La quercia e la rosa, di Ludovica De Nava

La quercia e la rosa, di Ludovica De Nava
Storia di un amore importante di Grazia Deledda con lettere autografe. Romanzo di Ludovica De Nava

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Romanzo storico sulla Resistenza di Pier Luigi Zanata e altri 114 scrittori - metodo Scrittura Industriale Collettiva

Dettagli di un sorriso

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Il calcio dell' Asino

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venerdì 26 giugno 2015

Presentazione in prima nazionale de ''La Quercia e la Rosa. Storia di un amore importante di GRAZIA DELEDDA con lettere autografe'', per l’editore Il Maestrale, di Ludovica de Nava




Presentazione in prima nazionale de ''La Quercia e la Rosa. Storia di un amore importante di GRAZIA DELEDDA con lettere autografe'', per l’editore Il Maestrale, di Ludovica de Nava ieri, a Nuoro nel Giardino della Casa Museo di Grazia Deledda. Dopo il saluto del neo sindaco della città Andrea Soddu, il romanzo è stato presentato dalla prof. Rossana Dedola, docente universitaria e dall' autrice. Le letture sono state di Gavino Poddighe e Elena Mingioni. All' incontro ha presenziato il presidente dell' Istituto Superiore Regionale di Etnografia, Bruno Murgia, padrone di Casa.
Con il supporto e la riproduzione fedele di quasi trenta lettere autografe di Grazia Deledda a Giovanni de Nava, Ludovica de Nava – nipote di Giovanni – ricostruisce una storia, vera e quasi sconosciuta, che illumina uno spaccato della vita della grande scrittrice.

È il 1894 quando Giovanni (poeta, pubblicista e conferenziere che, appena ventunenne, aspira a uscire dal mondo provinciale della Calabria) s'imbatte in novelle, versi e saggi della ventitreenne Deledda, appena giunta alla notorietà con il romanzo “Fior di Sardegna” e che anche lei desidera andare via dal mondo provinciale di Nuoro. Così decide di scriverle per iniziare un rapporto di amicizia. Grazia mostra di gradire e in breve il rapporto si trasforma in amore. Per alcuni mesi la coppia gode del suo mondo immaginario, immersa in un febbrile scambio di lettere e s'illude che tutto sia possibile. Ma le famiglie non vedono di buon occhio la relazione, e intendono esercitare la loro influenza su questo amore sbagliato. Fra documento (le lettere) e finzione si snoda l'avvincente storia della passione fra la rosa di Sardegna e la quercia di Calabria, sullo sfondo della storia collettiva di fine secolo (le lotte e le conquiste del Partito Socialista, la repressione dei Fasci Siciliani, il terremoto in Calabria); verso un finale tutto a carico della finzione, ma non improbabile e tutto da scoprire.

Con questo romanzo-saggio occorrerà riscrivere la biografia di Grazia Deledda. La quercia e la rosa di Ludovica de Nava, Ed. Il Maestrale, ricostruisce la storia - quasi sconosciuta- dell' amore tra Grazia Deledda e Giovanni de Nava ( nonno dell'autrice) sulla fine dell'Ottocento, quando i protagonisti avevano vent'anni e sognavano un futuro insieme, fuori dall'ambiente provinciale in cui erano cresciuti. Si trattò di una storia che lasciò il segno nelle vite dei due innamorati; approfondendo la visuale deleddiana sulle problematiche sociali, e fornendo a Giovanni un motivo in più per affrettare la sua emancipazione dalla famiglia e affrettare il suo trasferimento a Roma. La vicenda è ricostruita con il supporto di 27 lettere autografe di Grazia Deledda e sugli appunti dei taccuini di Giovanni, e con un lavoro certosino di ricerca delle poesie che i due giovani pubblicarono in quegli anni su varie riviste, dedicandosele reciprocamente. Essendo un romanzo, c'è anche un parte di pura invenzione, pur tenendo conto del criterio di verosimiglianza.
Il successivo appuntamento sardo sarà a Cagliari il 30 giugno, nella libreria Tiziano, via Tiziano 15, alle 18:30. Con l' autrice interverranno Cristina Lavinio, docente universitario, e Giulio Angioni, antropologo. Le letture sono di Monica Zuncheddu e Gaetano Marino.

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