I Floods
"I Floods", un'orribile famiglia dark che ribalta la monotona normalità
di Andrea Curreli
Il nostalgico richiamo
alla famiglia Addams è così diretto che I Floods ispirano immediatamente
simpatia. Se a questo si aggiungono il parallelo con le produzioni dark
hollywoodiane firmate da Tim Burton e il vuoto che Harry Potter ha
lasciato in libreria, il quadro "gotico" è completo. Già ma chi sono
questi Floods? Sono una famiglia strampalata composta da un papà mago
dal nome poco fantasioso di Nerlino, con la "N", e da una mamma chiamata
Mordonna. Ci sono poi sei figli dotati di poteri magici: Valla,
Satanella, Merlinomaria, Malocchio e i due gemelli Morboso e Silenzioso.
Chiude il bizzarro nucleo familiare la piccola Betty che a differenza
dei consanguinei non veste di nero e non ha poteri. Questi personaggi
sono nati dalla mente dell'illustratore Colin Thompson, inglese di
nascita ma australiano d'adozione, nel 2005. Dopo un clamoroso successo
ottenuto in vari Paesi, i primi due romanzi per ragazzi de I Floods (Vicini di casa e A scuola di magia) sono arrivati in Italia editi da Lantana Jr.
Il mondo secondo i Floods -
Il concetto di normalità viene completamente ribaltato. I Floods sono i
normali e tutti gli altri sono essenzialmente "noiosi". Se una
casalinga "normale" elimina ragnatele e polvere, Mordonna passa in
rassegna le stanze della sua casa e verifica che la polvere sia disposta
in "graziosi nugoli di pelo negli angoli". Le ragnatele poi sono
diventate un complemento d'arredo con le classiche mosche stecchite
appese. Nerlino invece, a modo suo, è un uomo che ama la tradizione e
non esita a dare il buon esempio trasformando le cose in rane o esigendo
una salutare torta che sappia di sangue di pipistrello e non di
cioccolato. La sua filosofia è semplice: "E' quello che i nostri avi
hanno sempre fatto dalla notte dei tempi". Ovviamente gli avi dei Floods
erano streghe e maghi.
L'orrore della normalità -
Un mondo a testa in giù quindi dove i mostruosi bambini fanno volare le
tazzine con la magia e le rane svolgono il delicato compito della
lavastoviglie, e i pipistrelli si appendono sui rami degli alberi in un
giardino ricco di cardi e ortiche. Fuori da questa cartolina dark c'è
una spaventosa realtà incarnata, ad esempio, dalla famiglia dei Dent. La
signora Dent è una schiava della televisione e porta minigonne che non
coprono il suo corpo sgraziato, suo marito abbina ridicoli baffi con una
catena d'oro al collo e i loro figli sono decisamente volgari. Il
messaggio che Colin Thompson lancia è in sintesi una divertente lode
della diversità. "Tutti gli abitanti della strada pensano che i Floods
siano strani, spaventosi e diversi e non li invitano mai a prendere un
caffè, ma loro sono probabilmente i più felici di tutti". Difficile
dargli torto.
06 settembre 2011
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