reuben Rogers e il
batterista Gregory Hutchinson.
La serata di Ferragosto a Time in Jazz per
tradizione è in due distinte
parti. La prima (ore 21.30) , con ingresso
a pagamento, quest'anno vede sul palco il Django Bates
Belovèd, ovvero il pianista e compositore
inglese Django
Bates con il
contrabbassista svedese Petter Eldh e il
batterista danese Peter Bruun, alle
prese con le musiche di Charlie Parker e dello
stesso Bates già proposte nel loro ultimo album, "Confirmation". Poi fiato alle
trombe nella seconda parte della serata, ad
ingresso gratuito, con la piazza sgomberata da
sedie e transenne per l'immancabile festa finale
che stavolta si affida alla Funky Jazz
Orchestra e ai Sousaphonix del trombonista Mauro
Ottolini, vincitore del
referendum Top Jazz della rivista Musica Jazz come miglior
musicista del 2012.
-
Altri concerti
Come sempre, il pubblico di Time in
Jazz ritroverà alcuni dei musicisti applauditi in
piazza del Popolo al centro dei concerti "extra
moenia" del festival. Il 13 agosto, ecco dunque i percussionisti
del PMCE
- Parco della Musica Contemporanea Ensemble a Tempio
Pausania, (Fonte Nuova, ore
11) e Joshua
Redman in duo col pianista
Aaron
Goldberg a Telti (Chiesa di San Bachisio, ore 18) per
una produzione originale di Time in Jazz. Ed ecco
poi, il 14 agosto, i piano solo di Django
Bates a Mores (Chiesa di Santa Lucia, ore 11) e di
John
Medeski al Parco eolico "Sa Turrina manna"
nei pressi di Tula (ore 18).
Sempre il 14, ma intorno alla
mezzanotte, a Berchidda suona la banda del
paese, la "Bernardo De Muro", diretta da Luciano
Demuru, in piazza Funtana Inzas. Le notti del 13,
14 e 15, verso l'una, al Centro
Laber partono invece i
dopo-concerto con i gruppi selezionati attraverso
l'apposito concorso "Time
Out", quest'anno alla
sua terza edizione.
Per tradizione, il giorno di Ferragosto il festival pianta
le tende intorno alla Chiesa di San
Michele, nella campagna vicino a
Berchidda, dove il pubblico può apprezzare i
piatti tipici della cucina locale in un pranzo
berchiddese preparato ad hoc. Ma prima che il
gusto del palato prenda il sopravvento sugli altri
sensi, la mattina (ore 11) proporrà una
prelibatezza tutta musicale, con l'inedito duo di
Jaques
Morelenbaum e Paolo
Fresu, altra produzione
originale targata Time in Jazz. Poi, nel
pomeriggio, dopo un breve spostamento per
raggiungere la vicina chiesa di Santa Caterina, spazio a una delle
forme tipiche della musica tradizione sarda, la
gara di canto a chitarra: protagonisti Franco Denanni e Daniele Giallara con Pietro Nieddu alla chitarra .
Con
il ciclo dedicato ai quattro elementi primari
[Messaggio troncato] Visualizza intero messaggio
Joshua Redman (4JR_Jay_Blakesberg-1364246357) s |
Medeski Martin & Wood (s) |
Ludovico Einaudi (s) |
Jaques Morelenbaum (foto Roberto Cifarelli) (s) |
Django Bates (s) |
Paolo Fresu, coro A Filetta e Daniele Di Bonvantura - TIME IN JAZZ 2007 (2s) - foto Martino Luciano |
Petrina (foto di David Prando) (davidprando.com) s |
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