"L'arrivo dei barbari", versi perfetti che dicono molto, non spiegano nulla e oggi ci riguardano più che mai
di Marco Lodoli
- "L'arrivo dei barbari", versi perfetti che dicono molto, non spiegano nulla e oggi ci riguardano più che mai
- Recuperiamo emozioni e pensiero: basta con gli energumeni, i piagnoni e i superficiali
Che cosa aspettiamo così riuniti sulla piazza?Stanno per arrivare i Barbari oggi.Perché un tale marasma al Senato?Perché i Senatori restano senza legiferare?È che i barbari arrivano oggi.Che leggi voterebbero i Senatori?Quando verranno, i Barbari faranno la legge.Perché il nostro Imperatore, levatosi sin dall'aurora,siede su un baldacchino alle porte della città,solenne e con la corona in testa?È che i Barbari arrivano oggi.L'Imperatore si appresta a ricevere il loro capo.Egli ha perfino fatto preparare una pergamenache gli concede appellazioni onorifiche e titoli.Perché i nostri due consoli e i nostri pretori sfoggiano la loro rossa toga ricamata?Perché si adornano di braccialetti d'ametista e di anelli scintillanti di brillanti?Perché portano i loro bastoni preziosi e finemente cesellati?È che i Barbari arrivano oggi e questi oggetti costosi abbagliano i Barbari.Perché i nostri abili retori non perorano con la loro consueta eloquenza?È che i Barbari arrivano oggi. Loro non apprezzano le belle frasi né i lunghi discorsi.E perché, all'improvviso, questa inquietudine e questo sconvolgimento?Come sono divenuti gravi i volti!Perché le strade e le piazze si svuotano così in frettae perché rientrano tutti a casa con un'aria così triste?È che è scesa la notte e i Barbari non arrivano.E della gente è venuta dalle frontiere dicendo che non ci sono affatto Barbari...E ora, che sarà di noi senza Barbari?Loro erano una soluzione.
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