Partiamo con la pubblicazione di una serie di cinque articoli che Jeff Jarvis ha pubblicato nelle settimane scorse suMedium.com. Costituiscono parte (circa un terzo) di un ampio saggio (in uscita a ottobre) a cui il giornalista e scrittore statunitense – uno dei punti di riferimento del dibattito internazionale sull’evoluzione dell’ecosistema mediatico – sta lavorando per indagare in profondità, come spiega lui stesso, su “nuovi tipi di relazione, nuove forme e nuovi modelli economici per il giornalismo di domani”.
Jarvis ha concesso a Lsdi di tradurre in italiano i suoi articoli: ecco il primo della serie (qui l’originale inglese).
Jarvis 1 / Finita l’era dei mass media, come sarà il giornalismo?
Il primo di una serie di cinque articoli che Jeff Jarvis ha pubblicato nelle settimane scorse su Medium.com. Costituiscono parte (circa un terzo) di un ampio saggio (in uscita a ottobre) a cui il giornalista e scrittore statunitense – uno dei punti di riferimento del dibattito internazionale sull’evoluzione dell’ecosistema mediatico – sta lavorando per indagare in profondità, come spiega lui stesso, su “nuovi tipi di relazione, nuove forme e nuovi modelli economici per il giornalismo di domani”.
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Jarvis 2 / Il giornalismo non è fornire contenuti ma servizi
Nel secondo dei cinque articoli di cui Lsdi sta curando la traduzione, Jeff Jarvis analizza la natura profonda del avoro giornalistico, che oggi soprattutto non riguarda – come si è sempre creduto – solo la produzione di contenuti, quanto piuttosto la realizzazione di un servizio ai cittadini: la costruzione di una comunità in cui ciascuno rende più informati gli altri.
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Jarvis 3 / Il nuovo ecosistema dell’ informazione e la costruzione delle Reti
Nel terzo dei cinque articoli di Jeff Jarvis di cui Lsdi sta curando la traduzione, il giornalista e studioso americano analizza la formazione dei nuovi ecosistemi informativi, con il progressivo indebolimento dei media tradizionali e dei loro monopoli/oligopoli in mercati dominati dalla scarsità e l’ arrivo sulla scena di numerosi nuovi protagonisti in uno scenario in cui domina l’ abbondanza. Un sistema brulicante e disorganizzato che deve essere razionalizzato mettendo tutti gli attori in rete per potenziare la nuova offerta di informazione giornalistica. Un processo in cui anche le vecchie testate dovrebbero essere coinvolte e ricavarne benefici per la sopravvivenza.L’ esperimento del New Jersey News Commons.
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