La quercia e la rosa, di Ludovica De Nava

La quercia e la rosa, di Ludovica De Nava
Storia di un amore importante di Grazia Deledda con lettere autografe. Romanzo di Ludovica De Nava

IN TERRITORIO NEMICO

IN TERRITORIO NEMICO
Romanzo storico sulla Resistenza di Pier Luigi Zanata e altri 114 scrittori - metodo Scrittura Industriale Collettiva

Dettagli di un sorriso

Dettagli di un sorriso
romanzo di Gianni Zanata

Il calcio dell' Asino

Il calcio dell' Asino
Il calcio dell’Asino. Il calvario di un giornale ribelle (1892-1925) e del suo direttore Giovanni de Nava (Giva)

NON STO TANTO MALE

NON STO TANTO MALE
romanzo di Gianni Zanata

giovedì 31 marzo 2011

Al via la terza edizione di AmbientFestival, Brescia dal 28 marzo al 4 aprile 2011


Al via la terza edizione di AmbientFestival

Cinema, talk, focus montagna, musica, cibo, teatro. E due grandi novità, l'Art contest e il Video award. AmbientFestival torna a Brescia per il terzo anno, dal 28 marzo al 4 aprile 2011, con nuove idee e diversi contenuti, ma conservando l'anima green che lo ha sempre contraddistinto.
C'è spazio per critiche e buone pratiche, denunce e proposte, con un occhio sempre puntato sull'attualità, mischiando i linguaggi, le prospettive e i messaggi. Ma anche scegliendo luoghi nuovi (non solo il Nuovo Eden e il Chiostro San Giovanni, ma anche la galleria Ucai e AmbienteParco), in modo da abbracciare idealmente tutto il centro cittadino. E cercando contenuti più ampi. Un'esigenza, quest'ultima, che ha portato alla nascita dei due concorsi di AmbientFestival, l'Art Contest e il Video Award.
L'Art Contest, dedicato agli artisti che lavorano su tematiche ambientali, ha dato vita a una mostra, che apre l'edizione 2011. I partecipanti sono tutti artisti che lavorano su tematiche ambientali e che con i più diversi linguaggi espressivi esplorano il rapporto tra il pianeta e l’uomo che lo abita. Il progetto è nato dall’esigenza di creare un momento di riflessione pubblica sulle tematiche di clima, energia, foreste, ecosistemi, inquinamento, riciclo, attraverso il linguaggio universale dell’Arte contemporanea. Si è voluto dare modo agli artisti di cercare un rapporto diretto con la natura, facendosi portavoce delle istanze della terra, interpretando il grido di allarme che ci sta rivolgendo. Trovando la chiave per sollecitare la sensibilità ambientale di tutti gli appassionati di arte e non solo. Alla galleria Ucai di vicolo San Zenone dal 28 marzo al 3 aprile sono esposte le opere dei 27 finalisti (su 120 partecipanti). Tra questi una giuria di esperti sceglierà il vincitore, che verrà premiato giovedì 31 marzo alle 20.30 al Nuovo Eden, assieme al primo classificato del Video Award.
Il Video Award è il concorso rivolto a tutti i video maker. Le opere presentate sono state divise in tre categorie: spot, cortometraggi e documentari. Unico comune denominatore la tematica, rigorosamente ambientale. Clima, energia, foreste, ecosistemi, inquinamento, rifiuti, alimentazione, tutela del paesaggio e sostenibilità, sono molti i concetti che esprimono quello che ormai è un dovere per l’umanità: una vita eco. Ambient Video Award è nato proprio con l’intento di avvicinare artisti e spettatori al mondo dell’ecologia in tutte le sue declinazioni. Un’officina di idee e stili di vita nuovi, il primo evento, all’interno del panorama bresciano, nel quale video ed ecosostenibilità si incontrano, creando le basi per un mondo più sensibile. Fondamentale anche il rapporto con il pubblico. Le opere, visibili sul sito di AmbientFestival e all’interno del canale Video di Tiscali dedicato al concorso, sono state votate dal pubblico che ha decretato i finalisti. Giovedì 31 marzo a partire dalle 18,30, nella sala del Nuovo Eden di via Nino Bixio, verrà proiettata una selezione delle più interessanti opere in concorso. Durante la serata è prevista la premiazione della migliore per ciascuna categoria (dalle 20,30). Tra loro c’è la vincitrice del primo premio Ambient Festival Video Award 2011, decisa da una giuria di esperti (guidata dal critico cinematografico Roberto Escobar).
Informazioni utili
Ambient Festival
A Brescia dal 28 marzo al 4 aprile 2011
www.ambientfestival.it

mercoledì 30 marzo 2011

''non sto tanto male'', nuovo romanzo di Gianni Zanata

Gianni Zanata

Ebbene sì, lo confesso: ci riprovo.
Sto per pubblicare un nuovo libro.
Accompagnato (presumo) da urla di sconforto e da schiamazzi irriguardosi, il volume sarà in libreria a partire dalla seconda metà del mese prossimo.

Aprile, credo sia un bel mese per pubblicare libri.
Anche maggio è un bel mese. E anche giugno e luglio, in effetti. Per non parlare di agosto.
Ma è capitato aprile. E non mi sembra il caso di fare troppe storie.
Ciò che conta è il libro, non il mese.

Il titolo del libro è: “Non sto tanto male”.
Perché lui, Valdo, il protagonista della storia, alla domanda “come stai?”, risponderebbe proprio così: “Non sto tanto male”.
Certo. Nessun dubbio.
Non sto tanto male.
Ma il tono della risposta, va’ a sapere perché, è un tono che mette in apprensione.
Metterebbe in allarme chiunque.
Non sto tanto male.
Certo.
Come no.

Ecco, il titolo non tragga in inganno.
La storia che guida la trama è una storia d’amore.
D’amore e di follia. Ché molte volte, poi, a ben vedere, sono facce della stessa medaglia, l’amore e la follia.
A ben vedere.

L’ardimentoso editore si chiama Quarup.
E come tutti gli ardimentosi è un tipo tosto.
Evoca miti amazzonici, lagune mefitiche e suoni di chitarre distorte lanciate nel fango.
Non c’è di meglio in giro.

Qualche anticipazione sul libro
Lascia un commento, se vuoi.

Qui, invece, trovi un booktrailer che introduce svariati elementi di disturbo alla futura comprensione del testo.
Poi, una volta letto il libro, tutto risulta più accessibile.
Anche il booktrailer. Forse.

Qui, infine, trovi dettagli su Quarup, sangue sardo-punico e radici spirituali che affondano tra la Versilia e l’Adriatico.

Presto luoghi e date delle presentazioni del libro.
Aggiornamenti e dettagli anche sul sito giannizanata.it

Nel frattempo puoi cominciare a ordinare il libro.
Che dici?
Ti aspetto.



martedì 29 marzo 2011

INAUGURAZIONE MUSEO ANDREA PARODI

INAUGURAZIONE MUSEO 

ANDREA PARODI

SIETE INVITATI A VISITARE IL MUSEO ANDREA PARODI
Un percorso artistico multimediale
a cura della Fondazione Andrea Parodi

CAGLIARI, Antico Palazzo di Città, Piazza Palazzo
(accanto alla Cattedrale)
Lun-Ven ore 16-20

Sab-Dom ore 9:30-13:30 / 16:20


INAUGURAZIONE 2 APRILE 2011 ORE 16:30

Per maggiori info visita:
www.fondazioneandreaparodi.com

Contatti:
Fondazioneandreaparodi@gma
il.com
340/1270170

giovedì 24 marzo 2011

Pier Luigi Alvau nella rassegna I LUNEDÌ CON LA POESIA, legge Paul Verlaine


ALGUER  CULTURA
             
Dopo il più che lusinghiero riscontro del recital di appena due settimane fa interamente dedicato ai testi e alle musiche di Luigi Tenco, a cui ha partecipato Paolo Zicconi accompagnato da un impegnato gruppo strumenta Pier Luigi Alvau proporrà il prossimo lunedì 28 marzo, con la sua rassegna I LUNEDÌ CON LA POESIA,  le, una serata in cui verranno lette ed interpretate le opere più significative di Paul Verlaine (*).
 
La rassegna, ormai giunta alla sesta edizione annuale consecutiva, con all’attivo oltre sessanta serate interamente autoprodotte, continua la propria programmazione inaugurata, per la stagione in corso,  nel mese di novembre 2010 e che andrà a concludersi nel prossimo mese d’aprile.

È un dato di fatto che i LUNEDÌ di Alvau stanno stimolando in tutta la Sardegna il fiorire di altre iniziative che – col positivo intento di emulare la consolidata rassegna del lunedì algherese – si cimentano nel proporre pubbliche letture (poetiche e non) con relative performances di autori ed interpreti non solo locali, che necessitavano di un’iniziativa apripista per venir fuori ed affacciarsi, più o meno timidamente, in pubblico.

In questa occasione la voce femminile che farà da corollario all’interpretazione di Pier Luigi Alvau sarà quella della poetessa Cinzia Paolucci che leggerà alcuni fra i più sublimi poemi di Paul Verlaine.






Dove: Alghero, Sala Manno, Via Marconi n. 10
Quando: Lunedì 28 marzo 2011, ore 20,30
Info: Alguer-Cultura
tel. (0039) 349 3049093





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ALGUER  CULTURA
Produzioni, Promozioni e Diffusioni Culturali
Via Nuoro n. 8 - 07041 ALGHERO  tel. 349 3049093  e-mail: alguer.cultura@tiscali.it
 (*)  Paul Verlaine  (1844-1896) cominciò fin da ragazzo a scrivere poesie ed entrò in contatto con i circoli poetici contemporanei. Si rivelarono in quegli anni alcuni tratti della sua complessa personalità, manifestando una sorta di dualismo che lo spinse ora verso delicate effusioni del sentimento, ora verso improvvise brutalità. Nei Poèmes saturniens (Poemi saturnini, 1866), ad esempio, è evidente l’influsso “maledetto” di Baudelaire, mentre nelle Fêtes galantes (Feste galanti, 1869) traspare una delicatezza quasi settecentesca, pervasa da un’inquietudine decadente. Il matrimonio con Mathilde Mauté de Fleurville, combinato dalla madre nel tentativo di sottrarlo alla “bohème”, gli ispirò i versi di La bonne chanson (1870); tuttavia il matrimonio non durò, minato dagli eccessi del poeta e infine travolto dalla sua tormentata relazione con il giovane poeta Rimbaud. Nella raccolta La bonne chanson nella quale Verlaine cantò, illuso, l’equilibrio e la pace raggiunti con l’amore e il matrimonio. La tempestosa relazione con Rimbaud si concluse tre anni dopo in Belgio con il colpo di pistola che Verlaine sparò al giovane poeta quando questi decise di rompere il legame. Le conseguenze non furono tragiche, ma Verlaine venne incarcerato a Bruxelles. Queste circostanze contribuirono ad una profonda crisi religiosa espressa dall’autore in Romances sans paroles (Romanze senza parole, 1874). Scontata la pena insegnò per qualche anno all’estero e diventò agricoltore manifestando pentimento e buoni propositi (Sagesse – Saggezza, 1881). Ricadde tuttavia in disordini di ogni tipo, cedendo anche all’alcoolismo. Ritornato a Parigi divenne figura di primo piano del nascente decadentismo e del pre-simbolismo. La raccolta Sagesse gli stava procurando fama e un posto di rilievo nel dibattito culturale di fine secolo. Nel 1884 pubblicò la raccolta di saggi Les poètes maudits (I poeti maledetti) in cui esaltò i poeti oscuri e irregolari, decisi a confinarsi tra rivolta ed emarginazione: Rimbaud, Mallarmé, Corbière, Villiers de l'Isle-Adam e se stesso (dietro l'anagramma di Pauvre Lelian), e una serie di poesie in cui si alternano la vena religiosa (Liturgies intimes – Liturgie intime, 1892; Elégies - Elegìe, 1893) e quella crudamente erotica (Parallèlement – Parallelamente, 1889; Chair – Carne, 1896); versi squisitamente spirituali (Bonheur – Felicità, 1891) e versi diabolicamente ambigui (Chansons pour elle – Canzoni per lei, 1891). Trascinò gli ultimi anni della sua vita da un ospedale all'altro, tra miseria e relativo benessere, a seconda della fortuna del momento. Morì povero, in un ospedale di Parigi. Preludendo a certe tendenze del simbolismo, Verlaine lavorò sulla musicalità del linguaggio, cercando di evocare invece che descrivere, di tradurre le sensazioni in puro suono, di dissolvere la realtà in una sensibilità morbosa e suggestivamente sfocata, in un respiro febbrile e vibrante.



PROGRAMMA





  • Versi aurei
  • Aspirazione
  • Inerzie
  • Canzone d’autunno
  • L’angoscia
  • Notte di valpurga classica
  • Una gran dama
  • L’usignolo
  • Serenata
  • Una dalia
  • Pattinando
  • La canzone delle ingenue
  • A Climene
  • Alla principessa Roukhine
  • Seguidilla
  • Le care mani che furono mie
  • Auburn
  • Alla signorina ***
  • Lombi
  • Eccovi, eccovi, poveri buoni pensieri
·         A Charles de Sivry
·         A G…
·         Gusti regali
·         Circospezione
·         Alla signora ***
·         In quel caffè gremito d’imbecilli
·         Il sonetto del buco del c…
·         Consiglio buffo
·         Compagna saporita e buona
·         Non mi piaci agghindata
·         Pattinava meravigliosamente
·         Stanotte ho sognato di te
·         Ma dopo le meraviglie
·         Quei versi dovettero essere scritti
·         Ricco ventre che mai ha concepito
·         Non mi occorre più che un’aria di flauto
·         Quando andremo
·         Tu credi ai fondi di caffè
·         Mi dicono vecchio, ma chi?
·         Risveglio




martedì 22 marzo 2011

Cultura al collasso: ora o mai più Serrate, sit in e proteste

Cultura al collasso: ora o mai più Serrate, sit in e proteste

Cultura al collasso: ora o mai più
Serrate, sit in e proteste 

di stefano milani

di Stefano Miliani cultura spettacolo protesta federculture
La cultura è al collasso, scatta una protesta nazionale senza precedenti che investe teatri di prosa, musicali, l'arte, tutto. Nel mirino c'è soprattutto il ministro al Tesoro Tremonti con i suoi tagli forsennati, da ultimi quelli inseriti di sottobanco nel decreto Milleproroghe. Bondi latita troppo per essere perfino preso in considerazione. Per cominciare, venerdì ci sarà una serrata dei teatri.

Promuovono le giornate Federculture (leggi le ragioni della protesta nel sito), l'Agis, l'Anci, oltre al Fai, la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, l'Upi, stanno per aderire i sindacati. Tra i primi appuntamenti: domani, mercoledì 24, alle 14.30 una manifestazione per la danza davanti a Montecitorio, giovedì alle 11.20 un sit in davanti al ministero dell'Economia sempre a Roma naturalmente. Da sabato a lunedì manifesti, volantini, iniziative in tutta Italia. La conclusione sarà il 28 sera con un'assemblea al Teatro Regio di Torino, scelto come luogo simbolo dell'unità d'Italia.

Roberto Grossi, presidente di Federculture, spiega: “Il primo obiettivo è difendere la cultura. Lo dicono Muti, gli artisti e anche tanti amministratori. Bisogna invertire la rotta”. E come invertirla? “Parte una campagna di mobilitazione rivolta soprattutto ai cittadini. Vogliamo far capire a loro e anche agli operatori economici. Si prospetta un danno colossale, chiuderanno i teatri, i musei, i Comuni non possoo spendere soldi neanche qualora li avessero per colpa di una legge. Dobbiamo fermare questa autentica recessione”.

Chi si è pronunciato pubblicamente in difesa della cultura è il rappresentante più alto, il presidente Napolitano. “In questi mesi è stato un faro – commenta Grossi – anche in questo. Noi ci attestiamo all'articolo 9 della Costituzione. La cultura, voglio ricordare, è sviluppo economico, democrazia, è libertà. Il monito di Napolitano è stato chiaro. Ora vogliamo essere ottimisti: non si può andare che verso delle modifiche. Abbiamo peraltro incontrato Tremonti in questi mesi ma le sue aperture non sono mai state confermate dai fatti. Da ultimo il Milleproroghe ha tagliato”. Il ministro davanti a Muti ha dichiarato “Veni, vidi, capii”. “Stiamo attenti, non accettiamo la politica degli annunci – ribatte il presidente di Federculture – In questi ultimi 8 mesi e in questi anni i tagli al Fondo unico per lo spettacolo sono arrivati al 43%, così portiamo al collasso la cultura”. Il ministero per i beni culturali, segnala, ha un bilancio pari allo 0,18% del bilancio dello Stato. Una percentuale che ormai compromette il rispetto dell'articolo 9 della Costituzione, quello che impone la tutela al patrimonio artistico. “Speriamo in uno scatto d'orgoglio come lo si è visto per i 150 anni – insiste Grossi – E' ineludibile intervenire per l'identità stessa del nostro Paese. Con quei tagli superiori al 40% i teatri di prosa e musica non riapriranno, chiuderanno musei, biblioteche, archivi. Siamo al collasso”.

Il responsabile cultura dell'Anci, l'associazione dei Comuni, Andrea Ranieri, non è meno allarmante: “Così andiamo diritti verso la recessione. Come ha detto Carandini dimettendosi dal Consiglio superiore dei beni culturali, è a rischio la preservazione del Paese. Come Comuni ci siamo tutti, di ogni colore politico, non solo l'opposizione. Come amministrazioni abbiamo investito il 3,5% dei nostri bilanci, ben più dello 0,18 dello Stato. Stanno aderendo sindacati, province, il coordinamento delle Regioni. Questa è una mobilitazione ricorda come la cultura ha unito l'Italia prima della politica”.

Federculture, il dossier dei tagli: il PDF

Il calendario delle proteste, il PDF


da l' Unita'
22 marzo 2011

“Donna non rieducabile”. Ottavia Piccolo dà carne e voce alla giornalista Anna Politkovkaja

 
“Donna non rieducabile”. Ottavia Piccolo dà carne e voce alla giornalista Anna Politkovkaja. Al teatro Elfo Puccini di Milano dal 21 marzo al 3 aprile
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di Redazione

“Donna non rieducabile”. Ottavia Piccolo dà carne e voce alla giornalista Anna Politkovkaja. Al teatro Elfo Puccini di Milano dal 21 marzo al 3 aprile Milano. Teatro Elfo Puccini dal 21 marzo al 3 aprile 2011. Ottavia Piccolo dà carne e voce alla giornalista Anna Politkovkaja, con testo di Stefano Massini per la regia di Silvano Piccardi. Con l’attrice in scena anche l’arpista Floraleda Sacchi che esegue dal vivo le musiche da lei stessa composte. Il monologo illustra l’esistenza quotidiana della Politkovkaja attraverso una ventina di quadri o “istantanee” - come le definisce l’autore Stefano Massini -  che mostrano i diversi momenti della sua vita e del suo lavoro, il più delle volte coincidenti, come per chi ha scelto con amore devoto un mestiere e per quest’ultimo vive e lotta, fino alla morte. È attraverso quelle stesse immagini impresse nel ricordo vivo della giornalista che i suoi pensieri, il suo punto di vista, le sue paure, la sua forza, le sue emozioni vengono restituite da Ottavia Piccolo con un’obiettività spiazzante, che si mette a servizio di Anna così come quest’ultima lo era stata del suo mestiere. “L’attrice infatti – afferma il regista Silvano Piccardi - non si sostituisce alla giornalista, facendone un personaggio ‘teatrale’, ma semplicemente ne prolunga fino a noi la forza e il valore.” Il risultato è un’Ottavia che si presta con generosità e coraggio estremi al racconto di una storia semplice, diretta, all’insegna di una verità che non può essere occultata, a maggior ragione se c’è di mezzo un cadavere, quello della protagonista, e che spiattella in faccia a tutti per un insopprimibile diritto di cronaca o semplicemente per non dimenticare.
“Un mestiere che le costò la vita per aver utilizzato uno sguardo aperto, lontano da ogni qualsiasi forma di compromesso, su quanto avveniva nel suo paese, partendo dalla Cecenia – continua il regista - per arrivare a incontrare i momenti più terribili della recente storia russa, dalla strage al Teatro Dubrovka di Mosca a quella nella scuola di Beslan. Un sistema di potere atto a eliminare ogni presenza scomoda del punto di vista libero.”
La vita di Anna è diventata pertanto simbolo di tutte quelle bocche messe a tacere e di quelle menti oneste ritenute ostili da sistemi politici antidemocratici e violenti. Un esempio di resistenza delle menti. Scenicamente è proprio un viaggio da ferma nella mente di una donna fagocitata dalla solitudine  fino a esserne soffocata. Lasciata sola al semplice tavolino e alle sue carte a testimoniare la sua piccola immensa libertà di donna libera che ha visto l’orrore e non può tacere.

sabato 19 marzo 2011

''La solitudine dell' animale'' di Silvia Golfera

Sarebbe bastato un niente per liberare l’animale solitario e irraggiungibile che tenevo al guinzaglio acquattato nel cuore, nel ventre, nella testa. Quell’animale cui potevo allentare la corda o imprigionare nel fondo dei miei pensieri e, con sollievo, nascondere alla vista degli altri. Quell’animale solitario e afono che solo con me conversava.Nella vita di Mario, tranquillo funzionario di banca e marito devoto in una Pavia provinciale e un po’ asfittica, fa irruzione un pittore di scarso talento e di pochi scrupoli, di cui la moglie Lea si è infatuata. Esasperato dalla gelosia, costretto a misurarsi con i limiti e le fragilità di un’esistenza mai pienamente realizzata, inizia prima a fantasticare, e poi finisce col commettere un delitto feroce. Per una serie di fortunate coincidenze i sospetti ricadono su uno spacciatore, mentre il protagonista, paradossalmente, sembra maturare una nuova consapevolezza che lo spinge a ripensare la natura ambigua e contraddittoria dei rapporti che hanno segnato la sua esistenza. Ma Carlo, suo amico d’infanzia e funzionario di polizia incaricato delle indagini, ha intuito la verità.

Silvia Golfera è nata nel 1959 a Lugo (Ravenna), dove vive e insegna lettere. Dopo aver studiato Filosofia a Firenze si è occupata di storia e letteratura. Numerosi interventi sono usciti su riviste specializzate. Per anni ha tenuto una rubrica fissa di ebraismo sul giornale «Centomila», poi di arte su «Sabato Sera». Autrice di poesia e narrativa, un racconto dal titolo Memoria e memorie è stato inserito nel libro Le passioni di Lea edito da Longo (Ravenna) nel 2006. Una raccolta di racconti, La donna invisibile, è uscita nel 2008 presso la casa editrice Ibiskos Ulivieri (Empoli). Nello stesso anno ha realizzato un documentario, intitolato Il poligono di Butovo, sulla storia sovietica.

"La solitudine dell'animale" sarà in tutte le librerie a fine marzo, ma è già disponibile sul sito. Alla pagina del libro è possibile scaricare gratuitamente il prologo:
http://www.discantieditore.it/index.php?option=com_jbook&task=view&Itemid=99999999&catid=31&id=17

FESTIVAL DELLA STORIA - V Edizione | 24 e 25 Marzo 2011

FESTIVAL DELLA STORIA - V Edizione | 24 e 25 Marzo 2011

Ora
giovedì 24 marzo alle ore 10.00 - 25 marzo alle ore 23.00

Luogo
Iglesias | Carbonia

Creato da

Maggiori informazioni
Associazione Figli d’Arte Medas in collaborazione con la Provincia di Carbonia Iglesias

FESTIVAL DELLA STORIA - V Edizione | I Sardi, gli Italiani. Regno di Sardegna, Regno di Italia.

"la rivoluzione sarda, le rivoluzioni europee, l'identità come scelta, il processo di unificazione italiano, le costituzioni"
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Giovedì 24 Marzo
RIVOLUZIONI - L'Età degli Uomini Nuovi
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Ore 10:00 | Sala Rita Lepori, Via Isonzo, Iglesias
Coordina Gianni Zanata - Letture di Noemi Medas
Franciscu Sedda > Storie di Simboli, Storie di Nazioni
Luciano Carta > Illuministi e Rivoluzionari di Sardegna nel Settecento Europeo. Un'Eresia?
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Ore 17:30 | Sala Rita Lepori, Via Isonzo, Iglesias
Coordina Gianni Zanata - Letture di Noemi Medas
Aldo Accardo > Scegliere la Patria
Alberico Lo Faso > Luci ed Ombre nella figura di Gio Maria Angioy
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Ore 20:30 | Sala Rita Lepori, Via Isonzo, Iglesias
Il Triennio Rivoluzionario Sardo
Gianluca Medas - voce narrante
Baska - musiche originali (Andrea Congia - chitarra classica | Massimo Loriga - sax, flauto traverso, sulitu, trunfa, armonica a bocca | Arrogalla - live electronics)
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Venerdì 25 Marzo
FUSIONI - L’Età della Incubazione dell'Unità d'Italia
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Ore 10:00 | Supercinema, Via Sebastiano Satta, Carbonia
Coordina Manuela Vacca - Letture di Noemi Medas
Leopoldo Ortu > La Sardegna nell'Età del Risorgimento
Gianmario Demuro > Stato Liberale e Statuto Albertino
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Ore 17:30 | Aula Magna dell'Istituto Minerario Giorgio Asproni, Via Roma, Iglesias
Coordina Manuela Vacca - Letture di Noemi Medas
Paolo Fadda > Capitani d'Industria nella Sardegna dell'Ottocento
Francesco Cocco > Impegno Politico ed Istituzionale di Giovanni Antonio Sanna
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Ore 20:30 | Teatro Centrale, Piazza Roma, Carbonia
Il Maggiore Leggero e Garibaldi - Una Storia Minore d'Italia"
Gianluca Medas - voce narrante
Massimiliano Viani - violino, Andrea Congia - chitarra classica, Massimo Battarino - contrabbasso
________________________________________________

Associazione Figli d’Arte Medas
Ufficio Stampa | 320.6166521 | ufficiostampa@figlidartemedas.org
Segreteria Organizzativa | 345.3199602 | info@figlidartemedas.org

venerdì 18 marzo 2011

Cinemecum.it Il cinema al centro del Mediterraneo

Cagliari in corto presenta:
Il cinema al centro del Mediterraneo
Cinema showcased at the centre of the Mediterranean
Cinemecum, il sito dedicato al cinema realizzato da quelli di "Cagliari In corto" e' on line con un nuovo numero.
Questa settimana sotto la lente di ingrandimento di Elisabetta Randaccio "The fighter" di David O. Russell.
"L'inverno dei sogni infranti" di Eric Mandelbaum a cura di Stefano Anedda Endrich
Il 16 Ottobre 1943 al cinema a cura di Alessandro Matta
 
Questa settimana vi proponiamo una singolare video intervista a Pinuccio Sciola, il grande scultore sardo, che per una volta sfoglia l’album dei suoi ricordi cinematografici.
In questo numero
150 anni di grande cinema. La storia, la lotta, il dolore per l'Unita' d'Italia visti dietro la macchina da presa. Da "Senso" di Visconti fino al recente "Noi credevamo" di Martone. Rassegne, aneddoti e curiositа del Risorgimento in celluloide. E voi quale pellicola preferite?
 
Bertolucci, 70 anni di capolavori. Il 16 marzo del 1941, tra gli scoppi della prima guerra mondiale e l'infinita biblioteca del padre Attilio, nasceva il regista icona del cinema internazionale. Oggi, dopo otto anni lontano dal set, Bertolucci ritorna dietro alla macchina per un tango con Ammaniti.
 
Dylan Dog? No Superman. L'attesa dei fan dell'investigatore dell'incubo creato da Tiziano Sclavi nel 1986 e' finita: esce oggi il nuovo film diretto da Kevin Munroe e interpretato da Brandon Routh. Delusioni all'orizzonte: scompare Groucho e Londra diventa New Orleans.
 
Un poetico volo di versi. Due grandi maestri Giovanni Fiori e Franco Piga e un autore appassionato Ignazio Figus. Filo conduttore la poesia. Storia di un progetto, di un lungometraggio, di un racconto nato sotto il cielo terso di Ittiri.
 
L’ultima savana di Mocci. E’ ambientato nella Baraggia, nel cuore del biellese, il nuovo film di Davide Mocci, regista cagliaritano tra i documentaristi di punta di Geo. L'anteprima nazionale il 18 marzo. "Ma la Sardegna la conservo nel cuore".
 
Agora' cinematografiche in Turritana. Nuovo slancio sul fronte dell'associazionismo del nord Sardegna col progetto "Cinema da fare, Cinema da vedere". Obiettivo: conquistare la creativitа dei piu' giovani e contaminarli con la passione della settima arte. Laboratori e seminari (gratuiti) compresi.
 
Il video: l'album dei ricordi di Sciola. Il maestro delle pietre sonore sfoglia l'album dei ricordi cinematografici.
 
E come sempre le rubriche e le recensioni scritte da voi e ampliate dai vostri commenti, mille notizie sul cinema, le rassegne, le rubriche su chi cerca e offre lavoro e gli appuntamenti sull'Isola e in giro per il mondo.
 
Cinemecum supporta l'Ischia Film Festival.

mercoledì 16 marzo 2011

"Tzacca stradoni!", ultimo libro di Gianni Mascia


Maggiori informazioni
"Tzacca stradoni!", l'ultimo libro di Gianni Mascia, verrà presentato Giovedì 17 Marzo alle 18 alla
Carovana sarda della pace Via Baronia 13 a Cagliari
da Francesco Casula, scrittore, storico e linguista e da Roberto Loddo, presidente dell'Associazione 5 Novembre.
Si tratta di sei racconti divertenti nella loro drammaticità (tra cui il primo, tradotto in italiano in L'oro rubato ha vinto il premio Gramsci, non assegnato,poi, in quanto lo stesso autore aveva già vinto anche nella sezione poesia col suo Stabat Mater) in cui i personaggi parlano un idioma ch'è un melange d'italiano sgrammaticato, sardo e "Gergu de Soparma", l'antico e criptatissimo slang della mala cagliaritana.
Il libro, edito da Condaghes, è disponibile in tutte le librerie e sul sito www.condaghes.it
Ingresso libero

Spirito pop art e cultura undergraund: Bevilacqua e Sameshima



Spirito pop art e cultura undergraund: Bevilacqua e Sameshima

di Angela Pippo
Nuova collaborazione fra l'artista americano Michael Bevilacqua e il gallerista, che dal 2007 lo ha fatto conoscere al pubblico italiano, Massimo Carasi di The Flat.
Tornando per la terza volta in mostra allo spazio milanese l'ospite d'oltreoceano aggiunge un nuovo aspetto al suo lavoro con un inedito progetto in coppia. Ad affiancarlo nel suggestivo ambiente interrato della galleria, Dean Sameshima e le sue creazioni legate all'immaginario della cultura underground e omosessuale. "Non sono poi così diversi i nostri modi di lavorare" specifica Sameshima, riferendosi al comune ricorso a un background visivo fatto di icone care alle espressioni creative pop.
Bevilacqua unisce nelle sue realizzazioni pittoriche il mood dissacrante dello spirito musicale punk-rock, l'eco delle moderne tecniche visive dal mondo dei writers e la predilezione per l'immagine-status symbol mutuata dalle esperienze della pop art "storica". A completare i suoi collage di immagini costellano la mostra le presenze perturbanti di manichini in maschera, che assumono provocanti toni erotici nella sezione costruita in sintonia con il collega Sameshima. Il loro è un ambiente attentamente organizzato in maniera unitaria in cui nessun dettaglio viene lasciato al caso, dal rivestimento decorativo del pavimento all'oscurità dello stanzino defilato che rimanda ai luoghi del voyeurismo sessuale a pagamento.

Informazioni utili
Micheal Bevilacqua Catastrophe Ballet feauturing Dean Sameshina In Passing
Dal 10 marzo al 7 maggio
Galleria The Flat - Via FRISI 3, Milano
Informazioni: tel. 0258313809 - www.carasi.it
 

martedì 15 marzo 2011

Inaugurazione Mostra FRATELLI D'ITALIA

giovedì 17 marzo · 9.30 - 20.00

Luogo
Sala Consiliare del comune di Rignano Flaminio

Creato da

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L'evento è stato inserito ufficialmente tra le iniziative approvate dall'Unità Tecnica di Missione della Presidenza del Consiglio dei Ministri

Banda Musicale della Brigata "Sassari" protagonista alla Notte Tricolore


Mercoledi 16 marzo alle 16.00 - giovedì 17 marzo alle 9.30
 
CAGLIARI




Mercoledì 16 marzo

Ore 09.30 - Cerimonia dell'Alzabandiera che si terrà presso il molo jchnusa, dove saranno ormeggiate le Unità della Marina Militare Italiana all'ancora nel porto di Cagliari coinvolte nelle celebrazioni. Gli onori saranno resi da un picchetto interforze e dalla banda della brigata "Sassari"

Ore 16.00 - Concerto itinerante della Banda Città di Cagliari lungo le vie del quartiere Castello, con arrivo alle ore 17....00 in Piazza Palazzo.

Ore 16.00 Apertura delle Isole del gusto allestite lungo il percorso che si snoda dalla via Roma, Largo Carlo Felice, Via Manno, Piazza Costituzione.


Ore 18.30 - Cerimonia dell'Ammainabandiera che si terrà presso il molo jchnusa, dove saranno ormeggiate le Unità della Marina Militare Italiana all'ancora nel porto di Cagliari coinvolte nelle celebrazioni. Gli onori saranno resi da un picchetto interforze e dalla banda della brigata "Sassari"

Ore 18.45 - Concerto itinerante della Banda musicale della Brigata Sassari lungo l'itinerario dove sono posizionate le Isole del Gusto.

Ore 20.30 - Concerto congiunto della Banda musicale della Brigata Sassari, della Banda musicale Stanislao Silesu di Samassi e della Banda Città di Cagliari al Bastione di San Remy.


Ore 21.30 - Concerto itinerante della Banda musicale Stanislao Brigata di Samassi lungo le vie del quarteire Marina.

Ore 21,30. Concerto itinerante della Banda musicale della Brigata Sassari lungo l'itinerario dove sono posizionate le Isole del Gusto, percorso inverso.

Fino alle ore 24.00 - Resteranno aperte le Isole del Gusto e gli esercizi commerciali aderenti all'iniziativa, nonché tutte le mostre ed i monumenti che partecipano all'iniziativa.

Ore 24.00 - Fuochi d'artificio.



Giovedi 17 Marzo 2011

9.00 Piazza Martiri d'Italia
Cerimonia dell'alzabandiera, deposizione corona con la Banda della Brigata Sassari.

19.00 Piazza Martiri d'Italia
Cerimonia dell'ammainabandiera.

[Nuraminis-Villagreca] Giovanni Ugas racconta il Mediterraneo nuragico

da ::su:Barralliccu::


[Nuraminis-Villagreca] Giovanni Ugas racconta il Mediterraneo nuragico.



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Il 19 marzo 2011, alle ore 18 presso i locali dell’ex Montegranatico a Nuraminis, Giovanni Ugas sarà ospite dell’associazione Khorakhané nell’ambito delle lezioni di Storia e storie di Sardegna. Il noto archeologo e docente universitario terrà un seminario dal titolo ”La civiltà nuragica e il Mediterraneo nell’età del bronzo“.
Non si tratterà della solita lezione accademica. Sarà il pubblico a “fare” la lezione, sottoponendo il prof. Ugas ad una serie di domande aventi per oggetto la civiltà nuragica, il mito degli Shardana, la scrittura dei nuragici, il mistero delle statue di Monti Prama, quello dei Popoli del Mare, i tempi e le dinamiche della civilizzazione mediterranea di 3500 anni fa.
Siamo e siete tutti invitati ad approfittare di un’occasione utile a conoscere gli ultimi risultati della ricerca storico-archeologica direttamente dalla voce di uno dei massimi esperti in materia.
Puoi mancare?
Per maggiori info: www.khorakhane.eu




Il relatore - Giovanni Ugas, è archeologo e docente di Preistoria e Protostoria all´Università di Cagliari. È tra gli studiosi che negli ultimi vent'anni hanno indagato con maggiore acutezza le vicende mediterranee del secondo e del primo millennio a. C. Tra i suoi numerosi scavi in Sardegna, di particolare rilievo è quello di Su Molinu a Villanovafranca, che ha consentito straordinarie nuove acquisizioni sulla nascita e sull´evoluzione dei nuraghi. Profondo conoscitore della Sardegna nuragica, ne ha messo in luce, con un'ampia gamma di pubblicazioni, la struttura politico-sociale e le profonde interconnessioni con le coeve civiltà dell´Ovest e dell'Est Mediterraneo (Iberia e penisola italiana, Egeo, Egitto, etc.). Impegnato in attività di ricerca sull'Età del bronzo nel Mediterraneo in cooperazione con studiosi di Università di altri Paesi, Ugas ha effettuato scavi anche nel Vicino Oriente (area israelitico-palestinese) dove ha verificato suggestive consonanze, tuttora oggetto di studio, tra la cultura locale e quella nuragica.

JEAN-LUC GODARD E ALTRI SGUARDI - INCONTRI CON IL CINEMA FRANCESE

Ora
giovedì 17 marzo · 20.30 - 23.30

Luogo
cineteca sarda
Trieste, 126
Cagliari, Italy

Creato da

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Ore 20.30

SYMPATHY FOR THE DEVIL (One plus one)
Gran Bretagna, 1968
Introduzione di Giacomo Serreli

Sinossi: L’idea di Godard è fare un film che alterna sequenze coi Rolling Stones che incidono in studio il celeberrimo brano del titolo, con immagini di Black Panthers che teorizzano sul significato della loro lotta. Il tutto è accompagnato da una voce fuoricampo che legge pagine da un libro di Eldridge Cleaver.

mostra sulle chiese medievali della Sardegna

mostra sulle chiese medievali della Sardegna





Ora
giovedì 17 marzo alle 9.00 - 31 maggio alle ore 22.00

Luogo
Villanovaforru - hotel Funtana Noa

Creato da

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La mostra presenta le immagini di 50 chiese antiche della Sardegna, che ritraggono prevalentemente monumenti rurali del periodo romanico, sicuramente lo stile più significativo ed affascinante del medioevo sardo. Tutte le chiese sono definite “campestri” in quanto si trovano al di fuori dei centri urbani e molte di queste sono situate in suggestive località, circondate da ameni scenari naturalistici

L’esposizione è curata dall...’Associazione Nostra Sardegna e dal sito chiesecampestri.it e vuole essere un invito rivolto non solo ai turisti ma a tutti quei Sardi che conoscendo poco il proprio territorio, vengano spinti dalla curiosità che li porti a scoprire le bellezze che arricchiscono l’isola ed a farne un proprio patrimonio da tutelare e salvaguardare

Le brevi didascalie che accompagnano ciascuna fotografia, aiutano ad inquadrare alcuni periodi storici, con essenziali annotazioni che comunicano l’importanza di questi edifici di culto, i quali oggi si trovano in aperta campagna, ma non per puro caso, bensì realizzati con intenti ben precisi. Ovvero, fulcri di assoluta importanza territoriale, saldi riferimenti spirituali ai quali facevano affidamento villaggi, grandiosi monasteri, organizzatissime fattorie ed addirittura ospedali; insomma, momenti di vita quotidiana che hanno scandito il passato dei nostri avi e seppur ormai scomparsi fisicamente, dobbiamo imporci di preservarne almeno la memoria

L’insolita vetrina che ospita le immagini è il chiostro di un hotel, i cui titolari hanno accolto con vivo entusiasmo ed estrema sensibilità l’iniziativa, promuovendola con la consapevolezza che l’arte e la cultura non vanno demandate esclusivamente agli enti pubblici e coscienti che anche le aziende come la loro, possono e devono essere a pieno titolo propulsori di tali iniziative, che vanno ad incrementare la gamma dell’offerta turistico-ricettiva, contribuendo alla crescita economica e sociale

lunedì 14 marzo 2011

Celebrazioni 150° anniversario Unità d' Italia: ''Lontano dal fronte'' a Grossetto

Cinemecum.it Il cinema al centro del Mediterraneo


Cagliari in corto presenta:

Il cinema al centro del Mediterraneo Cinema showcased at the centre of the Mediterranean


Cinemecum, il sito dedicato al cinema realizzato da quelli di "Cagliari In corto" e' on line con un nuovo numero. Questa settimana sotto la lente di ingrandimento di Elisabetta Randaccio "Senza identita'" di Jaume Collet-Serra.
"L'inverno dei sogni infranti" di Eric Mandelbaum a cura di Stefano Anedda Endrich
Il 16 Ottobre 1943 al cinema a cura di Alessandro Matta
 
In questo numero
Tutti i film "visti da vicino". Da una parte osservatorio del contemporaneo, dall'altra luogo di ricerca e riscoperta delle pagine piu' affascinanti della storia del cinema. Benvenuti al Bergamo Film Festival, dal 12 marzo otto giorni di incontri, proiezioni, musica e divertimento che valgono la trasferta (low cost) fino ad Orio al Serio. Concerto di Fresu compreso.
L'evidente armonia della Morando. Poetessa, sceneggiatrice, regista, vincitrice del premio Solinas, Elena Morando e' soprattutto "una contadina della scrittura". Il 12 marzo a Cagliari la prima del suo film girato tra il sud dell'Isola e la Gallura.
Lo sguardo sul cinema di una sardo-danese. A tu per tu con Carolina Melis, coautrice assieme a Maria Zanardi de "Le fiamme di Nule" film vincitore del Premio AviSa 2008 bandito dall'ISRE per la promozione dell’antropologia visuale in Sardegna. Scene di vita paesana attraverso i toni della fiaba e del sogno. Il commento dello psicologo Eugenio Mangia e la galleria fotografica.
Doppio gioco per Godard. Ciclo di proiezioni alla Societa' Umanitaria in onore dell'ottantesimo compleanno Godard. Ma Carlo Rafele, curatore di un grande evento dedicato al maestro e' ancora in attesa di risposte: "Il mondo della cultura sarda dovrebbe camminare unito".
Ad Alghero nessuno si senta offeso. Al via l'11 marzo la rassegna "La storia siamo noi" dedicata alle celebrazioni per l'Unitа d'Italia. Sette film per raccontare il mosaico delle nostre culture, tradizioni culinarie comprese. Nessuno escluso.
 
E come sempre le rubriche e le recensioni scritte da voi e ampliate dai vostri commenti, mille notizie sul cinema, le rassegne, le rubriche su chi cerca e offre lavoro e gli appuntamenti sull'Isola e in giro per il mondo.
 
Cinemecum supporta l'Ischia Film Festival.