lunedì 5 settembre 2011
Un ragazzo e la Grande Guerra Il Campiello ad Andrea Molesini
Un ragazzo e la Grande Guerra
VENEZIA - L'esordiente Andrea Molesini, con il romanzo Non tutti i bastardi sono di Vienna, ha vinto la 49ma edizione del premio Campiello, la cui cerimonia si è svolta al Teatro La Fenice di Venezia. Lo scrittore ha avuto 102 voti sui 300 della "Giuria dei 300" lettori anonimi. Il romanzo di Molesini è pubblicato da Sellerio. Al secondo posto si è classificata Federica Manzon con Di fama e di sventura (Mondadori) che ha ottenuto 80 voti. In terza posizione Ernesto Ferrero con Disegnare il vento (Einaudi). Al quarto posto Maria Pia Ammirati, autrice di Se tu fossi qui (Cairo) con 35 voti. Quinta posizione per Giuseppe Lupo con L'ultima sposa di Palmira (Marsilio). Molesini, veneziano, è autore di una storia ambientata durante la Prima guerra mondiale e narra la presa di coscienza di un ragazzo, Paolo, che si colora di orgoglio, patriottismo, odio, amore. Le vicende si svolgono in una casa a pochi chilometri dal Piave nei giorni compresi tra il 9 novembre 1917 e il 30 ottobre 1918: il periodo della disfatta di Caporetto e della conquista austriaca.
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