SPETTACOLI
A Firenze 200 film in 50 giorni
è la rassegna più lunga d'Italia
Al cinema Odeon in programma 9 festival e 7 eventi speciali. Arriveranno, tra l'altro, il nuovo Kaurismaki e il cinema di Bollywood, il Queer festival e Immagini e suoni dal mondo
di Fulvio Paloscia Cinquanta giorni di film d’ogni genere e da ogni provenienza: dall’Europa del Nord all’India. 200 proiezioni per un totale che supera le 400 ore, 9 festival, 7 eventi speciali: è la rassegna cinematografica più lunga d’Italia la “Cinquanta giorni di cinema”, ovvero la maratona - ospitata dai decori liberty del Cinema Odeon - in cui, da cinque anni, la Fondazione Sistema Toscana Mediateca e la Regione Toscana, che finanzia con 90mila euro, racchiudono tutti i festival cinematografici fiorentini che, prima, erano parcellizzati nel corso di un anno.L'unione ha fatto la forza: il successo della formula è stato un incredibile crescendo, fino alle 50 mila persone della scorsa edizione. “In un momento in cui la cultura è in difficoltà, la 50 Giorni di cinema, ha un ruolo di veicolo e offerta culturale per non piegarsi alle logiche del format televisivo e per rispondere con concretezza alle ristrettezze di bilancio che ci si trova ad affrontare – spiega Stefania Ippoliti, coordinatrice delle attività cinematografiche della Fondazione - Il successo di questa formula dimostra che il pubblico è attento alle proposte di qualità senza esitazioni”. Si comincia con France Odeon (20 – 23/10), che porta a Firenze una panoramica del miglior film francese dell’anno, da “The artist” di Michel Hazanavicus, che ha trionfato a Cannes, e “Le moine” di Dominik Moll alla presenza, non ancora confermata, del suo protagonista, Vincent Cassel. Una Finestra sul Nord (28 – 29 Ottobre), celebra il momento felice del cinema finlandese: tra le anticipazioni in programma, Mama Africa di Mika Kaurismaki. Dal Nord lo sguardo passa al Sud, al cinema delle isole, la Corsica e la Sardegna (24 e 27/11), con un particolare omaggio alle sonorità tradizionali. E il film etnomusicale è protagonista anche di Immagini & Suoni dal Mondo (30/10 - 1/11), dove spicca “La straordinaria lezione”, biopic sul maestro del sitar Ravi Shankar. La musica torna anche nel Festival Internazionale di Cinema e Donne (4 –9 Novembre) sul tema “Il Valore e la Speranza”: arriverà infatti Misia, la protagonista del nuovo fado portoghese, ma si festeggeranno anche i 40 anni di attività di New Day, il progetto statunitense che coinvolge oltre 100 filmaker opponendosi alle logiche del mercato hollywoodiano. Al documentario è dedicato il Festival dei Popoli (12-19/11) che, nella sua cinquantaduesima edizione, porta in Italia Isaki Lacuesta, giovanissimo regista catalano nonostante i 24 film all’attivo che esplorano il cinema senza tenere conto di divisione di genre tra documentario, fiction, sperimentazione. I film di documentazione sulle arti contemporanee e d'artista sono il focus dello Schermo dell'Arte Film Festival (21 – 24/11): tra gli eventi in programma il ritratto, ad opera di Iwan Schumacher, di Urs Fischer, uno dei protagonisti della biennale veneziana di quest’anno.
Al cinema glbt è dedicato il Florence Queer Festival (25/11 - 1/12): oltre alla retropsettiva dedicata a Werner Schroeter, l’evento clou sarà “Zai Yi Qi – Together” di Zhao Liang, toccante docudrama che fa luce sull’emarginazione dei malati di Aids in Cina. Il cinema indiano dentro e fuori Bollywood è il protagonista di River to River. Florence Indian Film Festival (2-8 Dicembre): in programma una retrospettiva dedicata al Nobel della letteratura Rabindranath Tagore. Chiude la “50 Giorni” il 9 Dicembre il meglio del nuovo cinema italiano più apprezzato e votato negli Stati Uniti con il Premio Nice. Tra gli eventi speciali, da segnalare lo sguardo al sociale, con il Terra di Tutti Film Festival del Cospe (2/11), il premio dei Raccorti Sociali di Cesvot (20/11). E la seconda edizione fiorentina degli Italian Doc Screenings di Doc/It (16– 19/11), il più grande mercato italiano del cinema documentario, in grado di riunire a Firenze, in occasione del Festival dei Popoli, oltre 300 tra commissioning, editors, buyers e addetti ai lavori.
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