finanziari? Soldi,
finanziamenti, patrimoni
delle organizzazioni
politiche in Italia
Un’inchiesta di
Paolo Bracalini
PARTITI S.P.A.
Non solo finanziamenti pubblici,ma società, banche, immobili, sponsor privati e occulti: come e perché i partiti sono diventati imperi finanziari
IL LIBRO
Idrovore
che assorbono finanziamenti, possiedono centinaia di immobili, spendono
milioni in modo misterioso, creano società per scopi distanti dalla
politica (dal gioco d’azzardo alla vendita di biciclette), i partiti
sono i veri padroni della cosa pubblica, non solo perché decidono leggi e
nomine, ma perché costituiscono imperi economici, la cui ricchezza
viene alimentata dalle istituzioni a loro volta controllate dai partiti,
in un circolo molto vizioso. Dal 1994 a
oggi hanno ingoiato 3 miliardi di euro solo di rimborsi elettorali: li
chiamano così ma non sono affatto tali, perché le spese elettorali
dichiarate ammontano a 579 milioni di euro, meno di un quarto. Il resto?
Mancia. Ma questo è solo uno degli aspetti indagati da Paolo Bracalini:
si spazia dalle imperscrutabili fondazioni dei politici alle generose
donazioni private da parte di gruppi industriali e lobby, alla presenza
capillare di politici nei CdA delle fondazioni bancarie, ai
finanziamenti dei giornali più improbabili, ai milioni per partiti
sconosciuti, ai trucchi per non pagare debiti, affitti e persino cene
elettorali, fino all’enorme zona grigia della corruzione, fenomeno in
cui il lucro individuale e l’interesse di partito si confondono
inestricabilmente. Quadro allarmante, completo e perfettamente
bipartisan della vita economica dei partiti, dal PDL al PD, dalla Lega a
Italia dei Valori, Partiti S.p.A. (Ponte alle Grazie editore) è
una lettura bruciante, ricca di documenti e interviste inedite, che non
mancherà di suscitare ancora una volta l’indignazione dei lettori.
L’AUTORE
Paolo Bracalini
Nato
nel 1974, milanese trapiantato a Roma, laureato in Filosofia, è
giornalista professionista. Ha iniziato in RAI, poi a Sky, Mediaset,
quindi nella carta stampata con il Giornale, dove lavora tuttora. Si occupa di politica italiana, con particolare attenzione alla vita interna dei partiti politici.
L’indice
Introduzione
1. O il «rimborso» o la vita
2. Si stava meglio quando si stava peggio?
3. «Legge Piccoli», grandi bluff
4. I controlli? Una formalità
5. Il trucco delle fondazioni
6.La politica è un dono
7. I soldi ai gruppi? Affari loro
8. E io mi faccio il partitino
9. Affittasi Camera (e Senato)
10. Il marchio è mio
11. Stampa con la stampella
12. Il partito va in banca
13. E io non pago!
14. Onorevole, Bingo!
15. L’oro di Bossi
16. Compagni che si indebitano
17. L’eredità? A noi!
18. Per conto (corrente) di Silvio
19. Il trading dei valori
20. Cinque stelle e zero rimborsi?
21. Così non fan tutti
22. L’iceberg del finanziamento illecito
Appendici
Svendesi Prima Repubblica
A Montecitorio regna l’«Intesa»
Ringraziamenti
Note
UN ASSAGGIO
LE CIFRE DEI“RIMBORSI” ELETTORALI
500 milioni di euro: i rimborsi ai partiti per ogni legislatura.
2700 milioni di euro: rimborsi elettorali dal 1994 a oggi.
70 milioni di euro all’anno: rimborsi dei gruppi parlamentari
80 milioni di euro all’anno: donazioni dei privati ai partiti.
600 milioni di euro (dal 2008 ai prossimi due anni): soldi ai maggiori partiti, PDL e PD.
PDL (regionali 2010): 20 milioni spesi per campagna elettorale; 53 milioni di rimborsi.
PD (regionali 2010): 14 milioni spesi; 51 milioni rimborsati.
Lega (regionali 2010): 8 milioni spesi; 25 milioni di rimborsi.
UDC (regionali 2010): 6 milioni spesi; 11 milioni ricevuti.
Non
occorre essere eletti per avere i finanziamenti pubblici: basta la
soglia dell’uno per cento, ben al di sotto di quella per entrare in
Parlamento.
ALCUNE STORIE, NOTIZIE, CURIOSITA’ e ATROCITA’in Partiti S.p.a.
TUTTI I RIMBORSI, PARTITO PER PARTITO, DAL 2001 AD OGGI
Per
la prima volta il calcolo di quanto hanno preso, ad ogni elezione e in
totale, dal 2001 ad oggi, Forza Italia e An (poi Pdl), Ds e Margherita
(poi Pd), Lega, Idv, Udc e Rifondazione-Sel
SORPRESA, IL VECCHIO FINANZIAMENTO PUBBLICO CONVENIVA!
Dopo
il referendum del 1993 che ha abolito, sull’onda di Tangentopoli, il
finanziamento ai partiti è stata introdotta la legge sui rimborsi
elettorali. Ma, aggiornato al costo della vita di oggi, scopriamo che
costavano meno i partiti della Prima Repubblica…
I CONTROLLI IMPOSSIBILI
La
confessione (anonima) del revisore dei conti della Camera che (capitolo
quarto) mette in luce quanto è difficile controllare la trasparenza dei
bilanci dei partiti.
QUASI TUTTI IRREGOLARI
Pubblichiamo
il documento inedito del Collegio dei revisori dei conti della Camera
che analizza i rendiconti dei partiti. Per scoprire che la maggior parte
dei partiti ha presentato un bilancio irregolare o parziale
BINGO, TV e BICICLETTE
Grazie
alla montagna di finanziamenti ricevuti, i partiti si sono trasformati
in piccole (ma nemmeno tanto…) S.p.A. Gestiscono centinaia di milioni,
hanno immobili intestati, decine di dipendenti, società controllate (che
si occupano di comunicazione politica o addirittura di sale bingo e
della vendita di biciclette…), ma a differenza delle aziende cui
somigliano non producono assolutamente niente, se non molte parole.
I MILLE TRUCCHI DEI PARTITI PER NON PAGARE…
…affitti, cene, affissioni, campagne elettorali.
I MILLE PRIVILEGI FISCALI DEI PARTITI
Ici che non pagano, sconti e detrazioni per chi regala loro dei soldi.
LE FIDEIUSSONI DI BERLUSCONI
Con cui ha salvato i conti di Forza Italia
GLI INVESTIMENTI DI DI PIETRO
In fondi azionari e immobili.
I CREDITI ELETTORALI
Venduti dal PDL, ma anche da D’Alema e Bersani alle banche.
IL TRUCCO DI CREARSI UNA FONDAZIONE
Per mettere al riparo da occhi indiscreti i finanziatori privati di una corrente di partito o di un big
I MISTERI DEL PATRIMONIO IMMOBILIARE
Migliaia,
centinaia o qualche decina: quante sono veramente gli immobili della ex
An? La lotta, a colpi di tribunale, con Fli di Fini per l’eredità
PRIMI IN EUROPA
Il confronto col finanziamento della politica negli altri Paesi europei e negli Usa.
e molto altro ancora…
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Per informazioni, copie staffetta, contatti:
Ufficio stampa Ponte alle Grazie
Matteo Columbo, matteo.columbo@ponteallegrazie.it 02 34597632 – 349 1269903
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