"Non Sto Tanto Male" al festival letterario San Bartolomeo
Ora | sabato 3 settembre · 18.00 - 21.00 |
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Maggiori informazioni | “Non Sto Tanto Male” (Quarup, 2011) è ospite del festival letterario San Bartolomeo in corso di svolgimento al Parco di Monte Claro, a Cagliari.
Sabato 3 settembre dalle ore 18, e poi qualche lettura dal libro, insieme a Roberto Palmas e Nicola Cossu. |
“Non sto tanto male” (Quarup, 2011)
Un uomo di successo, Valdo, direttore di un grande
quotidiano e una mora bellezza mediterranea di vent’anni,
intravista in un mattino di primavera, in una storia perbene
finirebbero prima o poi l’uno nelle braccia dell’altra. Specie
se a fare da ruffiano al loro “incontro” è l’altrettanto
mediterranea luce di una città di mare. Ma qui fuori, lo
sappiamo, c’è il buio, e ancor più scure e contorte si
rivelano a volte le idee degli uomini e le loro strade.
E allora capita che l’uomo di successo sia cinico e
arrogante quanto basta per farsi disprezzare dalla maggior
parte dei suoi colleghi, e da sua moglie. E che la mora sia
nello stesso tempo una concreta e invitante preda, un’ombra
sfuggente al limite dell’irraggiungibile. E che gli odori che
permeano il racconto non siano solo iodio e salsedine, ma
anche le chimiche sospette di detersivi e ammorbidenti –
tutti rigorosamente di color celeste gomma, “rassicurante” –
allineati con maniacale precisione, perché solo così i
“pensieri brutti e violenti” vanno via.
La quotidianità di Valdo è scandita dalle riunioni di
redazione, dagli incontri con l’analista, dalla ricerca di un
avvocato che si prenda cura della causa di separazione dalla
moglie e da timidi sforzi per disintossicarsi finalmente dalla
dipendenza da cocaina, intrecciata a un amore folle che
diventa ossessione.
Come il gesto ostinato di versare nel lavandino l’intero
contenuto di un ammorbidente, per “far passare quel brutto
senso di vertigine”.
Ed è così che quella premessa inizia ad avvitarsi in una
ossessiva rincorsa tra ordinario e impossibile, in un gioco tra
i percorsi dei piedi e quelli dei neuroni che –
proverbialmente – nessuno riesce mai a mettere d’accordo
fino in fondo e per sempre.
Non sto tanto male. Appunto.
Fare o farsi del male, invece, quello è assolutamente
possibile: l’amore, specie se imprevisto, può alterare tutto.
E l’ironia pure, nel bene e nel male.
NOTE BIOGRAFICHE
Gianni Zanata è nato a Cagliari nel 1962.
Giornalista professionista, ha cominciato alla radio ed è
ora volto noto a chi svolazza sul satellite.
Ha già pubblicato un romanzo, “Prestami una vita”
(Rebus edizioni, 2008), vero emblema delle potenzialità
moltiplicatrici del passaparola, e diversi racconti
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