Recensioni
Il
racconto prende le mosse dalle barricate di una Parigi autunnale, che
mescola sangue, violenza e disperazione nel cuore malato delle banlieue
etniche. Uno piglio cronachistico accende di vita le figure dei
protagonisti. Nelle prime 60 pagine si capisce che chi scrive ha
assistito - almeno in parte - a quegli scontri. Il racconto è lineare,
onesto, una prosa scorrevole, appena impacciata dall’eccesso di
emozione. Qualche rit (segue...)
L’originalità
di questo libro è tutta nella semplicità del raccontare cosa accade
nella mente di uno sportivo impegnato nella sua disciplina mentre si
impegna a battere l’avversario. Qui è descritto un tennista, ma
potrebbe essere uguale per uno schermidore o un cestista. Il
protagonista evade con i pensieri durante le sue prestazioni e
infarcisce il racconto mischiandolo con la vita di tutti i giorni.
Certamente chi ha prati (segue...)
Bei
versi che, nel ripescare nella mitologia, danno un tocco di novità alla
contemporanea poesia sull’amore. La continua trasposizione delle parole
(Brillano i petali del fiore / specchiati tra fili d’erba / nel cielo
turchese.... Diventa "Brillano del fiore i petali / tra fili d’erba
specchiati / nel turchese cielo") riporta agli studi classici del liceo
tra le traduzioni dei poemi omerici e dell’Eneide.
La penna scorre flu (segue...)
I
propri sentimenti trasportati all’interno della natura per poi andare a
raccontare ogni parte della propria vita: la famiglia, il paese poi di
nuovo attimi di vita mescolati alla natura, senza che niente possa
vivere separato.
Nell’ultimo di un salto nel passatopresente dell’interminabile Guerra
fra perdenti, dove tutti combattono per la pace, ma le loro donne non ne
avranno mai; nel vecchio baule metteranno cose appertenu (segue...)
Le
pagine volano via come se il vento le sfogliasse e tu le rincorri
veloce per non perdere nessuna immagine, perché ogni parola di questo
libro è un singolo fotogramma sottoesposto. Ogni parola descrive più che
scrivere. Questo libro è un dispetto bellissimo nei confronti di lei è
accennata abilmente, interamente inglobata in queste frasi a matita, le
sue scarpe e i suoi capelli sciolti dalla pioggia, le sue frasi e i
sogni s (segue...)
In
una piccola cittadina del Connecticut, su di un letto d’ospedale, due
meravigliosi occhi verde smeraldo si spalancano ritornando alla luce,
quegli occhi che hanno visto ma sono incapaci di ricordare.
É così che comincia la storia di Sarah, con un risveglio senza passato,
con lo smarrimento dovuto a questa nuova "vita ridatale solo a metà" e
la sgradevole ed angosciosa sensazione che quanti le stanno accanto sono
in attesa (segue...)
Il
mio tempo è tuo è il titolo di questo bellissimo libro virtuale ed è
anche una delle ultime frasi scritte in questo racconto che inoltre
racchiude quello che secondo me è anche l’intero universo di pensieri,
paure e amore che la protagonista vive in questo
appassionatissimo romanzo.
In queste pagine è appunto raccontata sapientemente da Paolo Masci una
tenerissima storia d’amore tra due giovani persone in cerca di quel no (segue...)
Poche
ore, quelle di due o tre giorni, che ti riportano indietro nel tempo a
fare i conti con un’improvvisa abreazione, questo è "Noveperiodico", un
romanzo in cui si susseguono, come vagoni di un treno, nove personaggi
diversi che raccontano lo stesso tempo.
La storia è incentrata su di un evento crudo accaduto più di vent’anni
prima, nei luoghi di quelle vacanze estive che dovrebbero imprimere
nelle mente solo la spensierat (segue...)
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